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10/04/2024

Incentivi funzioni tecniche a presidente C.d.a. di società in house: chiarimenti ANAC

In tema di appalti pubblici, l’ANAC ha indicato che è possibile riconoscere gli incentivi per funzioni tecniche ai dipendenti delle società in house, ma non ai componenti degli organi di amministrazione.

Fattispecie
Sono stati posti all’ANAC quesiti riferiti alla possibilità per il Presidente del Consiglio di amministrazione (C.d.a.) di una società in house di essere destinatario dell’incentivo per funzioni tecniche, per incarichi svolti dal 2022 ad oggi (soggetti quindi, ratione temporis, in parte alla disciplina dettata dal D. Leg.vo 50/2016 e in parte, a decorrere dal 01/07/2023, alla disciplina dettata dal D. Leg.vo 36/2023).

Società in house e incentivi per funzioni tecniche
Secondo l’ANAC:
- la società in house, pur dotata di autonoma personalità giuridica, presenta connotazioni tali da giustificare la sua equiparazione ad un ufficio interno dell’ente pubblico che l’ha costituita, una sorta di longa manus dello stesso; non sussiste quindi tra l’ente e la società un rapporto di alterità sostanziale, ma solo formale;
- il legislatore ha statuito per dette società, in quanto riconducibili al perimetro allargato dell’amministrazione pubblica, che per le attività svolte dalle medesime, debba trovare applicazione il Codice dei contratti pubblici, in relazione agli acquisiti di lavori, beni e servizi;
- l’art. 16, comma 7, del D. Leg.vo 19/08/2016, n. 175, contemplando la sottoposizione alle disposizioni del Codice dei contratti pubblici, delle società in house, consente di ricondurre le stesse nella definizione di “stazione appaltante” ai fini dell’applicabilità del D. Leg.vo 36/2023;
- ai sensi dell’Allegato I.1 del D. Leg.vo 36/2023 per “stazione appaltante” si intende qualsiasi soggetto, pubblico o privato, che affida contratti di appalto di lavori, servizi e forniture e che è comunque tenuto, nella scelta del contraente, al rispetto del Codice. Si tratta di una definizione ampia, nella quale vanno ricondotti tutti i soggetti pubblici e privati tenuti all’osservanza del D. Leg.vo 36/2023, incluse le società in house.
Da quanto sopra, deriva la diretta applicabilità alle stesse società in house (anche) della disciplina in tema di incentivi per funzioni tecniche, di cui all’art. 45, del D. Leg.vo 36/2023 (si veda il Parere ANAC del 25/10/2023, n. 53).

Presidente del Consiglio di amministrazione
Con riferimento ai soggetti ai quali possono essere corrisposti gli incentivi, l'ANAC, con il parere del 26/03/2023, n. 16, ha indicato quanto segue:
- l’incentivo assolve alla funzione di compensare il personale dipendente dell’amministrazione che abbia in concreto svolto le attività incentivabili. La ratio legis è di favorire l’ottimale utilizzo delle professionalità interne ad ogni amministrazione e di assicurare un risparmio di spesa sugli oneri che l’amministrazione dovrebbe sostenere per affidare all’esterno gli incarichi;
- l'art. 45 del D. Leg.vo 36/2023 fa espresso riferimento alle risorse finanziarie per le funzioni tecniche svolte dai dipendenti specificate nell’allegato I.10 (si veda anche la Relazione illustrativa del Codice del 07/12/2022);
- la norma - in continuità con quanto disposto dal previgente art. 113 del D. Leg.vo 50/2016 - si riferisce a forme di incentivazione rivolte esclusivamente ai dipendenti della stazione appaltante, con esclusione quindi del personale esterno all’ente, nonché del personale con qualifica dirigenziale, al quale peraltro, l'art. 45, comma 4, del D. Leg.vo 36/2023 attribuisce il compito di corrispondere il compenso incentivante;
- dal tenore letterale della disposizione e dalla ratio della stessa sembra pertanto esclusa la possibilità di riconoscere l’incentivo per funzioni tecniche, oltre che per i dirigenti (come espressamente previsto dall'art. 45, comma 4, del D. Leg.vo 36/2023), anche per i componenti degli organi di amministrazione delle stazioni appaltanti, in via generale non assimilabili al personale dipendente dell’ente/società pubblica.
Deve dunque ritenersi non consentito il riconoscimento del predetto emolumento al Presidente del C.d.a. di una società in house.

Quanto alla possibilità di assegnare l'incentivo ai soggetti che collaborano con il RUP, svolgendo funzioni tecnico amministrative per ciascuna procedura, l'ANAC ricorda che l'Allegato I.10, cui rinvia il citato art. 45 del D. Leg.vo 36/2023, prevede espressamente la possibilità di riconoscere l'incentivo anche per lo svolgimento dell’attività di collaborazione all’attività del responsabile unico del progetto (responsabili e addetti alla gestione tecnico-amministrativa dell’intervento).

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Sul tema, si precisa che il comma 2, art. 45 del D. Leg.vo 36/2023 si applica anche agli appalti relativi a servizi o forniture solo nel caso in cui è nominato il direttore dell’esecuzione.

Inoltre, l’art. 8 del D.L. 13/2023, comma 5, prevede la possibilità di erogare anche ai dirigenti gli incentivi per lo svolgimento delle funzioni tecniche per i progetti PNRR e PNC e limitatamente al periodo 2023-2026, purché i criteri di riparto siano oggetto di accordo in sede di contrattazione decentrata e poi trasfusi in un regolamento (si veda Incentivi per le funzioni tecniche anche ai dirigenti per appalti PNRR dal 2023 al 2026).

Dalla redazione