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ISSN 1721-4890
Fondata nel 1933
Direttore Dino de Paolis
Determ.Dirig.R. Abruzzo 17/11/2004, n. 2/188
Determ.Dirig.R. Abruzzo 17/11/2004, n. 2/188
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[Premessa]IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO |
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ALLEGATO "A" - CRITERI TECNICI UTILI ALLA CLASSIFICAZIONE ACUSTICA DEL TERRITORIO |
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PREMESSAIl piano di classificazione acustica ha come suo scopo la definizione dei valori limite degli indicatori del rumore ambientale su tutto il territorio comunale, con riferimento alle classi definite nella Tabella A del D.P.C.M. 14/11/1997 "Determinazione dei valori limite delle sorgenti sonore". |
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CRITERI GENERALIIl presente documento propone una metodologia operativa tipo cui attenersi nell'elaborazione delle classificazioni acustiche, senza però essere strettamente vincolante nelle sue singole |
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1. REDAZIONE QUADRO CONOSCITIVO PRELIMINARE |
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1.1 Individuazione sorgenti sonore principaliAl fine di sviluppare una conoscenza puntuale e realistica dell'attuale stato dell'inquinamento acustico nel territorio, è necessario che l'elaborazione della classificazione acustica sia preceduta, in fase preliminare, dall'individuazi |
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1.2 Individuazione delle unità territoriali di riferimentoAlla base della classificazione acustica del territorio, vi è l'identificazione di Unità Territoriali di Riferimento (UTR) sulle quali si effettuano le necessarie analisi e valutazioni. |
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2. ANALISI E CLASSIFICAZIONE ACUSTICA DELLO STATO DI FATTOL'analisi del territorio, necessaria per la classificazione acustica dello stato di fatto, deve esser |
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2.1 Criteri di definizione delle classi omogeneeL'attribuzione delle classi acustiche per ogni UTR deve far riferimento alle descrizioni delle sei cl |
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2.2 Definizione delle classi omogenee I - V - VI:L'identificazione delle UTR appartenenti alle classi estreme (I-V-VI) può essere condotta in m |
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CLASSE I - AREE PARTICOLARMENTE PROTETTE"Rientrano in questa classe le aree nelle quali la quiete rappresenta un elemento di base per la loro utilizzazione: aree ospedaliere, scolastiche, aree destinate al riposo ed allo svago, aree residenziali rurali, aree di particolare interesse urbanistico, parchi pubblici, ecc." Le aree ospedaliere e scolastiche (compresi i poli universitari), comprensive delle loro pertinenze, vengono classificate in Clas |
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CLASSE V - AREE PREVALENTEMENTE INDUSTRIALI"Rientrano in questa classe le aree interessate da insediamenti industriali e con scarsità di |
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CLASSE VI - AREE ESCLUSIVAMENTE INDUSTRIALI"Rientrano in questa classe le aree esclusivamente interessate da attività industriali e prive |
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2.3 Definizione delle classi omogenee II - III - IV:L'assegnazione della tipologia di classe per ogni unità territoriale di riferimento deve esser |
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CLASSE II - AREE DESTINATE AD USO PREVALENTEMENTE RESIDENZIALE"Rientrano in questa classe le aree urbane interessate prevalentemente da traffico veicolare locale, con bassa de |
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CLASSE III - AREE DI TIPO MISTO"Rientrano in questa classe le aree urbane interessate da traffico veicolare locale o di attraversamento, con media densità di popolazio |
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CLASSE IV - AREE DI INTENSA ATTIVITÀ UMANA"Rientrano in questa classe le aree urbane interessate da intenso traffico veicolare, con alta densità di popolazione, con elevata presenza di attività commerciali e uffici, con presenza di attività artigianali; le aree in prossimità di strade di grande comunicazione e di linee ferrov |
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2.3.1 - Metodo qualitativo:La scelta della classe di assegnazione può essere effettuata sulla base delle indicazioni fornite |
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Tabella A: Caratteristiche descrittive qualitative delle singole classi |
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2.3.2 - Metodo parametrico:L'attribuzione delle classi intermedie sarà effettuata sulla base di indici di valutazione collegati ai seguenti parametri insediativi: |
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Descrizione dei singoli parametri insediativi e calcolo dei loro indici di valutazione: |
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Densità di popolazione:Il DPCM 14/11/97 indica tre diverse fasce di densità di popolazione, alta, media e bassa, in base alle quali caratterizzare le porzioni di territorio incluse nella zonizzazione senza però indicare i valori nu-merici limiti di dette fasce o il metodo per attuare tale suddivisione. Data la diversità della distribuzione della popolazione nell'intero territorio regionale, risulta impossibile fornire dei valori limite che si adattino bene alla classificazione acustica di tutte le aree; si definisce, pertanto, una procedura standard per ricavare caso per caso tali limiti, affinché risultino statisticamente collegati ai valori della popolazione analizzata ma non dipendenti dal numero delle UTR attribuite a |
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Densità di attività commerciali e terziarie:Sono considerate attività commerciali le attività consistenti nella vendita di prodotti non realizzati in proprio e quindi: negozi, depositi, magazzini, farmacie, mense, edicole, distributori di carburante, bar, ecc. Sono invece considerate attività terziarie le attività che implicano la fornitur |
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Densità di attività artigianali e produttive:Sono considerate attività artigianali e produttive le attività consistenti nella realizzazione ed eventualmente vendita di prodotti e quindi: laboratori, officine, piccoli stabilimenti produttivi, vivai e serre, ecc. Sono da considerare in questa fascia, data l'eterogeneità delle attività presenti in essi, anche i centri commerciali con all'interno più di 15 diversi punti vendita. Il calcolo dell'Indice di attività artigianali e produttive sarà eseguito nel seguente modo: |
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Classificazione acustica provvisoria delle UTRL'attribuzione della classe provvisoria per ogni UTR sarà attuata calcolando l'indice di valut |
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Tabella B: classificazione acustica parametrica classi intermedie |
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2.4 Classificazione aree adiacenti infrastrutture di trasportoAi sensi dell'art. 3 comma 2 del DPCM 14/11/97, all'interno delle fasce di pertinenza delle infrastrutture di trasporto, così come definite dai regolamenti previsti all'art. 11 comma 1 del |
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2.4.1 Aree interessate da infrastrutture viarieSulla base della classificazione stradale introdotta dall'art. 2 del D.L. 285 del 30/4/92 (Nuovo codi |
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Classe IV: |
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Classe III:Qualora siano disponibili dati attendibili relativi a monitoraggi dei flussi di traffico, tali dati possono essere presi a riferimento per la classificazione delle aree prospicienti strade di tipo C, D, E e F. In particolare, vanno classificate in classe IV le strade con traff |
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2.4.2 Aree interessate da infrastrutture ferroviarie.Le aree prospicienti le strutture ferroviarie sono quelle appartenenti alla fascia di territorio larga 50m a partire dalla mezzeria dei binari esterni e fiancheggiante l'intera linea; |
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2.4.3 Aree in prossimità di infrastrutture aeroportualiLe UTR poste nel territorio circostante gli impianti aeroportuali, ovvero all'interno del perimetro d |
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2.5 Adiacenza di UTR appartenenti a classi acustiche non contigueLa presenza, nel piano di classificazione acustica dello stato di fatto, di situazioni di adiacenza t |
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3. ANALISI E CLASSIFICAZIONE ACUSTICA DELLO STATO DI PROGETTOLa classificazione acustica dello stato di progetto deve prevedere e considerare le trasformazioni e gli sviluppi del territorio dovuti all'attuazione degli strumenti urbanistici comunali, garantendo che la classificazio |
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3.1 Classificazione delle UTR di progettoLa classificazione di progetto sarà determinata secondo le procedure già espresse per lo stato di fatto, considerando però per ognuno dei parametri insediativi i valori di calcolo previsionali determinati da una potenz |
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3.2 Infrastrutture di trasporto di progetto:Tutte le infrastrutture di trasporto (viarie e ferroviarie) di progetto dovranno avere fasce di rispetto libere tali da garantire il rispetto della class |
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4. CONFRONTO E SINTESI CLASSIFICAZIONE STATO DI FATTO E DI PROGETTO: ZONIZZAZIONE DEFINITIVALa classificazione acustica definitiva del territorio comunale deve risultare da una sintesi delle indicazioni tratte da entrambe le fasi del processo precedentemente analizzate (stato di fatto - stato di progetto). |
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Note alla cartografia di riferimento:Per la rappresentazione grafica delle classi, in armonia alle indicazioni della norma UNI 9884 ("Cara |
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Elaborati da consegnare:1- Relazione tecnica 2- Planimetria territoriale contenente previsioni urbanistiche dei comuni confinanti - scala 1:25000/ 1:10000 3- Planimet |
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