- Il senso del valore immobiliare, caratteristiche immobiliari e comparazione
- Rinforzo e consolidamento su edifici esistenti in muratura: risarcitura delle lesioni
- L’ausilio del BIM alle frontiere "mobili" dell'ingegneria economica e del Project Construction Management. Parte quarta: Processi nel settore Architecture, Engineering and Construction (AEC)
- I profili di responsabilità amministrativa nell'esercizio delle funzioni tecniche: considerazioni sul nuovo Codice appalti
Rivista online e su carta in tema di
- Opere e lavori privati e pubblici
- Edilizia e urbanistica
- Professioni tecniche
ISSN 1721-4890
Fondata nel 1933
Direttore Dino de Paolis
Qualità ottica e visiva delle vetrate
Da EdilegnoArredo e Assovetro un testo sugli standard di accettazione e validazione dei prodotti vetrari.
EdilegnoArredo di FederlegnoArredo e Assovetro hanno presentato nel contesto della manifestazione fieristica MADE expo 2009 il disciplinare “Qualità ottica e visiva delle vetrate” relativo agli standard per l'accettazione e la validazione dei prodotti vetrari.
Le due associazioni hanno sviluppato insieme il disciplinare con l'obiettivo di fornire agli operatori della filiera un riferimento condiviso per i rapporti contrattuali e di fornitura delle vetrate isolanti, offrendo allo stesso tempo al consumatore un'informazione qualitativa chiara e definita per i serramenti e per i vetri.
Il disciplinare, tenendo conto delle normative vigenti, risponde alla mancanza di una norma specifica relativa ai criteri di accettabilità delle vetrate isolanti, proponendosi come strumento per eliminare, o quantomeno ridurre, tutte le divergenze sull'aspetto ottico e visivo delle vetrate, sollevate il più delle volte quando il materiale è già stato messo in opera presso l'utente finale.
Il documento considera in particolare le dimensioni della vetrazione e i vari tipi di difetti, soprattutto in funzione del disturbo percettivo che viene a generarsi, e definisce i criteri di accettabilità per valutare la qualità ottica e visiva dei diversi tipi di vetrate. Per una più completa valutazione nel disciplinare vengono trattate anche le tematiche relative alle caratteristiche fisiche e visive. Un'applicazione solo parziale del disciplinare è prevista invece per le realizzazioni speciali come ad esempio le vetrate composte con vetri stampati o con vetri antieffrazione o tagliafuoco: questi prodotti, infatti, sono da valutarsi in funzione dei materiali usati, del processo di produzione e delle specifiche indicazioni fornite dal produttore.
Il disciplinare è dunque uno strumento indispensabile per l'evoluzione tecnologica nel settore della produzione dei serramenti e per rispondere alla crescente attenzione da parte del consumatore verso la qualità, la funzionalità e la durabilità delle prestazioni dei serramenti, assicurando un livello qualitativo sempre maggiore e promuovendo la sinergia tra vetraio e serramentista per una miglior qualità del risultato finale.
Per maggiori informazioni:
http://www.federlegno.it/edilegnoarredo
Le due associazioni hanno sviluppato insieme il disciplinare con l'obiettivo di fornire agli operatori della filiera un riferimento condiviso per i rapporti contrattuali e di fornitura delle vetrate isolanti, offrendo allo stesso tempo al consumatore un'informazione qualitativa chiara e definita per i serramenti e per i vetri.
Il disciplinare, tenendo conto delle normative vigenti, risponde alla mancanza di una norma specifica relativa ai criteri di accettabilità delle vetrate isolanti, proponendosi come strumento per eliminare, o quantomeno ridurre, tutte le divergenze sull'aspetto ottico e visivo delle vetrate, sollevate il più delle volte quando il materiale è già stato messo in opera presso l'utente finale.
Il documento considera in particolare le dimensioni della vetrazione e i vari tipi di difetti, soprattutto in funzione del disturbo percettivo che viene a generarsi, e definisce i criteri di accettabilità per valutare la qualità ottica e visiva dei diversi tipi di vetrate. Per una più completa valutazione nel disciplinare vengono trattate anche le tematiche relative alle caratteristiche fisiche e visive. Un'applicazione solo parziale del disciplinare è prevista invece per le realizzazioni speciali come ad esempio le vetrate composte con vetri stampati o con vetri antieffrazione o tagliafuoco: questi prodotti, infatti, sono da valutarsi in funzione dei materiali usati, del processo di produzione e delle specifiche indicazioni fornite dal produttore.
Il disciplinare è dunque uno strumento indispensabile per l'evoluzione tecnologica nel settore della produzione dei serramenti e per rispondere alla crescente attenzione da parte del consumatore verso la qualità, la funzionalità e la durabilità delle prestazioni dei serramenti, assicurando un livello qualitativo sempre maggiore e promuovendo la sinergia tra vetraio e serramentista per una miglior qualità del risultato finale.
Per maggiori informazioni:
http://www.federlegno.it/edilegnoarredo
Dalla redazione
Rinforzo e consolidamento su edifici esistenti in muratura: risarcitura delle lesioni
In questo articolo si riportano alcune indicazioni tecniche tratte dal documento “Linee guida per riparazione e rafforzamento di elementi strutturali, tamponature e partizioni” - a cura di Dipartimento della Protezione Civile, Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica (ReLUIS) - concernenti interventi volti ad incrementare la resistenza dei maschi murari mediante la tecnica della risarcitura delle lesioni ovvero ristilatura dei giunti, identificando e indicando le voci di capitolato con cui è possibile realizzare tali interventi ed i relativi costi medi.
A cura di:
- Osservatorio Prezzi Edilizia
L’ausilio del BIM alle frontiere "mobili" dell'ingegneria economica e del Project Construction Management. Parte quarta: Processi nel settore Architecture, Engineering and Construction (AEC)
La realtà virtuale unitamente all'intelligenza artificiale ed alle innovative tecnologie di rilievo costituiscono l’ossatura dei nuovi processi di rappresentazione degli elementi territoriali, sia naturali che antropici, nelle loro tre dimensioni, lasciando pochissimo spazio, anzi sostituendo l'ormai obsoleto metodo a due dimensioni (2D).
A cura di:
- Francesco Guzzo
- Giuseppe Funaro
- Massimo Micieli
I sistemi desolidarizzanti sono anche sistemi impermeabili?
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A cura di:
- Arcangelo Guastafierro
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L’ausilio del BIM alle frontiere "mobili" dell'ingegneria economica e del project construction management. Parte terza: il quadro di riferimento normativo nazionale
È stata volutamente effettuata una trattazione “a scomparti”, seguendo prima le indicazioni di merito e metodo a livello di normazione, in modo tale che fosse poi più agevole la loro integrazione narrativa nell’ambito del processo di produzione legislativa che attualmente è approdata, come testo unico, al Nuovo Codice degli Appalti Pubblici, approvato con Decreto legislativo 31 marzo 2023, n. 23 per la digitalizzazione della Pubblica Amministrazione con riferimento alla individuazione e formalizzazione del processo di offerta ed aggiudicazione di forniture, opere e servizi.
A cura di:
- Francesco Guzzo
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