Deliberaz. G.R. Piemonte 06/08/2021, n. 25-3693

Premesso che:

la Decisione UE 17 maggio 2017 n. 899 del Parlamento europeo e del Consiglio sull’uso della banda di frequenza 470 - 790 MHz nell’Unione europea prevede il termine del 2020 per la liberazione della banda 700 MHz, con la flessibilità di due anni per gli stati membri che adducano giustificate ragioni;

la Legge n. 25 del 27 dicembre 2017 “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2018 e bilancio pluriennale per il triennio 2018 - 2020” all’articolo 89 ha previsto un fitto calendario di adempimenti per il quadriennio 2018 - 2022 per arrivare alla riassegnazione delle frequenze della banda dei 700 MHz, attualmente in uso alle televisioni digitali terrestri (broadcasting), ai sistemi di telecomunicazione mobile in banda larga senza fili (5G), secondo l'obiettivo stabilito a livello internazionale ed europeo di ridurre la banda assegnata alle trasmissioni televisive per destinarla ai nuovi sviluppi di telecomunicazione mobile senza fili;

il Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico 8 agosto 2018 “Suddivisione del territorio nazionale in quattro aree geografiche, coerente con il Piano nazionale assegnazione frequenze televisive - anno 2018”, per il raggiungimento degli obiettivi della citata decisione (UE) 2017/899 e in ottemperanza alle disposizioni di cui all'art. 1, comma 1032 della citata Legge 25/2017 e di cui al Piano nazionale di assegnazione delle frequenze (PNAF 2018), suddivide il territorio nazionale in quattro aree geografiche e stabilisce il calendario per il rilascio e l’attivazione delle frequenze previste dal PNAF 2018;

la Legge n. 145 del 30 dicembre 2018 “Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2019 e bilancio pluriennale per il triennio 2019-2021”, all’articolo 1, commi 1101 - 1110 reca ulteriori interventi volti a favorire la riorganizzazione delle frequenze radiotelevisive a seguito dell’assegnazione delle frequenze in banda 700 MHz alla nuova tecnologia 5G;

l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM), con la Delibera n. 39/19/CONS del 7 febbraio 2019, in attuazione dell’articolo 1103 della Legge di bilancio 2019, ha aggiornato il PNAF 2018, deliberando il nuovo PNAF 2019 per le frequenze da destinare al nuovo servizio televisivo terrestre DVBT- 2;

il Ministero dello Sviluppo Economico, al termine della consultazione avviata per l'aggiornamento del DM 8 agosto 2018, resosi nec

1. Finalità e campo di applicazione

La presente direttiva reca disposizioni per la semplificazione delle procedure di autorizzazione delle modifiche di impianti di telecomunicazioni e radiodiffusione televisiva ai sensi del d.m. 19 giugno 2019 e del Piano nazionale di Assegnazione delle Frequenze (PNAF), deliberato dall’AGCOM, con la delibera n. 39/19/CONS del 7 febbraio 2019.

2. Procedure per le modifiche di impianti nella fase di switch off

L’operazione di conversione (c.d. “switch off”) potrà comportare in alcuni casi la modifica sostanziale degli impianti e, in altri, interventi circoscritti alle potenze e alla frequenza della trasmissione. A seconda delle modifiche, sono pertanto previste le seguenti differenti procedure autorizzative.

2.1 Impianti con potenza efficace < 5W e guadagno < 15 dBi con modifica della frequenza di emissione e/o del diagramma del sistema irradiante e mantenimento delle caratteristiche localizzative e geometriche dell’impianto

In questo caso rimangono invariate tutte le caratteristiche localizzative e geometriche dell’impianto, già in possesso di titolo abilitativo, sulla base delle dichiarazioni rese nella modulistica approvata dalla determinazione dirigenziale n. 218 del 9 luglio 2014 e s.m.i.

Per la modifica della potenza efficace al connettore d’antenna e della frequenza di emissione con conseguente modifica delle caratteristiche di irraggiamento (diagramma di irradiazione, guadagno), pu