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13/12/2023

Conflitto di interessi e obbligo di astensione per offerta di lavoro dall'operatore economico

L'ANAC ha fornito chiarimenti con riferimento a pantouflage, conflitto di interessi e obbligo di astensione da parte di un dirigente pubblico che ha ricevuto un'offerta di lavoro dall'operatore economico.

Fattispecie
È stato chiesto un parere all'ANAC con riguardo alla configurabilità di un caso di pantouflage, in violazione dell'art. 53, comma 16-ter, del D. Leg.vo 30/03/2001, n. 165, da parte del responsabile della divisione affari legali di un ente di diritto privato in controllo pubblico, il quale ha ricevuto una proposta lavorativa da una società privata che ha promosso giudizi tuttora pendenti nei confronti dell'ente.

Osservazioni ANAC
L'ANAC, con Atto del Presidente del 25/10/2023 ha svolto le seguenti osservazioni:
- il comma 16-ter dell'art. 53 del D. Leg.vo 30/03/2001, n. 165 è stato introdotto con finalità di contenimento del rischio di situazioni di corruzione connesse all’assunzione del dipendente pubblico da parte di un privato, successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro con la P.A.;
- il divieto è volto a ridurre il rischio che soggetti privati possano esercitare pressioni o condizionamenti sullo svolgimento dei compiti istituzionali, prospettando al dipendente di un’amministrazione opportunità di assunzione o incarichi una volta cessato dal servizio, qualunque sia la causa della cessazione;
- costituiscono elementi costitutivi della fattispecie: la sussistenza di un precedente rapporto di pubblico impiego; la cessazione del rapporto di pubblico impiego; l’assunzione di cariche o incarichi presso il medesimo soggetto privato; l’esercizio di poteri autoritativi o negoziali da parte del dipendente pubblico nei confronti del soggetto privato durante il triennio precedente all’assunzione dell’incarico;
- nel caso di specie, i documenti elaborati dal dirigente non avrebbero inciso direttamente nella sfera giuridica dell'operatore economico, pertanto non ricorrerebbe l'ultimo dei requisiti suindicati;
- ad ogni modo, l’offerta di lavoro ricevuta dal dirigente potrebbe pregiudicare l’imparzialità del suo operato, dando luogo ad un potenziale conflitto d’interessi, che si realizza nel caso in cui l’interesse pubblico venga deviato per favorire il soddisfacimento di interessi privati, di cui sia portatore direttamente o indirettamente il pubblico funzionario;
- la nozione di conflitto presenta un’accezione ampia, dovendosi attribuire rilievo a qualsiasi posizione che potenzialmente possa minare il corretto agire amministrativo e compromettere, anche in astratto, l’imparzialità richiesta al dipendente pubblico nell’esercizio del potere decisionale;
- nel caso di specie, la proposta lavorativa comproverebbe l’esistenza di rapporti personali privati tra la società e il dipendente pubblico, cui sono connessi anche interessi economici, determinando l’operatività del dovere di astensione previsto dall’art. 7 del D.P.R. 62/2013.

L'ANAC ha invitato l'amministrazione a monitorare le attività attribuite alle competenze della dipendente, avendo cura di evitare che possa occuparsi di questioni che coinvolgano l’impresa privata.

Dalla redazione