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ISSN 1721-4890
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Il “cappotto sismico”: una tipologia di intervento per la sicurezza sismica dell’esistente
Opere di questo tipo, potendo facilmente essere accoppiate a coibentazioni a cappotto, consentono nello stesso momento di riqualificare l’edificio anche dal punto di vista energetico fornendo un doppio vantaggio.
La soluzione, che si può facilmente battezzare col nome di “cappotto sismico”, appare una delle più convenienti potendo in molti casi essere applicata agendo dall’esterno dell’edificio ed evitando così di sfollarne gli occupanti con i problemi annessi e connessi.
Questo tipo di parete, purtroppo, non è sempre utilizzabile per ovvi motivi. Strutturalmente sarebbe comodo potere affidare tutta l’azione sismica alle nuove pareti senza preoccuparsi della verifica dell’esistente, ma anche questo non è possibile. Infatti, in base alle Norme Tecniche per le
Costruzioni del D.M. 17/01/2018 al §7.2.3, è necessario verificare che il contributo alla rigidezza ed alla resistenza per azioni orizzontali degli elementi “secondari” non sia superiore del 15% rispetto al contributo degli elementi “primari”. Questa verifica spesso non è soddisfatta per cui è indispensabile valutarne il contributo.
Un altro aspetto da affrontare e valutare in questo tipo di intervento è quello del diaframma di piano, ovvero del solaio che trasferisce e ripartisce le azioni sismiche tra pareti. Normalmente, in conseguenza di un intervento come quello descritto, l’azione su questo elemento strutturale anziché ridursi, aumenta.
Per verificare questo organismo strutturale esistono metodi di verifica semplificati come ad esempio affidare alla sola cappa in calcestruzzo armato l’intera resistenza del diaframma; si tratta di metodi largamente cautelativi. La valutazione di questa verifica dovrebbe perciò essere attentamente valutata dall’ingegnere considerando il contributo di tutti gli elementi che partecipano alla struttura a cui viene applicato il “cappotto sismico”.
Analisi di questo tipo possono essere affrontate dall’ingegnere con maggiore sicurezza e comodità attraverso l’uso di un software di calcolo strutturale adeguato come Sismicad, che facilita le verifiche di dettaglio e la necessità di produrre degli elaborati e in primo luogo consente di valutare agevolmente l’intervento che si sceglie ed i relativi effetti sia sugli elementi nuovi che su quelli esistenti.
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