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ISSN 1721-4890
Fondata nel 1933
Direttore Dino de Paolis

Le detrazioni fiscali per interventi di risparmio energetico (Ecobonus)
- Redazione Legislazione Tecnica
Le detrazioni fiscali per interventi di risparmio energetico (Ecobonus)
Le detrazioni fiscali per interventi di risparmio energetico (Ecobonus)
ASPETTI GENERALI E NORMATIVA DI RIFERIMENTO |
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Norme legislativeLe agevolazioni per gli interventi finalizzati al risparmio energetico negli edifici sono state introdotte dai commi 344-347 R dell’art. 1 della L. 27/12/2006, n. 296 (Legge finanziaria del 2007), che delinea l’ambito applicativo con riguardo alla tipologia di interventi agevolabili e agli aspetti generali. Gli interventi oggetto di agevolazione si suddividono in quattro macro-categorie: 1) Comma 344 R - Interventi di riqualificazione globale di edifici esistenti volti a conseguire un complessivo risparmio del fabbisogno di energia primaria; |
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Decreti attuativi concernenti i requisiti tecniciIl comma 349 R ha previsto l’emanazione di un decreto attuativo, poi adottato con il D.M. 19/02/2007 R, che detta criteri e modalità per la fruizione delle detrazioni fiscali. In attuazione dell'art. 1 della L. 244/2007, comma 24, lettera a), concernente la definizione dei valori limite di fabbisogno energetico annuo ai fini della climatizzazione invernale e di trasmittanza termica da rispettare per beneficiare delle agevolazioni fiscali del 55% per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici, di cui ai commi 344 |
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Altri aspetti generali |
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Tipologia di agevolazione, differenza tra detrazione e deduzioneLe agevolazioni consistono nella possibilità di usufruire di una “detrazione” fiscale. In proposito, si chiarisce che una “detrazione” genera un importo ch |
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Fruibilità delle detrazioniPer tutte le tipologie di interventi, la detrazione è ripartita in 10 quote annua |
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Cumulabilità con altre agevolazioniAi sensi dell’art. 10 R del D.M. 19/02/2007, la detrazione non è cumulabile con altre agevolazioni concesse per i medesimi interventi, atteso che in molti casi gli stessi coincidono con quelli per i quali è prevista la detrazione per le spese relative agli interventi di recupero edilizio di cui all’art. 16-bis del D.P.R. 917/1986. |
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Congruità dei costiCon l’emanazione del D.M. 06/08/2020 è stata estesa anche all’Ecobonus “normale” la necessità di accludere all’asseverazione del tecnico la dichiarazione in merito alla congruità dei costi, requisito prima non previsto. |
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Superbonus potenziato al 110% |
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TIPOLOGIE DI INTERVENTI AMMESSI E REQUISITI |
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Interventi di riqualificazione globale di edifici esistenti |
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RequisitiGli interventi non sono definiti in base alla tipologia di opere, impianti o lavori da eseguire o installare, ma sulla base del risparmio energetico complessivo che gli stessi devono conseguire, facendo riferimento al fabbisogno energetico dell’intero edificio connesso ad un utilizzo standard, e non a quello delle singole porzioni immobiliari che lo compongono (vedi in proposito Circolare 18/09/2013, n. 29/E, paragrafo 1.1 R). Può dunque essere ricompreso in questa categoria, a titolo esemplificativo e non esaustivo, qualsiasi intervento, o insieme sistematico di interventi, che complessivamente conseguano i requisiti stabiliti, quali a titolo meramente esemplificativo e non esaustivo: - interventi di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale; - impianti di cogenerazione, allaccio alla rete di teleriscaldamento collettori solari, ecc.; - interventi di coibentazione di strutture opache e di sostituzione di finestre comprensive di infissi. In tale categoria pertanto possono rientrare pertanto anche interventi che altre disposizioni individuano in maniera puntuale e considerano autonomamente agevolabili (vedi in proposito Circolare 31/05/2007, n. 36/E, paragrafo 3.1 R). |
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Percentuali e importiPer questi interventi, è prevista una detrazione del 65% delle spese, fino a un massimo della detrazione di 100.000 |
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Altre spese detraibiliPer questi interventi, sono detraibili anche le spese sostenute per: |
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Approfondimenti tecniciPer approfondire vedi le seguenti schede riepilogative dei requisiti tecnici richiesti e della documentazione da approntar |
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Interventi sull’involucro edilizio e schermature solari |
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DefinizioneSono gli interventi contemplati dal comma 345 R dell’art. 1 della L. 296/2006 e dall’ art. 2, comma 1, lettera b) R del D. M. 06/08/2020: interventi su edifici esistenti, parti di edifici esistenti o unità immobiliari, riguardanti strutture opache verticali (pareti, generalmente esterne), strutture opache orizzontali (coperture, solai e pavimenti), finestre comprensive di infissi, a condizione venga conseguito un risparmio energetico in termini di minore calore disperso, certificat |
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RequisitiI requisiti da rispettare sono dunque i seguenti: - l’intervento deve configurarsi come coibentazione di strutture già esistenti (e non come nuova realizzazione in ampliamento), oppure come sostituzione di elementi già esistenti e/o di sue parti (e non come nuova installazione); - l’elemento edilizio oggetto di intervento deve delimitare un volume riscaldato verso l’esterno o verso vani non riscaldati; - l’intervento deve assicurare il conseguimento di un valore di trasmittanza termica inferiore a quelli definiti nella Tabella 2 dell’Allegato B del D.M. 11/03/2008 N2 (come sostituito dalla Tabella 2 introdotta dall’art. 1 del D.M. 26/01/2010). Quanto in particolare alle schermature solari e alle ch |
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Percentuali e importiPer questi interventi, è prevista una detrazione del 65% delle spese, fino a un massimo della detrazione di 60.000 |
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Spese detraibiliIn relazione a questi interventi, sono detraibili, a titolo esemplificativo, le spese sostenute per: - fornitura e posa in opera di materiale coibente; - fornitura e posa in opera di materiali ordinari; |
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Approfondimenti tecniciPer approfondire vedi le seguenti schede riepilogative dei requisiti tecnici richiesti e della documentazione da approntare predisposti dall’E |
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Installazione di pannelli solari |
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RequisitiQuanto ai requisiti tecnici, ai sensi dell’art. 8 R del D.M. 19/02/2007, i pannelli solari devono presentare una certificazione di qualità conforme alle norme UNI EN 12975 o UNI EN 12976, rilasciata da un laboratorio accreditato N5. Inoltre: - non sono ammessi alla detrazione i pannelli solari per i quali siano prodotte certificazioni di qualità diverse da quelle espressamente sopra indicate (vedi in pr |
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Percentuali e importiPer questi interventi, è prevista una detrazione del 65% delle spese, fino a un massimo della detrazione di 60.000 |
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Spese detraibiliIn relazione a questi interventi, sono detraibili, a titolo esemplificativo, le spese sostenute per: |
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Approfondimenti tecniciPer approfondire vedi le seguenti schede riepilogative dei requisiti tecnici richiesti e della documentazione da approntar |
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Interventi di tipo impiantistico |
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Tipologie di interventiSono gli interventi contemplati dal comma 347 R dell’art. 1 della L. 296/2006 e dall’art. 2, comma 1, lettere e) ed f) R del D. M. 06/08/2020: sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione, con contestuale messa a punto del sistema di distribuzione. L’agevolazione - fatto salvo il caso di installazione di generatori alimentati a biomassa - è limitata ai soli casi di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale e non anche a quelli di integrazione degli stessi. Il nuovo generatore di calore a condensazione può essere ad aria o ad acqua. Gli interventi in questione sono stati in seguito estesi: - dal 2008, alla sostituzion |
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Percentuali e importiA partire dal 2018, è prevista una percentuale di detrazione, fino a un massimo della detrazione di 30.000 Euro, differenziata a seconda delle tipologie di intervento (fino al 2017 era prevista la percentuale del 65% per tutte le tipologie di interventi impiantistici - fino al 05/06/2013 era il 55%): |
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Spese detraibiliIn relazione a questi interventi, sono detraibili, a titolo esemplificativo, le spese sostenute per: - smontaggio e dismissione dell’impianto di climatizzazione esistente; - |
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Approfondimenti tecniciPer approfondire vedi le seguenti schede riepilogative dei requisiti tecnici richiesti e della documentazione da approntare predisposti dall’ENEA: - Caldaie a condensazione e generatori ad aria e conden |
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Caldaie a condensazione e generatori ad aria e condensazione - Definizione e requisitiDeve trattarsi di interventi di: a) sostituzione integrale o parziale di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione con efficienza energetica stagionale per il riscaldamento d’ambiente ηs ≥ 90%, pari cioè al valore minimo della classe A di prodotto prevista dal Regolamento UE 811/2013 R |
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Pompe di calore e scaldacqua a pompa di calore - Definizione e requisitiDeve trattarsi di interventi di: a) sostituzione integrale o parziale di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di pompe di calore ad alta efficienza, anche con sistemi geotermici a bassa entalpia; b) sostituzione di scaldacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di ca |
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Caldaie a biomassa - Definizione e requisitiDeve trattarsi di interventi di: a) sostituzione integrale o parziale di impianti di climatizzazione invernale con caldaie a biomassa, caldaie domestiche a biomassa che riscaldano anche il locale di installazione, stufe a combustibile solido, apparecchi per il riscaldamento domestico alimentati a pellet, termo cucine, inserti a combustibile solido, apparecchi a lento rilascio di calore alimentati a combustibili solidi, bruciatori a pellet per piccole caldaie da riscaldamento; b) nuova installazione con le medesime caratteristiche di cui sopra. Quanto ai requisiti ulteriori di questa tipologia di interventi, gli impianti devono possedere: |
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Sistemi ibridi - Definizione e requisitiDeve trattarsi di interventi di: a) sostituzione integrale o parziale di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di apparecchi ibridi, costituiti da pompa di calore integrata con caldaia a condensazione, assemblati in fabbrica ed espressamente concepiti dal fabbricante per funzionare in abbinamento tra loro. Quanto ai |
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Micro-cogeneratori - Definizione e requisitiDeve trattarsi di interventi di: a) acquisto e posa in opera di micro-cogeneratori in sostituzione di impianti esistenti che conducano a un risparmio di energia primaria (PES, come definito all& |
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Sistemi multimediali di controllo da remoto (building automation) - Definizione e requisitiDeve trattarsi di interventi di: a) installazione e messa in opera di sistemi di building automation, che consentano la gestione automatica personalizzata degli impianti di riscaldamento o produzione di acqua cal |
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Dispositivi di termoregolazione e contabilizzazione del caloreTra le spese ammesse a fruire della detrazione rientrano anche quelle per l’installazione di sistemi di termoregolaz |
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Trasformazione di impianti autonomi in centralizzatiSono agevolabili, purché rispondenti alle caratteristiche tecniche previste: - gli |
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Interventi su parti comuni di edifici |
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Interventi di riqualificazione energetica su parti comuni di edifici condominiali esistentiA partire dal 2017 - ai sensi dell’art. 14 del D.L. 63/2013, comma 2-quater, come introdotto dall’art. 1 della L. 232/2016, comma 2 |
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Interventi di riqualificazione energetica con contestuale adozione di misure antisismicheA partire dal 2018 - ai sensi dell’art. 14 del D.L. 63/2013, comma 2-quater.1, come introdotto dall’art. 1 della L. 205/2017, comma 3 R - qualora con gli interventi sull’involucro di parti comuni di edifici condominiali esistenti descritti al paragrafo precedente vengano contestualmente adottate misure di consolidamento strutturale e antisismico che consentano un miglioramento della classe di rischio sismico dell’edificio calcolata in base al |
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Requisiti tecniciL’intervento: - deve riguardare le parti comuni di edifici delimitanti il volume riscaldato verso l’esterno e/o i vani non riscaldati e/o il terreno e interessare più del 25% della superficie disperdente; - deve configurarsi come sostituzione o modifica di elementi già esistenti (e non come nuova realizzazione in ampliamento); |
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Approfondimenti tecniciPer approfondire vedi la scheda riepilogativa dei requisiti tecnici richiesti e della documentazione da approntare predisp |
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ASSETTO AGGIORNATO, RIEPILOGO IMPORTI E PERCENTUALI |
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Tabelle riepilogative aggiornateSi riporta di seguito una tabella riepilogativa con le tipologie di interventi oggetto di agevolazione, le percentuali di detrazione, le decorrenze e gli importi massimi applicabili. In merito al computo del limite massimo per la detrazione si ricorda che: - per gli interventi su singole unità immobiliari, il limite massimo di detrazione è riferito all’unità immobiliare oggetto dell’intervento, e, se esistono più possessori dell’immobile che partecipano alla spesa, va suddiviso tra questi; - per gli interventi in condominio, l’ammontare massimo di detrazione deve invece intendersi riferito a ciascuna delle unità immobiliari che compongono l’edificio, fatta eccezione per gli interventi di riqualificazione energetica globale di edifici esistenti (comma 344 R dell’art. 1 della L. 296/2006), per i quali il tetto massimo di detrazione è unico per tutto il condominio e deve essere ripartito tra tutti i condomini. Si vedano anche, più avanti, i chiarimenti sul concetto di “detrazione”.
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Chiarimenti sul limite di detrazione |
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Calcolo del limite di detrazioneL’importo massimo della detrazione spettante, e conseguentemente della spesa ammissibile, si riferisce ai singoli interventi agevolabili e rappresenta il limite del risparmio d’imposta ottenibile mediante la detrazione. Tale importo deve intendersi riferito all’unità immobiliare oggetto dell |
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Intervento che si protrae per più periodi d’impostaAi sensi del secondo periodo dell’art. 2 R |
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Interventi che possono rientrare in più fattispecieQualora si attuino interventi caratterizzati da requisiti tecnici che consentano di ricondurli astrattamente a due diverse |
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Cumulo di interventi agevolabiliNel caso in cui siano stati attuati più interventi agevolabili - sempreché cumulabili ai sensi dei chiarimenti forniti - il limite massimo di detrazione applicabile è costituito dalla somma degli importi previsti per ciascuno degli interventi |
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SOGGETTI BENEFICIARI |
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Soggetti ammessiSono ammessi alla detrazione - ai sensi dell’art. 2 R del D.M. 19/02/2007 - i soggetti, residenti e non residenti, titolari di qualsiasi tipologia di reddito, quindi: - persone fisiche, compresi gli esercenti arti e professioni e gli imprenditori individuali; |
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Titoli validi di possesso o detenzione dell’immobileTali soggetti devono possedere o detenere l’immobile in base ad un titolo idoneo, e pertanto devono essere: - proprietari o nudi proprietari; - titolari di un diritto |
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Trasferimenti dell’immobile e altri chiarimenti vari |
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Intervento finanziato tramite contratto di leasingNel caso di interventi per i quali il contribuente finanzia la realizzazione dell’intervento di riqualificazione energetica mediante un contratto di leasing, la detrazione spetta all’utilizzatore del bene o dell’opera, ed è commisurata al costo sostenuto per l’intervento dalla so |
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Trasferimento dell’immobile, regole generaliIn linea generale, la variazione del possesso dell’immobile comporta nella maggior parte dei casi il trasferimento delle quote di detrazione residue in capo al nuovo titolare. Per determinare chi possa fruire della quota di detrazione relativa ad un anno, occorre individuar |
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Vendita, donazione o permuta dell’immobileIn applicazione della regola generale, salvo diversa indicazione, nell’atto di trasferimento dell’immobile oggetto di riqualificazione energetica, le quote residue di detrazione competono all’acquirente. |
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Costituzione diritto di usufruttoIn caso di costituzione del diritto di usufrutto, sia a titolo oneroso che gratuito, le quote di detrazione non fruite non si trasferiscono all’usufruttuario ma |
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Successione mortis causaIn caso di acquisizione dell’immobile per successione, le quote residue di detrazione si trasferiscono per intero esclusivamente all’erede o agli eredi che conservano la detenzione materiale e diretta dell’immobile (art. 9-bis R del D.M. 19/02/2007; comma 8 dell’art. 16-bis del D.P.R. 917/1986). In applicazione del criterio generale in base al quale, per determinare chi possa fruire della quota di detrazione relativa ad un anno, occorre individuare il soggetto che possedeva l’immobile al 31 dicembre di quell’anno, si trasferisce all’erede la quota di detrazione relativa all’anno del decesso anche nell’ipotesi in cui il decesso avvenga nello stesso anno di sostenimento della spesa. Se la detenzione materiale e diretta dell’immobile è esercitata congiuntamente da più eredi, la detrazione è ripartita tra gli stessi in parti uguali (Circolare 05/03/2003 n. 15/E, paragrafo 2 R). A tal riguardo, si precisa che: - se l’immobile è locato, non spetta la detrazione in quanto (in applicazione della regola generale) l’erede proprietario non ne può disporre; - se l’immobile è a disposizione, la detrazione spetta in parti uguali agli eredi; - se vi sono più eredi, qualora uno solo di essi abiti l’immobile, la detrazione spetta per intero a quest’ultimo, non avendone pi |
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EDIFICI INTERESSATI |
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Tipologia e destinazione d’uso degli edifici agevolabiliL’agevolazione è ammessa per interventi realizzati su: - edifici esistenti situati nel territorio dello Stato, censiti al catasto o per i quali sia stato chiesto l’accatastamento; - unità immobiliari ed edifici (o parti di edifici), di qualunque categoria catastale, anche rurali, compresi quelli strumentali (per l’attività d’impresa o professionale - per la distinzione |
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Presenza, anche parziale, di impianto di riscaldamentoGli edifici interessati dall’agevolazione devono avere determinate caratteristiche tecniche e, in particolare, devono essere dotati di impianti di riscaldamento funzionanti, presenti negli ambienti in cui si realizza l’intervento agevolabile. Questa condizione è richiesta per tutte le tipologie di interventi agevolabili, ad ecce |
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Intervento di demolizione e ricostruzioneDopo le modifiche introdotte dal D.L. 76/2020, la lettera d), art. 3 del D.P.R. 380/2001 prevede che rientrino nel concetto di “ristrutturazione edilizia” gli interventi di demolizione e ricostruzione di edifici esistenti con diversa sagoma, prospetti, sedime e caratteristiche planivolumetriche e tipologiche, ma anche con aumento volumetrico, nel caso in cui la legislazione vigente o gli strumenti urbanistici comunali lo consentano e non ci si trovi in zona vincolata o in zona A. Stante quanto sopra, relativamente alla fruibilità del Superbonus in caso di interventi di demolizione e ricostruzione con ampliamento viene chiarito (chiarimento Consiglio superiore dei lavori pubblici febbraio 2021) che: - gli interventi in questione sono ammissibili anche all’Ecobonus; |
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Intervento di ristrutturazione con ampliamento parziale, Piano casaÈ possibile fruire della detrazione anche in caso di ristrutturazione con ampliamento senza demolizione dell’esistente, limitatamente alle spese sostenute per gli interventi realizzati sulla parte esistente. In questo caso l’agevolazione non può tuttavia riguardare gli interventi di riqualificazione energetica globale dell’edificio, per i quali |
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Riepilogo casistica interventi di demolizione e ricostruzione e/o ampliamentoSulla base dei principi sopra enunciati, si possono enucleare le seguenti tre casistiche: 1) nell’ipotesi di |
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Immobili strumentali e immobili “merce” delle imprese |
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Orientamento dell’Agenzia delle EntrateSecondo l’orientamento dell’Agenzia delle entrate, i titolari di reddito d’impresa possono fruire della detrazione solo con riferimento ai fabbricati strumentali che sono utilizzati nell&rsquo |
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Orientamento della giurisprudenzaTale tesi molto restrittiva è stata ripetutamente e giustamente bocciata da pressoché la totalità della giurisprudenza, in quanto totalmente priva di appigli nelle disposizioni di legge che regolano la materia. La ratio delle norme che regolano la materia fa infatti perno sull’interesse della collettività a favorire, con il bonus fiscale, l’efficientamento e la riqualificazione di tutti gli “edifici già esistenti”, a prescindere dalla loro natura (residenziale o a “uso diverso”), |
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DOCUMENTAZIONE TECNICA E ADEMPIMENTI |
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Adempimenti preventiviAi fini della detrazione, è necessario porre in essere gli adempimenti previsti dall’art. 4 R del D.M. 19/02/2007, il quale a sua volta ricalca ricalca quanto previsto dal |
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Asseverazione da parte di un tecnico abilitato o del direttore dei lavoriPer fruire delle detrazioni, i contribuenti devono acquisire e conservare l’asseverazione con la quale un tecnico abilitato certifica la corrispondenza degli interventi effettuati ai requisiti tecnici previsti per ciascuno di essi. Ai sensi dell’art. 1, R del D.M. 19/02/2007, comma 6, per “tecnici abilitati” si intendono i soggetti abilitati alla progettazione di edific |
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Attestato di prestazione energetica (APE)Successivamente all’esecuzione degli interventi, il contribuente deve richiedere ad un tecnico abilitato l’Attestato di prestazione energetica dell’edificio (si veda Certificazione energetica degli edifici (APE - Attestato di Prestazione Energetica)). L’attestato di prestazione energetica non è richiesto: - d |
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Scheda descrittiva relativa agli interventi realizzati |
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Modalità di invio della scheda descrittiva all’ENEALa scheda è inviata all’ENEA in via telematica, attraverso il sito Internet https://detrazionifiscali.enea.it/ e in particolare accedendo al portale relativo all’anno di fine lavori (ottenendo ricevuta come indicato di seguit |
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Termini di invio della scheda descrittiva all’ENEALa scheda deve essere trasmessa entro 90 giorni dalla fine dei lavori. A tal fine: - i lavori si intendono terminati alla data del collaudo N17 ovvero dell’attestazione della funzionalità dell’impianto, se pertinente (vedi in proposito Risoluzione 11/09/2007, n. 244/E); - nel caso di interventi in cui il collaudo non è richiesto, il contribuente può provare la data di fine dei lavori con altra documentazione emessa dal soggetto che ha eseguito i lavori o dal |
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Scheda descrittiva errata o non inviata - Possibilità della remissione in bonisAlla scheda da inviare all’ENEA entro 90 giorni dalla fine dei lavori si applica l’istituto della “remissione in bonis” (art. 2 del D.L. 16/2012, comma 1) in caso di omesso invio. Tale istituto consente di non perdere il diritto alla detrazione, sempreché la violazione non sia stata constatata o non siano iniziati accessi, ispezioni, verifiche o altre attività amministrative di accertamento delle quali l’autore abbia avuto formale conoscenza, se il contribuente: - invia la scheda, ovvero esegue l’adempimento richiesto, entro il termine di presentazione della prima |
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Tabella riepilogativa della documentazione tecnica richiestaSi riporta di seguito una tabella riepilogativa degli adempimenti da osservare in relazione alle varie tipologie di intervento.
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Modalità di pagamento delle spese e fatturazione |
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Obbligo di pagamento tramite bonifico bancario ed esclusioniPer l’Ecobonus, le modalità per effettuare i pagamenti variano a seconda che il soggetto sia titolare o meno di reddito d’impresa. In particolare, è previsto che: - i contribuenti non titolari di reddito di impresa (quindi le persone fisiche e le società di persone - società semplici, società in nome collettivo e società in accomandita), nonché i contribuenti titolari di reddito d’impresa in contabilità semplificata devono effettuare il pagamento delle spese sostenute mediante bonifico bancario o postale, anche online N20; - i contribuenti titolari di reddito di impresa in contabilità ordinaria sono invece esonerati dall’obbligo di pagamento mediante bonifico bancario o postale. In tal caso |
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Ritenuta d’acconto |
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Bonifico errato o incompletoLa necessità di riportare nel bonifico i dati sopra indicati nonché di applicare la prescritta ritenuta d’acconto alla fonte, ha comportato da parte degli istituti la predisposizione di modelli dedicati. Con la Risol |
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Interventi in condominioPer gli interventi in condominio, il contribuente deve farsi rilasciare dall’amministratore, e conservare, una certi |
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FatturazioneIl contribuente deve conservare le fatture relative alle spese detraibili. I soggetti che possono fruire della detrazione sono indicati nella scheda descrittiva da trasmettere all’ENEA. |
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Adempimenti nei confronti dell’Agenzia delle entrateNessun documento deve viceversa essere trasmesso all’Agenzia delle entrate, dal momento che l’art. 12 del D. L |
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ALIQUOTE IVA SUGLI INTERVENTIAlcuni degli interventi per i quali è possibile usufruire delle agevolazioni dell’Ecobonus possono rientrare |
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GUIDE, APPROFONDIMENTI E ALTRE RISORSE |
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Sito web ENEA per l’inoltro della documentazioneGli applicativi per l’inoltro all’ENEA dei dati richiesti sono disponibili all’url: |
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Vademecum ENEA per i vari tipi di interventi e risposte a FAQPer ciascun tipo di lavoro l’ENEA ha predisposto una scheda riepilogativa dei requisiti tecnici richiesti e della documentazione da approntare, utili vademecum su cosa fare per chi ha intenzione di intraprendere uno dei lavori sotto indicati. I documenti in questione sono disponibili qui di seguito: - Parti comuni condominiali (detrazioni del 70 e 75 percento) Visualizza PDF - Serramenti e infissi Visualizza PDF - Caldaie a condensazione Visualizza PDF |
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Guida Agenzia entrate risparmio energetico |
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