Appalti pubblici e mancata attivazione del soccorso istruttorio: chiarimenti ANAC

Fattispecie
Nell'ambito di una procedura telematica aperta per l'affidamento del servizio di manutenzione del verde, un operatore ecpnomico si è rivolto all'ANAC per avere chiarimenti concernenti la mancata attivazione del soccorso istruttorio con riferimento al possesso dei requisiti di capacità tecnica e professionale.

Considerazioni ANAC
L'ANAC, con la Delibera 239/2023, ha svolto le seguenti considerazioni:
- il soccorso sitruttorio è disciplinato dall'art. 83, comma 9, del D. Leg.vo 50/2016;
- secondo la giurisprudenza, nelle gare pubbliche il soccorso istruttorio non può giungere sino al punto di consentire al concorrente di modificare la domanda di partecipazione (Sent. C. Stato 30/10/2017, n. 4975) e non è possibile ricorrere al soccorso istruttorio per modificare il contenuto sostanziale di un’autodichiarazione resa in gara;
- inoltre, il soccorso istruttorio non si giustifica nei casi in cui è in conflitto con il principio generale dell’autoresponsabilità dei concorrenti, in forza del quale ciascuno sopporta le conseguenze di eventuali errori commessi nella presentazione della documentazione, con la conseguenza che, in presenza di una previsione chiara e dell’inosservanza di questa da parte di un concorrente, l’invito alla integrazione costituirebbe una palese violazione del principio della par condicio (Sent. C. Stato 23/11/2022, n. 10325);

Conclusioni ANAC
L'ANAC ha quindi concluso che, nel caso di specie, il soccorso istruttorio non poteva essere legittimamente invocato dalla ditta istante senza con ciò rettificare il contenuto della propria autodichiarazione nella parte relativa ai requisiti spesi in gara, ammettendosi, diversamente la possibilità di spendere maggiori requisiti di quelli dichiarati, quand’anche già posseduti in precedenza, con conseguente alterazione della par condicio tra i concorrenti.