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Deliberaz. G.R. Veneto 17/10/2023, n. 1261

Aggiornamento dei requisiti di autorizzazione all'esercizio e accreditamento istituzionale dei Centri Diurni dell'area della salute mentale. Legge regionale 16 agosto 2002, n. 22. DGR n. 1512 del 29 novembre 2022.
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Testo del documento

 

La Regione del Veneto, nel proprio impegno in materia di promozione della qualità, ha disciplinato con la legge regionale n. 22 del 16 agosto 2002 la materia dell'autorizzazione all'esercizio e dell'accreditamento istituzionale delle strutture sanitarie, socio-sanitarie e sociali in attuazione di quanto disposto dagli artt. 8-ter e quater del decreto legislativo n. 502 del 30 dicembre 1992 e successive modifiche ed integrazioni.

L'accreditamento istituzionale concorre al miglioramento della qualità del sistema sanitario, socio sanitario e sociale, garantendo ai cittadini adeguati livelli quantitativi e qualitativi delle prestazioni erogate per conto ed a carico del servizio sanitario nazionale. L'obiettivo è, infatti, quello di garantire un'assistenza di elevato livello tecnico-professionale e scientifico, da erogarsi in condizioni di efficacia, di efficienza, di equità e pari accessibilità a tutti i cittadini nonché appropriata rispetto ai reali bisogni di salute della persona.

Con la DGR n. 1512 del 29 novembre 2022 sono stati approvati i nuovi requisiti di autorizzazione all'esercizio e accreditamento istituzionale dell'unità di offerta "Centro Diurno salute mentale" in sostituzione di quanto approvato con DGR n. 1616 del 17 giugno 2008 e sono state approvate le indicazioni tecniche per l

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Allegato A - Requisiti di autorizzazione all’esercizio e accreditamento dell’unità di offerta - Centro Diurno salute mentale

Denominazione

CENTRO DIURNO (CD)

Definizione

unità di offerta semiresidenziale con funzioni terapeutiche, educative, riabilitative ed assistenziali, compreso il supporto alla terapia farmacologica, occupazionale e di gruppo, di carattere sanitario, tesa a sviluppare o ripristinare competenze ed arrestare processi di isolamento ed emarginazione e a prevenire e combattere l’istituzionalizzazione favorendo lo sviluppo di processi di recovery, tramite prevalenti interventi Evidence Based Medicine (EBM).

Tale unità di offerta, inserita in contesto urbano e ben servito dai mezzi pubblici, deve differenziarsi dal contesto ospedaliero, evitando operatività e modelli che inducano alla stigmatizzazione ed essere in collegamento con la comunità locale. Può trovare collocazione anche in sedi annesse a strutture sociosanitarie territoriali, di norma non negli ospedali o ex-manicomi. Laddove le caratteristiche del territorio non consentano una sufficiente capillarizzazione delle opportunità di accesso, deve essere previsto il servizio di trasporto per gli utenti in condizioni di difficoltà a raggiungere l’unità di offerta, anche mediante eventuale integrazione degli accordi contrattuali.

Finalità

Trattamento, recupero e potenziamento degli aspetti legati alla disabilità correlata alla patologia psichiatrica, al miglioramento del funzionamento psicosociale, al recupero di abilità nelle relazioni interpersonali e nell’autonomia personale, ai processi di empowerment individuale e relazionale.

L’integrazione nel contesto sociale di appartenenza e nella quotidianità, utilizzando la relazione interpersonale, articolate opportunità risocializzanti, espressive e formative, sino anche a favorire percorsi aggiuntivi di facilitazione all’accesso al mondo lavorativo e alla realizzazione di percorsi professionali sono obiettivi nucleari dell’attività erogata in detta unità di offerta.

Il Centro Diurno ha anche come finalità quella di progettare e attuare interventi tesi ad attivare le risorse individuali che permettano al soggetto di riacquisire competenze utili a sviluppare una quotidianità attiva e appagante e una migliore qualità di vita.

Eroga, sulla base della programmazione aziendale del Dipartimento di Salute Mentale per le specifiche caratteristiche dell’Unità di Offerta e concordandolo negli accordi contrattuali (se a gestione convenzionata), percorsi a carattere sanitario a maggiore intensità riabilitativa per specifiche aree d’intervento, per una capacità ricettiva di un terzo dei posti-tempo pieno del centro diurno, in base al Progetto Terapeutico-Riabilitativo Personalizzato (PTRP) degli utenti selezionati.

Per i percorsi a maggiore carattere d’intensità riabilitativa per l’area del trattamento riabilitativo e di recupero neurocognitivo, relazionale e sociale per pazienti giovani (esordi), sulla base della programmazione aziendale proposta dal Dipartimento di Salute Mentale, può essere valutata anche l’opportunità di una Unità di Offerta dedicata.

Utenza

Utenti maggiorenni fino ai 65 anni d’età (dalla data di approvazione del presente provvedimento), che presentino disabilità sociali, relazionali e conseguenti e correlate al disturbo psichiatrico, con organizzazione modulare onde rendere maggiormente omogenei aspetti diagnostici, bisogni assistenziali e fasce di età; ciò al fine di razionalizzare le risorse assistenziali e massimizzare l’efficacia dei trattamenti. Per coloro che attualmente sono inseriti con età superiore verranno garantiti percorsi a

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