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ISSN 1721-4890
Fondata nel 1933
Direttore Dino de Paolis
Le Autorità di sistema portuale (AdSP) e il Piano regolatore di sistema portuale
- Alfonso Mancini
Le Autorità di sistema portuale (AdSP) e il Piano regolatore di sistema portuale
Le Autorità di sistema portuale (AdSP) e il Piano regolatore di sistema portuale
PREMESSA E NORMATIVA DI RIFERIMENTOIl sistema nazionale di organizzazione e governo della portualità e della logistica è disciplinato principalmente dalla L. 28/01/1994, n. 84, recante “Riordino della legislazione in materia portuale”. Questa legge è stata in seguito oggetto di una profonda riforma ad opera del D. Leg.vo 04/08/2016, n. 169 - pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 203 del 31/08/2016. Con il decreto, emanato in attuazione dell&rs |
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CLASSIFICAZIONE DEI PORTIAi sensi dell’art. 4 della L. 84/1994 sono previste due categorie di porti: I) categoria I: porti finalizzati alla difesa e a |
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LE AUTORITÀ DI SISTEMA PORTUALE |
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Istituzione, elenco e caratteristiche principaliCon le innovazioni apportate dal D. Leg.vo 169/2016 ed in seguito dall’art. 22-bis del D.L. 119/2018, sono state istituite 15 Autorità di sistema portuale (AdSP), come previsto dall’art. 7 del D. Leg.vo 169/2016, che a tal fine ha sostituito integralmente l’art. 6 della L. 84/1994 (in seguito anche integrato dall’art. 4-bis del D.L. 68/2022). L’Allegato A R elenca i porti ricompresi nelle 16 nuove AdSP, che accorpano tutti i 54 porti italiani e sostituiscono pertanto le precedenti 24 Autorità portuali, ricomprendenti per lo più i porti in cui erano istituite N1. La sede dell’AdSP è la sede del porto centrale (c.d. “core”), individuato nel Regolamento (UE) n. 1315/2013 relativo alla Rete transeuropea dei trasporti (TEN-T), ricadente nella stessa AdSP N2. In caso di due o più porti centrali ricadenti nella medesima AdSP, la norma prevede che sia il Ministro ad indicare la sede; il Ministro, su proposta motivata della Regione o delle Regioni il cui territorio è interessato dall’AdSP, ha peraltro anche la facoltà di individuare in altra sede di soppressa Autorità portuale aderente alla AdSP, la sede della stessa. In ogni caso, ai sensi dell’art. 4 della L. 84/1994, comma 1-bis, i porti sede di AdSP appartengono comunque ad una delle prime due classi della categoria II. I limiti della circoscrizione territoriale di ciascuna AdSP sono identificati con gli ambiti portuali delle preesistenti Autorità portuali, sommati i limiti territoriali dei porti di rilevanza economica nazionale di cui all’art. 4 della L. 84/1994 (quelli di categoria II, classe II). Le Autorità di sistema portuale, ed i relativi porti in esse ricompresi, nonché i porti qualificati come “core” e “comprehensive” (fac |
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Subentro alle Autorità portuali cessateLe AdSP subentrano alle Autorità portuali cessate, nella proprietà e nel possesso dei beni ed in tutti i rap |
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Possibile modifica delle AdSP, dei porti in esse ricompresi e dei limiti territorialiIl comma 14 dell’art. 6 della L. 84/1994 contempla una clausola di modifica delle AdSP, prevedendo che - decorsi 3 anni dalla data di entrata in vigore del |
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Qualificazione giuridica e regime fiscale delle AdSPL’AdSP viene qualificata giuridicamente come ente pubblico non economico di rilevanza nazionale a ordinamento speciale, dotato di autonomia amministrativa, organizzativa, regolamentare, di bilancio e finanziaria. Ad essa non si applicano le disposizioni sul c.d. “parastato” di cui alla L. 70/1975, mentre si applicano i principi di cui al Titolo I del D. Leg.vo 165/2001 (Disposizioni generali). Si ricorda peraltro che ai sensi dell’art. 1 |
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Funzioni e compiti delle AdSPPer quanto riguarda i compiti delle AdSP, questi sono così definiti dal comma 4 dell’art. 6 della L. 84/1994: a) indirizzo, programmazione, coordinamento, regolazione, promozione e controllo delle operazioni e dei servizi portuali e delle attività autorizzatorie e concessorie N3. All’autorità di sistema portuale sono altresì conferiti poteri di ordinanza, anche in riferimento alla sicurezza rispetto a rischi di incidenti connessi alle attività e alle condizioni di igiene sul lavoro; b) manutenzione ordinaria |
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IL PIANO REGOLATORE DI SISTEMA PORTUALE |
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Contenuti del Piano regolatore di sistema portualeL’art. 5 della L. 84/1994 - come modificato prima dall’art. del |
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Il Documento di pianificazione strategica di sistema (DPSS) |
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Obiettivi e contenuti del DPSSIl Documento di pianificazione strategica di sistema - la cui redazione è stata prevista a seguito delle modifiche introdotte dal D. Leg.vo 232/2017 - definisce, ai sensi dell’art. 5 della L. 84/1994, comma 1-bis, gli obiettivi di sviluppo e i contenuti “di sistema” della |
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Interazioni del DPSS con la pianificazione comunaleIl comma 1-ter dell’art. 5 della L. 84/1994 di |
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Procedimento di adozione e approvazione del DPSSIl DPSS (art. 5 della L. 84/1994) viene: 1) sottoposto ai fini dell’acquisizione della prevista intesa, ai Comuni territorialmente interessati, che si esprimono |
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Approvazione delle varianti al DPSSLe varianti al Documento di pianificazione strategica di sistema sono approvate con il medesimo procedimento previsto per |
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Il Piano regolatore portuale (PRP) |
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Obiettivi e contenuti del PRPAi sensi dell’art. 5 della L. 84/1994, comma 1-sexies, nei singoli porti ricompresi nelle circoscrizioni territoriali delle AdSP è predisposto un Piano regolatore portuale (PRP), da redigersi: - in attuazione del Piano strategico nazionale della portualità e della logistica nonc |
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Interazioni del PRP con la pianificazione comunalePremessa la necessità di acquisire l’intesa dei Comuni territorialmente interessati (si veda più avant |
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Procedimento di adozione e approvazione del PRPIl PRP (art. 5 della L. 84/1994, comma 2-quater) è: 1) sottoposto, ai fini dell’acquisizione della prevista intesa, ai Comuni territorialmente interessati, che si esprimono entro e non oltre 45 gior |
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Il PRP nei porti di interesse regionaleNei porti di cui alla categoria II, classe III - con esclusione di quelli aventi le funzioni turistica e da diporto (di cui all’art. 4 della L. 84/1994, comm |
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Approvazione delle varianti-stralcio al PRPIl Presidente dell’AdSP, autonomamente o su richiesta della Regione o del Comune interessato, può promuovere e proporre al Comitato di gestione, per la successiva adozione, varianti-stralcio al Piano regolatore portuale concernenti la qualificazione f |
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Approvazione di modifiche tecnico-funzionali al PRPSono sottoposte ad un procedimento di approvazione semplificato le modifiche che non alterano in modo sostanziale la struttura del piano regolatore portuale in termini di obiettivi, scelte strategiche e caratterizzazione funzionale delle aree portuali, relativ |
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Approvazione di varianti localizzateAi sensi dell’art. 22 del D. Leg.vo 169/2016, comma 6, nell |
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Il Documento di pianificazione energetica e ambientale del sistema portualeL’art. 4-bis della L. 84/1994 prevede che la pianificazione del sistema portuale debba essere rispettosa dei criteri di sostenibilità energetica ed ambientale, e vincola le AdSP a promuovere un apposito |
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ESECUZIONE DI OPERE NEI PORTI |
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Funzioni amministrative in materia di portiAi sensi del combinato disposto tra l’art. 88 del D.P.R. 616/1977 - come modificat |
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Realizzazione delle opere nei portiL’onere della realizzazione delle opere nei porti spetta: a) allo Stato: - per le opere nei porti di cui alla categoria I; |
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Il Piano operativo triennale (POT)L’art. 9 della L. 84/1994 prevede che l’AdSP, per il tramite del Comitato di gestione, adotta il Piano operativo triennale (POT), essenziale strumento di pianificazione e programmazione |
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Esecuzione di opere nei porti da parte dei privatiSi prevede che l’esecuzione di opere nei porti da parte di privati venga autorizzata, sotto tutti i profili rilevanti, in esito ad apposita Conferenza di servizi convocata dall’AdSP o, laddove non istituita, dall’Autorità marittima. Sono fatte salve le previsioni dell’art. 5-bis della L. 84/1994 in merito alle opere di dragaggio e le norme vigenti in materia di autorizzazione di impianti e infrastrutture energetiche, no |
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