Par. Aut. Vigilanza Contratti Pubbl. 10/04/2014, n. 84

Vista la relazione dell’Ufficio del Precontenzioso

In data 21 ottobre 2013 è pervenuta l’istanza di parere indicata in epigrafe, con la quale l’istante società Gener Service S.r.l. chiede di sapere se le prescrizioni della lex specialis, di cui al punto 13 dell’art. 7 del Capitolato Speciale di Appalto (Sistema di gara e requisiti di partecipazione) e al successivo art. 9, nella parte descrittiva del contenuto della busta C – Offerta economica, “possano o meno essere oggetto di deroga da parte della S.A. chiamata alla verifica dell’anomalia delle offerte che, nella loro formulazione economica, non hanno rispettato l’obbligo di assicurare 14.000 ore lavorative annue e/o il costo orario risultante dalle tabelle del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali valide

Il quesito, nei termini in cui è formulato, si presta a un parere di contenuto generale sulla conformità o meno dell’operato della S.A. alla normativa di settore, finalizzato indirettamente a dirimere la problematica sottesa alla specifica censura mossa dall’istante: “diverse aziende, tra cui l’aggiudicataria definitiva, hanno proposto una offerta complessiva addirittura inferiore a tale minimo inderogabile [con riferimento alle ore lavorative ed al costo del lavoro]…Nel caso in cui codesta Autorità dovesse ritenere, invece, che sia possibile derogare dal rispetto sia delle ore minime lavorative che del costo orario così come risultante dalle tabelle ministeriali valide a giugno 2011, si verrebbe a configurare una palese violazione alla par condicio tra i concorrenti che hanno partecipato alla gara in quanto 16 ditte su 19, viste le loro offerte prodotte, hanno ritenuto di dover rispettare tali vincoli imposti dal Capitolato”.

Nel caso di specie viene censurata l’omessa declaratoria di anomalia dell’offerta dell’aggiudicataria, sotto un duplice profilo: asserita inadempienza all’obbligo di assicurare al personale da assumere, già in servizio nel cantiere di Nola, il prescritto monte ore lavorative annue; asserita pretermissione della prescrizione di non prendere in considerazione agevolazioni e/o riduzioni del costo del lavoro rispetto a quello determinato dal Ministero del Lavoro.

Al riguardo, il Consiglio di Stato (sez. V, 16 giugno 2009, n. 3848), ha affermato che la lex specia

ritiene, nei limiti di cui in motivazione, conforme alla normativa di settore il proc