FAST FIND : CM1393

La muratura armata per edifici antisismici

Le moderne murature POROTON® consentono, in ambito strutturale, di realizzare costruzioni di muratura portante di qualità, caratterizzate da elevati livelli di sicurezza e resilienza alle azioni sismiche. Questo, grazie anche al dettagliato quadro normativo in vigore (NTC 2018 e Circolare 2019), che fornisce regole, requisiti e metodi di progettazione ben conosciuti e collaudati.
Consorzio POROTON

1. Introduzione alla muratura armata e normativa

La muratura armata è un sistema costruttivo semplice ed estremamente efficace per progettare e realizzare edifici antisismici.
La muratura armata si ottiene inserendo modeste quantità di armatura orizzontale e verticale all’interno della normale muratura ordinaria, che conferisce quella resistenza a trazione di cui la muratura ordinaria è deficitaria e permette di sfruttare appieno l’elevata resistenza a compressione della muratura stessa. Questo si traduce in un rilevante miglioramento della resistenza e della duttilità, che conferisce alla muratura armata un ottimo comportamento antisismico.
Il Consorzio POROTON® Italia può essere considerato a ragione quale precursore nel campo delle strutture in muratura armata in Italia, avendo avviato ricerche, studi e sperimentazioni in questo campo fin dall’inizio degli anni ’80, ricerche che hanno condotto nel 1984 all’ottenimento di un “Certificato di idoneità tecnica” per un sistema costruttivo di muratura armata POROTON® con notevole anticipo rispetto alle normative nazionali.
La muratura armata è stata introdotta nella normativa nazionale con il DM’96, che per la prima volta forniva regole, requisiti e metodi per la progettazione della muratura armata, recependo di fatto il bagaglio di esperienze maturate dal Consorzio nel corso degli anni. Bagaglio di conoscenza mantenuto ed ampliato all’interno delle NTC 2008 e delle vigenti NTC 2018, nelle quali la progettazione delle costruzioni in muratura armata in tutte le zone sismiche è ampiamente e dettagliatamente disciplinata (§4.5.7, §7.8.3 e §7.8.6.2).
L’affidabilità del sistema costruttivo muratura armata POROTON® e delle relative regole e metodi progettuali è stata constata anche attraverso le ricognizioni post-terremoto svolte in seguito alle recenti sequenze sismiche Emilia 2012 e Centro Italia 2016.

 


Fig. 1 – Muratura armata: disposizione delle armature verticali ed orizzontali. (tratta da Capitolo 6 – Documentazione Tecnica POROTON®).

 

2. I materiali della muratura armata: blocchi, malta ed armature

La muratura armata è costituita da tre elementi:
• blocchi pieni o semipieni (POROTON® P800 MA) appositamente conformati per ottenere dei vani, per l’inserimento delle armature verticali, di dimensioni tali che vi si possa inscrivere un cilindro di almeno 6 cm di diametro. Per le zone sismiche con agS > 0,075g, allo SLV, le NTC 2018 richiedono che i blocchi abbiano eventuali setti, disposti parallelamente al piano del muro, continui e rettilinei (le uniche interruzioni ammesse sono quelle in corrispondenza dei fori di presa o per l’alloggiamento delle armature) e che abbiano resistenze caratteristiche a compressione superiori a 5 MPa in verticale (direzione portante) e 1,5 MPa in orizzontale (direzione perpendicolare a quella portante nel piano di sviluppo della parete). I blocchi POROTON® P800 MA rispettano tutti i requisiti richiesti dalle NTC 2018, superando abbondantemente i valori di resistenza minima richiesti.
Le tipologie di blocchi POROTON® per muratura armata sono descritte nella sezione “Laterizi / Muratura armata P800 MA” ed è semplice trovare il blocco più adatto alle proprie esigenze utilizzando il nostro strumento Ricerca laterizio;
• giunti orizzontali e verticali tradizionali realizzati con malta M10, avente cioè resistenza media a compressione di almeno 10 MPa. La stessa malta viene impiegata per riempire i vani verticali in cui è inserita l’armatura verticale (in alternativa è consentito impiegare un calcestruzzo C12/15);
• armature orizzontali disposte nei giunti di malta ed armature verticali inserite negli appositi vani verticali creati dalla specifica conformazione del blocco. Per le armature si utilizzano le barre ad aderenza migliorata B450A o B450C, normalmente impiegate per il calcestruzzo armato. Per le armature orizzontali è consentito anche l’impiego di armature a traliccio elettrosaldato. L’ancoraggio e le sovrapposizioni vanno realizzate in analogia al calcestruzzo armato, in particolare la lunghezza di sovrapposizione deve essere di almeno 60 diametri.



Fig. 2 – Blocco POROTON® P800 MA Brite: la rimozione della cartella “a spacco” consente l’agevole formazione dei vani di alloggiamento delle barre verticali.


3. Disposizione delle armature

La disposizione delle armature nelle costruzioni in muratura armata deve rispettare le seguenti condizioni minime imposte dalle norme (si veda anche la Fig. 1 per una rappresentazione grafica).
Armature orizzontali (barre o traliccio, Fig. 3):
- diametro minimo 5 mm;
- interasse non superiore a 60 cm;
- percentuale di armatura orizzontale, calcolata rispetto all’area lorda della sezione verticale della parete, non può essere inferiore allo 0,04%, né superiore allo 0,5%.
Armature verticali:
- almeno 2 cm² (cioè 1ϕ16) da collocare alle estremità di ogni parete portante, ad ogni intersezione tra pareti portanti, in corrispondenza di ogni apertura;
- interasse non superiore a 4 m;
- percentuale di armatura verticale, calcolata rispetto all’area lorda della sezione orizzontale della parete, non può essere inferiore allo 0,05%, né superiore allo 1,0%.
Nell’ambito della progettazione di un edificio in muratura armata, entrambe le armature sono predefinite con le quantità minime indicate in normativa (come riportato nei precedenti elenchi puntati), esse possono essere comunque opportunamente aumentate in base alle esigenze progettuali dello specifico caso nel rispetto dei limiti massimi indicati. Questo permette di gestire ed ottimizzare al meglio la fase progettuale.


Fig. 3 – Le armature orizzontali possono essere realizzate con barre ad aderenza migliorata o tralicci, avendo in ogni caso cura di “chiudere” le staffe attorno alle barre d’armatura verticale di estremità, mediante ganci/forchette o piegature.


4. I vantaggi della muratura armata

La muratura armata gode di una serie di vantaggi rispetto alla muratura portante ordinaria (cioè non armata) e rispetto altri sistemi costruttivi come ad esempio le strutture a telaio strutturale.
L’impiego della muratura armata consente di:
• costruire in muratura portante senza dover garantire il “metro d’angolo” agli incroci delle pareti perimetrali, richiesto invece per la muratura ordinaria;
• realizzare edifici in muratura portante di qualsiasi forma e distribuzione planimetrica senza l’obbligo di rispettare limiti massimi di interasse dei muri;
• realizzare edifici in muratura portante contenendo l’area delle pareti resistenti necessarie;
• realizzare pareti più snelle, ossia più alte a parità di spessore (utile in particolare nei volumi a doppia altezza che si possono trovare per esempio nella zona giorno di edifici residenziali);
sfruttare l’elevata resistenza a compressione che caratterizza la muratura POROTON®;
• inserire agevolmente elementi resistenti ai soli carichi verticali quali ad esempio pilastri in c.a. o in acciaio (sfruttando appieno la possibilità di realizzare strutture miste).
• risparmiare sui costi di costruzione rispetto ad altri sistemi costruttivi, utilizzando inoltre manodopera non specializzata e le normali attrezzature di un “piccolo” cantiere;
• costruire edifici con strutture caratterizzate da schemi statici più “leggibili” con conseguente maggiore sicurezza ed affidabilità in presenza di eventi sismici;
• progettare con metodologie affidabili e collaudate che sono molto più semplici e pratiche rispetto ai metodi progettuali da applicarsi per gli altri sistemi costruttivi.

La muratura armata è nata per la progettazione antisismica, ma le caratteristiche di resistenza a trazione e duttilità che la muratura acquisisce con l’inserimento di modeste quantità di armatura, consente di impiegare la muratura armata anche allo scopo di minimizzare l’eventuale danneggiamento per terremoti di modesta entità oppure per controllare stati di tensione o di coazione.
La muratura armata permette di realizzare, in tutte le zone sismiche, costruzioni sicure, resilienti e durature, caratterizzate dalla massima libertà architettonica, con un sistema costruttivo semplice ed affidabile, come evidenziato inoltre dalle ricognizioni post-terremoto svolte in seguito alle recenti sequenze sismiche Emilia 2012 e Centro Italia 2016.
 


Fig. 4 – Scuola “Sandro Pertini” di Bisceglie (BT): ecologica, sostenibile e sicura. Peralta L., Fabi E., Mosele F., pubblicato su Murature Oggi n.127.

 

Fig. 5 – La progettazione di un edificio residenziale in muratura armata a Mirandola (MO), che ha superato indenne il terremoto del 2012. Volponi N. e Pellicciari A., pubblicato su Murature Oggi n.126.

 

Leggi di più sulla Muratura Armata, consulta la Guida Muratura Armata secondo NTC 2018


 

 

Consorzio POROTON® Italia

Via Franchetti, 4
37138 VERONA
Telefono 045.572697
Fax 045.572430
www.poroton.it - info@poroton.it

 

Dalla redazione

Rinforzo e consolidamento su edifici esistenti in muratura: risarcitura delle lesioni

In questo articolo si riportano alcune indicazioni tecniche tratte dal documento “Linee guida per riparazione e rafforzamento di elementi strutturali, tamponature e partizioni” - a cura di Dipartimento della Protezione Civile, Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica (ReLUIS) - concernenti interventi volti ad incrementare la resistenza dei maschi murari mediante la tecnica della risarcitura delle lesioni ovvero ristilatura dei giunti, identificando e indicando le voci di capitolato con cui è possibile realizzare tali interventi ed i relativi costi medi.
A cura di:
  • Osservatorio Prezzi Edilizia

L’ausilio del BIM alle frontiere "mobili" dell'ingegneria economica e del Project Construction Management. Parte quarta: Processi nel settore Architecture, Engineering and Construction (AEC)

La realtà virtuale unitamente all'intelligenza artificiale ed alle innovative tecnologie di rilievo costituiscono l’ossatura dei nuovi processi di rappresentazione degli elementi territoriali, sia naturali che antropici, nelle loro tre dimensioni, lasciando pochissimo spazio, anzi sostituendo l'ormai obsoleto metodo a due dimensioni (2D).
A cura di:
  • Francesco Guzzo
  • Giuseppe Funaro
  • Massimo Micieli
  • Professioni

I profili di responsabilità amministrativa nell'esercizio delle funzioni tecniche: considerazioni sul nuovo Codice appalti

Il presente contributo si propone di analizzare l’evoluzione dei profili di responsabilità amministrativa a carico delle figure tecniche coinvolte nelle procedure di programmazione, progettazione, affidamento, esecuzione e collaudo di lavori pubblici, in seguito alle novelle introdotte dal Nuovo Codice Appalti, Decreto Legislativo 31 marzo 2023, n. 36.
A cura di:
  • Andrea Notaro

I sistemi desolidarizzanti sono anche sistemi impermeabili?

È necessario che gli applicatori utilizzino specifici sistemi conoscendone le reali caratteristiche tecniche e i relativi campi di applicazione. Allo stesso modo è indispensabile che i tecnici/progettisti richiedano l’impiego di sistemi avendo piena cognizione delle reali caratteristiche tecniche di ciò che prescrivono nei loro elaborati.
A cura di:
  • Arcangelo Guastafierro
  • Mario Monardo

L’ausilio del BIM alle frontiere "mobili" dell'ingegneria economica e del project construction management. Parte terza: il quadro di riferimento normativo nazionale

È stata volutamente effettuata una trattazione “a scomparti”, seguendo prima le indicazioni di merito e metodo a livello di normazione, in modo tale che fosse poi più agevole la loro integrazione narrativa nell’ambito del processo di produzione legislativa che attualmente è approdata, come testo unico, al Nuovo Codice degli Appalti Pubblici, approvato con Decreto legislativo 31 marzo 2023, n. 23 per la digitalizzazione della Pubblica Amministrazione con riferimento alla individuazione e formalizzazione del processo di offerta ed aggiudicazione di forniture, opere e servizi.
A cura di:
  • Francesco Guzzo
  • Giuseppe Funaro
  • Massimo Micieli

Dalle Aziende

Capitolato Informativo: dalla Teoria alla Pratica

Il webinar guida nell'interpretazione del capitolato informativo e mira a facilitarne la comprensione e l'applicazione pratica degli aspetti tecnici. L’incontro offre le competenze necessarie per affrontare con sicurezza la complessità del capitolato.

Crepe nei Muri, quando sono pericolose?

La maggior parte delle fessurazioni che interessano gli intonaci sono spesso cavillature riconducibili a: ammaloramento nel tempo sotto l’azione degli agenti atmosferici, problemi di traspirazione in presenza di umidità di risalita, perdite di condutture sotto traccia e non corretta realizzazione iniziale.
  • Informatica

Censimento, gestione e manutenzione efficiente dei ponti con usBIM.bridge

Dal censimento alla manutenzione: ecco come ottimizzare la gestione dei ponti garantendo sicurezza e durata delle infrastrutture viarie con un approccio a più livelli e tecnologie innovative.
  • Edilizia e immobili
  • Edilizia residenziale
  • Norme tecniche
  • Materiali e prodotti da costruzione

Scuola “Sandro Pertini” di Bisceglie in Muratura Armata POROTON®

La Scuola dell’Infanzia “Sandro Pertini” di Bisceglie, caratterizzata da una connotazione architettonica particolare e ricercata, è frutto di un lavoro interdisciplinare che ha coinvolto la progettazione architettonica, quella strutturale e quella impiantistica, con l’obiettivo di realizzare un “Edificio ad Energia Quasi Zero”, che ricadesse in classe energetica A4. Per la realizzazione dei setti murari è stato impiegato il sistema di muratura armata POROTON®.

Geolite di Kerakoll: da oltre 10 anni ripristini monolitici a durabilità garantita

Geolite è la gamma di geomalte minerali per recuperare, rasare e proteggere in un’unica soluzione il calcestruzzo ammalorato. Una famiglia di prodotti che si arricchisce con una nuova geomalta-rasante per la ricostruzione e la rasatura del calcestruzzo.
  • Edilizia e immobili

Chi è il coordinatore della sicurezza CSP e CSE e quali strumenti lo aiutano nella professione

Il coordinatore della sicurezza svolge un ruolo fondamentale all'interno dei cantieri edili. È, infatti, incaricato di vigilare sulla salute e sulla sicurezza sul luogo di lavoro, garantendo il coordinamento tra le varie imprese al fine di ridurre i rischi connessi alle attività.

La progettazione di strutture e collegamenti in acciaio con il software FaTA Next

Modellazione, progettazione, collegamenti e verifiche attraverso le soluzioni fornite da FaTA Next.
  • Materiali e prodotti da costruzione
  • Edilizia residenziale
  • Edilizia e immobili
  • Norme tecniche

Le prestazioni acustiche di pareti: il confronto in Europa Parte 2

Possibili varianti alle classiche modalità realizzative di pareti in laterizio per il raggiungimento di prestazioni acustiche più elevate.