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Deliberaz. G.R. Piemonte 14/01/2002, n. 44-5084

Manutenzione dei corsi d'acqua di competenza regionale con asportazione di materiali litoidi: individuazione dei criteri e delle modalità di attuazione degli interventi e determinazione dei canoni. Prime indicazioni.

Testo coordinato con le modifiche introdotte da:
- Deliberaz. G.R. 09/02/2015, n. 21-1004

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Testo del documento

Il verificarsi dei gravi eventi alluvionali che nell'ultimo decennio ha interessato il territorio regionale piemontese, ha messo in evidenza la necessità di porre in essere tutti gli interventi utili finalizzati all'attuazione di una tutela sempre più efficace dell'assetto idrogeologico del territorio. Tra questi interventi si collocano quelli di manutenzione degli alvei idrici di competenza regionale che comportano anche estrazione ed asportazione di materiali litoidi.

La Giunta regionale con il presente provvedimento individua i principi ed i criteri ai quali le strutture regionali competenti devono uniformarsi nello svolgimento dell'attività finalizzata all'attuazione degli interventi di manutenzione in oggetto, e fornisce altresì le prime indicazioni circa le modalità operative per l'effettuazione di detta attività, in conformità con il quadro normativo delineato dalle disposizioni emanate nella specifica materia di cui si tratta, dagli strumenti di pianificazione adottati dall'Autorità di bacino del fiume Po e dai provvedimenti attuativi del conferimento di funzioni alle Regioni e agli enti locali ai sensi del decreto legislativo n. 112/1998.

Dal punto di vista sostanziale, le attività finalizzate all'asportazione di materiali litoidi dagli alvei vengono a caratterizzarsi per essere necessariamente connesse all'attuazione di interventi di manutenzione idraulica, nell'àmbito dei quali possono essere previste ed attuate, in conformità di quanto disposto all'articolo 97 del R.D. n. 523/1904. In questo senso si esprime l'Autorità di bacino del fiume Po nella direttiva in materia di attività estrattive nelle aree fluviali del bacino del Po allegata al Piano stralcio per l'assetto idrogeologico adottato con deliberazione del Comitato istituzionale n. 18 in data 26 aprile 2001 approvata con D.P.C.M. 24 maggio 2001: l'asportazione di materiali litoidi può essere prevista "se finalizzata esclusivamente alla conservazione della sezione utile di deflusso, al mantenimento della officiosità delle opere e delle infrastrutture, nonché alla tutela dell'equilibrio geostatico e geomorfologico dei terreni interessati".

D'altra parte, invece, per quanto riferito agli aspetti legati al decentramento amministrativo, è necessario prendere atto del trasferimento di competenze previsto dagli articoli 8

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Allegato - Criteri e procedure per l'attuazione degli interventi di manutenzione dei corsi d'acqua regionali con asportazione di materiali litoidi


Modalità operative per la predisposizione del piano di manutenzione

La Direzione regionale Difesa del suolo e la Direzione regionale Opere pubbliche, d'intesa tra di loro, curano la predisposizione di un piano di manutenzione degli alvei idrici di competenza regionale da attuarsi con interventi che comportano anche l'estrazione e l'asportazione di materiali litoidi.

Il piano di manutenzione si compone di due parti, una finalizzata all'individuazione delle aree sulle quali intervenire e l'altra finalizzata alla determinazione del valore dei materiali litoidi oggetto di asportazione.

Per la predisposizione della prima parte del piano, le Direzioni dovranno individuare, in relazione al reticolo idrografico di competenza regionale, le zone di sovralluvionamento, ovverosia quei tratti d'alveo nei quali il deposito di materiali inerti è causa di ostacolo al libero deflusso delle acque ed è pertanto suscettibile di creare pericolo di esondazione.

Il piano dovrà prendere in considerazione solo aree di accumulo di materiali di volume superiore a 10.000 metri cubi.

Le attività tecniche finalizzate all'individuazione delle zone interessate dagli interventi di manutenzione da includere nel piano saranno effettuate dai Settori decentrati Opere pubbliche e Difesa assetto idrogeologico, sulla base delle attività ricognitorie previste dall'articolo 2 del decreto-legge 12 ottobre 2000, n. 279, convertito in legge 11 dicembre 2000, n. 365, che detta disposizioni per lo svolgimento di attività straordinarie di polizia idraulica.

Al fine della redazione del piano, saranno prese in considerazione anche le segnalazioni presentate da parte degli enti locali.

Il piano dovrà altresì prevedere il valore dei materiali da asportare e a tal fine dovrà essere effettuato un monitoraggio delle estrazioni di materiali autorizzate ai sensi delle disposizioni fin qui vigenti. Il monitoraggio così effettuato avrà lo scopo di evidenziare quali sono i tratti d'alveo per i quali il materiali può essere ritenuto di pregio rispetto ad altri dove lo stesso è scarsamente appetibile in considerazione della sua qualità, dell'ubicazione o di altri parametri che saranno valutati dai tecnici competenti.

Effettuato il monitoraggio, i cui risultati saranno trasposti su una specifica cartografia, verranno elaborate specifiche tabelle, articolate per provincia e per corso d'acqua, con l'indicazione del valore da attribuire al materiale litoide per metro cubo, definito sulla base dei canoni fin qui stabiliti dai competenti organi dello Stato nonché delle opportune valutazioni condotte anche in relazione all'andamento dei prezzi del mercato.

L'individuazione del valore del materiale litoide così effettuata consentirà tra l'altro, di determinare per quali tratti le asportazioni potranno essere effettuate a seguito di semplice rilascio di un provvedimento di concessione, e per quali tratti invece, a causa dello scarso valore del materiale, si dovrà ricorrere ad un vero e proprio affidamento di lavori.

Nelle more della definizione delle tabelle dei canoni, si applicano i canoni definiti con le disposizioni degli organi statali.

Il piano dovrà essere redatto con riferimento ai criteri definiti a seguito delle intese e concertazioni previste con l'Autorità di Bacino del Po ed il Magistrato per il Po.

Il piano così elaborato sarà approvato con deliberazione della Giunta regionale.


Modalità operative per la predisposizione dei programmi di intervento

Sulla base del piano di manutenzione redatto secondo le modalità di cui al punto precedente, dovranno essere predisposti specifici programmi di intervento, con l'individuazione degli interventi da attuare concretamente in un dato periodo di riferimento.

L'individuazione degli interventi è effettuata dai Settori decentrati Opere pubbliche e difesa assetto idrogeologico, i quali redigono elenchi articolati per provincia con l'individuazione delle priorità tra gli interventi stessi.

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