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28/08/2023

Approvato il PAN per la sostenibilità ambientale dei consumi nel settore della PA 2023

Con Decreto del del Ministero dell'ambiente è stato approvato il piano d’azione nazionale (PAN) per la sostenibilità ambientale dei consumi nel settore della pubblica amministrazione 2023.

Il D. Min. Ambiente e Sic. Energ. 03/08/2023, in vigore dal 20/08/2023, ha approvato il Piano d’azione nazionale per la sostenibilità ambientale dei consumi nel settore della pubblica amministrazione.

Il nuovo Piano d'azione nazionale (PAN) è stato predisposto alla luce delle intervenute modifiche normative in materia di appalti pubblici verdi, delle indicazioni contenute nelle più recenti strategie di politica ambientale, industriale ed economica, nonché delle esperienze e delle attività degli ultimi anni.
Le finalità del Piano sono quelle di indicare le azioni in corso, programmate e da attuare mirate a:
- garantire una governance della strategia nazionale in materia di contratti pubblici verdi che coinvolga soggetti strategici, istituzionali e non, ed esperti;
- garantire che il Piano possa massimizzare il proprio potenziale, estendendo il campo di azione a nuovi settori e mirando al conseguimento anche di obiettivi etico-sociali;
- garantire assistenza tecnica e scambio di informazioni capillare con un’ampia platea di soggetti interessati, tra cui funzionari pubblici, imprenditori, consumatori e categorie professionali, per facilitare l’applicazione dei CAM;
- rendere più efficiente, più partecipato e più efficace il processo di definizione dei CAM;
- erogare formazione diffusa ed efficace alle stazioni appaltanti, alle imprese, alla associazioni di categoria e agli ordini professionali, per consolidare e sistematizzare pratiche di affidamenti e forniture sostenibili nell’ottica del ciclo di vita, in relazione a tutte le fasi della procedura d’acquisito;
- assicurare e facilitare lo scambio di buone pratiche in materia di appalti pubblici verdi e circolari, sia sulle categorie di appalto già oggetto di CAM, sia su altre categorie di appalto, in modo tale da indirizzare la definizione di nuovi CAM o la loro revisione;
- garantire l’attuazione di un efficace ed efficiente monitoraggio dell’applicazione dei CAM;
- valutare l’istituzione di un’etichetta ambientale basata sui CAM, almeno nelle categorie di beni o servizi in cui detta esigenza si dovesse manifestare più evidente;
- adeguare i CAM vigenti all’evoluzione tecnologica e normativa, al regime di applicazione obbligatoria e all’obiettivo di favorire l’economia circolare;
- monitorare anche i percorsi compiuti su scala territoriale, avendo riguardo agli effetti sul sistema produttivo oltre che sulla professionalizzazione delle stazioni appaltanti.

Dalla redazione