FAST FIND : CM941

Prove di carico

Indagini statiche su strutture. Applicazioni normative, metodologie e condizioni delle prove di carico.
INDAGINI STRUTTURALI

Con la recente uscita delle nuove Norme Tecniche per le Costruzioni - NTC 2018 (D.M. 17/01/2018) le PROVE DI CARICO entrano in gioco soprattutto quando ci si trova davanti a situazioni costruttive transitorie; ad esempio quelle che si hanno durante le fasi di edificazione di un immobile nuovo (collaudo). Le prove di carico sono, quindi, fondamentali nel campo delle Costruzioni dal momento che le opere non possono essere messe in esercizio se prima non viene eseguito il collaudo statico; è uno dei test maggiormente accreditati ai fini della collaudabilità delle opere proprio per identificare la corrispondenza tra il comportamento teorico e quello reale della struttura.
Con la legge n. 107/2015 – “La Buona Scuola”, tali verifiche statiche entrano anche negli istituti scolastici; nell’ambito del decreto le prove di carico sono finalizzate ad avere un riscontro certo e pratico sulle indagini diagnostiche dei solai
Le Normative vigenti non trattano le prove di carico soltanto durante le fasi di costruzione di un edificio nuovo ma anche a seguito di ogni intervento di miglioramento e di adeguamento sismico di edifici esistenti (NTC 2018 - § C8 Costruzioni esistenti); è obbligatorio in tal caso, ai fini del Collaudo Statico, sottoporre a prove di carico un certo numero di strutture.    
Nel caso di edifici esistenti la valutazione di sicurezza va effettuata quando si riscontrano particolari condizioni di criticità. A seguito di terremoti, di incendi e di esplosioni, le prove di carico vengono eseguite su quelle strutture che possono aver subito eventuali deficit. Anche a fronte di comprovati errori di progetto, oppure a seguito di cambi di destinazione d’uso, tali verifiche statiche accertano lo stato di fatto e le capacità portanti degli elementi esaminati.
Indagini Strutturali srl è in grado di analizzare ogni singola situazione fornendo la soluzione più appropriata a seguito di uno studio preliminare della struttura ed effettuando prove di carico su manufatti nelle più disparate condizioni d’esercizio.
È pratica diffusa eseguire la maggior parte di prove di carico prevalentemente sui solai che, essendo le strutture più deformabili, possono essere interessati da spostamenti misurabili con carichi relativamente limitati; ciò non toglie che sia opportuno eseguire prove di carico anche sulle travi, sugli archi, sulle mensole o elementi strutturali inclinati come coperture a falde, scale, etc.
I modi di applicazione del carico più frequenti sono:

   - mediante CARICHI CONCENTRATI con cilindri oleodinamici contrastati sulle strutture sovrastanti o
     sottostanti. In tal caso è necessario verificare preventivamente che le strutture di contrasto affinché non 
     vengano danneggiate dalle spinte esercitate dai martinetti;
   - mediante CARICHI DISTRIBUITI con serbatoi riempiti d’acqua;
   - mediante l’utilizzo di zavorre varie per le strutture inclinate;
   - mediante l’utilizzo di camion per le strutture come ponti e viadotti. In questo caso si controlla il
     comportamento elastoplastico delle strutture, in termini di deformazione massima sotto carico e di
     percentuale di deformazione residua dopo rimozione del carico;
   - mediante l’utilizzo di martinetti oleodinamici, con accurata struttura di contrasto, per le prove di carico su
     pali di fondazione. Prova pilota o di collaudo per verificarne la capacità portante.

La scelta di una particolare tipologia di prova dipende da diversi fattori: la posizione e la tipologia dell’elemento strutturale da indagare, l’entità del carico, il posizionamento della strumentazione di misura. Gli step ed i cicli di carico e scarico sono elementi fondamentali da scegliere con oculatezza affinché venga garantita una corretta esecuzione ed interpretazione della prova.
L’applicazione e la scelta degli strumenti di misura adottati per determinare lo spostamento durante la fase di carico vengono progettati e predisposti a seconda delle condizioni di indagine. IndaginiStrutturalisrl utilizza, usualmente come strumenti di misura, sensori elettronici montati su aste telescopiche all’intradosso della struttura e collegati ad un’unità d’acquisizione dati interfacciati tramite software a PC.
Inoltre, la completa dotazione di diverse tipologie di strumentazione di misura (sensori digitali posti su aste di varie lunghezze, sensori a filo, sensori posti su aste che permettono di misurare lo spostamento orizzontale) consente di essere all’altezza della situazione in ogni condizione di prova.
Nel caso in cui l’intradosso di un elemento strutturale soggetto a prova di carico non possa essere strumentato, gli abbassamenti vengono misurati grazie all’utilizzo di altri sistemi di misura che superano tale inconveniente.
Indagini Strutturali srl, sempre più di frequente, integra le prove di carico statiche con indagini dinamiche, in funzione delle necessità d’approfondimento d’indagine e delle caratteristiche delle strutture testate, così come specificato dal D.M. del 17.01.2018 NTC 2018.

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