Sent.C. Conti 21/04/1999, n. 23

1. L'affidamento a professionisti privati della progettazione di opere pubbliche è ammissibile per le piccole amministrazioni appaltanti che in genere non hanno le strutture né la professionalità all'uopo occorrenti; ma non lo è per i Provveditorati alle opere pubbliche, che sono organi tecnici per antonomasia in materia di opere pubbliche. 2. Ai fini della valutazione dei curricula presentati da professionisti interpellati per l'affidamento di incarichi di progettazione di opere pubbliche è illegittima la discriminazione fra le attività svolte nel campo privato o in quello pubblico. 3. Per i cottimi fiduciari - nei quali occorrono a maggior ragione, considerati i larghi margini di discrezionalità di cui per essi dispone la P.A., precisazioni intese ad evitare abusi - va applicato l'art. 1 del Cap. gen. oo.pp. 1962 n. 1063 sull'obbligo della previa progettazione esecutiva dell'opera pubblica. 4. L'esecuzione dei lavori pubblici può essere affidata in economia soltanto nei casi eccezionali previsti dalla normativa vigente e non per prassi normale; e per essa è sempre necessaria una adeguata motivazione della P.A..