Sent. C. Cass. civ. 27/04/2006, n. 9650

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA CIVILE

Con atto di citazione notificato il 19 gennaio 1985 D.C. E. conveniva in giudizio dinanzi al Pretore di Ceccano S.E. per sentirlo condannare alla demolizione della costruzione realizzata a confine con la proprietà dell'attrice.

Il convenuto, costit

Con il primo motivo la ricorrente, lamentando violazione e falsa applicazione degli artt. 871, 872, 873 cod. civ., del regolamento edilizio del Comune di Ceprano approvato il 23-6-1961 nonché del piano regolatore generale del medesimo Comune approvato il 4-4-1978 in relazione all'art. 360 c.p.c., nn. 3 e 5, censura la decisione gravata che aveva ritenuto la legittimità del manufatto realizzato dal S. nonostante che, sulla scorta degli strumenti urbanistici vigenti al momento della costruzione, era prevista la distanza dal confine di metri nove, non potendo trovare applicazione il principio della prevenzione.

Con il secondo motivo la ricorrente, lamentando violazione delle norme di cui al regolamento edilizio d

Accoglie il ricorso cassa la sentenza impugnata e rinvia, anche per le spese della presente fase, alla Corte di app