Sent. C. Stato 06/02/2003, n. 592

1. Il termine di 60 giorni, entro il quale ai sensi dell'art. 1 della L. 8 agosto 1985 n. 431 (che ha integrato l'art. 82, 9°c. del D.P.R. 24 luglio 1977 n. 616) il Ministero dei beni culturali ed ambientali può annullare il nulla osta rilasciato dalla Regione per la realizzazione di una costruzione edilizia in zona protetta come bellezza naturale, decorre dal giorno in cui il provvedimento regionale completo di tutta la documentazione prevista giunge al Ministero (o alla Soprintendenza, se ad essa sia stata demandata la competenza); e detto termine non può essere sospeso o interrotto a meno che non si ritenga necessaria una istruttoria (la valutazione di tale necessità va fatta caso per caso). 2. Il potere di annullamento ministeriale del nulla osta paesaggistico non implica un riesame delle valutazioni tecnico-discrezionali in base alle quali è stato rilasciato il nulla osta regionale ma si traduce in un controllo di legittimità, che riguarda tutti i possibili casi nei quali, per difetto di istruttoria e di motivazione, si è manifestato un eccesso di potere.