FAST FIND : CM72

Calcolo tridimensionale delle paratie

Con «PAC3D» la «Aztec» propone un innovativo modello di calcolo delle paratie nello spazio.
Nella maggioranza dei casi che coinvolgono l'analisi di paratie manca la validità dell'ipotesi di deformazione piana. Pensiamo al caso di paratie che hanno sviluppo in pianta diverso da quello rettilineo: paratie per la realizzazione di strutture a fianco di fabbricati esistenti con forme di tipo chiuso o a C; paratie per la realizzazione di pozzi con forma in pianta circolare, etc. L'ipotesi di deformazione piana cade in difetto anche per una disposizione di tiranti non simmetrica o su cordoli non rigidi. Da questa constatazione nasce l'idea di sviluppare un modello che riesce a cogliere in modo accurato la «tridimensionalità» del problema.

I punti fondamentali del modello sono i seguenti:
· la paratia viene vista come un telaio spaziale immerso (in parte) nel terreno. Eventuali tiranti e puntoni possono avere inclinazione generica nello spazio e sono modellati mediante elementi aste.
· Il terreno viene modellato mediante molle (anch'esse spaziali) con comportamento elastoplastico definibile dall'Utente.
· Il calcolo viene eseguito con le consuete tecniche dell'analisi non lineare al passo quali Newton-Raphson, Newton-Raphson modificato, Arc Length Method.

In PAC 3D la paratia viene definita per tratti caratterizzando ognuno di essi mediante altezza fuori terra ed altezza interrata anche variabili. I cordoli possono avere andamento generico.
Su ogni tratto è possibile, inoltre, definire una distribuzione di tiranti e/o puntoni con posizione ed inclinazione generica. Ad ogni tratto vengono assegnati una stratigrafia ed un profilo del terreno a monte ed a valle dell'opera. Per ogni tratto è naturalmente possibile assegnare la costante di reazione orizzontale. L'effetto di eventuali sovraccarichi (carichi concentrati, di linea o distribuiti) posti sul terreno viene messo in conto mediante la formula di Boussinesq. Si può impostare analisi a rottura (carico incrementato fino al raggiungimento del collasso) oppure un'analisi per carichi in condizione di esercizio.
L'analisi viene condotta per fasi di scavo o per combinazioni di carico.
Il modello ha il vantaggio di essere computazionalmente poco oneroso, e di riuscire a cogliere aspetti del cinematismo dell'opera non rilevabili con un modello a deformazione piana.

I PROSSIMI INCONTRI PER LA PRESENTAZIONE DEL SOFTWARE:

CAMPOBASSO 13 Aprile2010
PERUGIA 14 Aprile 2010
ROMA 15 Aprile 2010
SALERNO 16 Aprile 2010
LA SPEZIA 03 Maggio 2010
SAVONA 04 Maggio 2010
TORINO 05 Maggio 2010
MILANO 06 Maggio 2010
VERONA 07 Maggio 2010
COSENZA 14 Maggio 2010

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