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27/04/2018

Bolzano: novità per sonde geotermiche, prevenzione incendi e barriere architettoniche

La Provincia di Bolzano ha approvato la nuova direttiva per la posa in opera di sistemi di scambio termico con il sottosuolo a circuito chiuso e la modifica dei termini per la prevenzione incendi in materia di pubblici esercizi. Approvata anche la nuova scheda di conformità attestante il rispetto del regolamento sulle barriere architettoniche.

DIRETTIVA PER LA POSA IN OPERA DI SONDE GEOTERMICHE - Con Delib. G.P. Bolzano 10/04/2018, n. 321, pubblicata sul B.U.R. 19/04/2018, n. 16, la Provincia di Bolzano ha dettato nuove norme per la posa in opera di sistemi di scambio termico con il sottosuolo a circuito chiuso. La direttiva revoca la recente Delib. G.P. Bolzano 166/2018. La revoca si è resa necessaria per una duplice esigenza: abolire il divieto per la posa in opera di sonde geotermiche all'interno dei confini dell'area servita da un impianto di teleriscaldamento e allargare le competenze tecniche ai tecnici abilitati/alle tecniche abilitate alla libera professione.

Il provvedimento disciplina la posa dei seguenti impianti per l’utilizzazione della geotermia:
- sonde geotermiche, che sono posate verticalmente o in posizione inclinata a una profondità massima di 200 metri nel sottosuolo, qualora la potenza termica massimale di scambio con il sottosuolo non superi i 100 kW;
- registri geotermici, che sono posati orizzontalmente o in posizione inclinata entro i primi cinque metri del sottosuolo;
- scambiatori geotermici attraverso infrastrutture a calcestruzzo a contatto con il terreno.
La posa di sonde geotermiche a profondità superiori ai 200 m e la costruzione di impianti geotermici con potenza termica massima di scambio superiore a 100 kW sono sottoposti, ai sensi dell’articolo 19 della L.P. Bolzano 8/2002, alla procedura di approvazione sui diritti delle acque, e quindi non sono regolamentate dalla nuova direttiva.

PREVENZIONE INCENDI PUBBLICI ESERCIZI - Il D. Pres.P. Bolzano 13/04/2018, n. 11, pubblicato sul B.U.R. 26/04/2018, n. 17, ha disposto che per il completo adeguamento alle regole tecniche di prevenzione incendi del D. P.G.P. Bolzano 13/06/1989, n. 11, le aziende ricettive e i rifugi esistenti devono provvedere - oltre che a condizione che il piano di adeguamento corrisponda ai requisiti di legge e sia stato presentato nei termini prescritti alla già Ripartizione provinciale Protezione antincendi e civile, oggi Agenzia per la Protezione Civile - previo deposito, entro il 01/12/2018, dei moduli A (Richiesta di rilascio licenza d’uso provvisoria) e B (Dichiarazione di osservanza di misure antincendio) allegati al provvedimento presso il competente Comune. Ai fini dell’ottenimento della licenza d’uso provvisoria, insieme agli allegati A e B, dovrà essere presentato anche il modulo C (Attestazione di idoneità ai requisiti minimi di prevenzione incendi). A conclusione dei lavori di adeguamento deve essere effettuato il collaudo antincendio.

SCHEDA DI CONFORMITÀ PER LE BARRIERE ARCHITETTONICHE - La Delib. G.P. Bolzano 17/04/2018, n. 357, pubblicata sul B.U.R. 26/04/2018, n. 17, ha approvato il modulo unico, integrato delle schede 1, 2 e 3 - contenente sia la dichiarazione del progettista, attestante la conformità dell’elaborato alle disposizioni dell'articolo 7, comma 5, del D. Pres.P. Bolzano 09/11/2009, n. 54 (Regolamento sull’eliminazione e il superamento delle barriere architettoniche), sia la dichiarazione del direttore dei lavori attestante, in riferimento alle opere eseguite, il rispetto delle disposizioni dell'articolo 8, comma 4 del suddetto decreto - che dovrà essere obbligatoriamente utilizzato per i nuovi progetti delle opere che saranno presentati ai Comuni dal 26/04/2018 in sostituzione di quello approvato con Delib. G.P. Bolzano 1090/2013.
La sostituzione si è resa necessaria a seguito delle modifiche al regolamento sulle barriere architettoniche approvate con il D. Pres.P. Bolzano 06/12/2017, n. 44 con il duplice obiettivo di facilitare, in sede progettuale, l’attività dei progettisti e consentire una immediata possibilità di controllo da parte degli organi preposti (commissioni edilizie, tecnici comunali).
 

Dalla redazione