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Delib. G.R. Toscana 16/06/2003, n. 604

Indirizzi generali e prime disposizioni sulla riclassificazione sismica della Regione Toscana, in applicazione dell’Ord. P.C.M. n. 3274 del 20.3.2003. "Primi elementi in materia di criteri generali per la classificazione sismica del territorio nazionale e di normative tecniche per le costruzioni in zona sismica".
Con le modifiche introdotte dalla Delib.G.R. del 26/11/2007 n.841
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[Premessa]


LA GIUNTA REGIONALE


Visto il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112 e, in particolare, l'art. 93, comma 1, lettera g) concernente le funzioni mantenute allo Stato in materia di criteri generali per l'individuazione delle zone sismiche e di norme tecniche per le costruzioni nelle medesime zone, sentita la conferenza unificata ai sensi del comma 4, nonché l'art. 94, comma 2, lettera a) recante l'attribuzione di funzioni alle Regioni e agli Enti locali in materia di individuazione delle zone sismiche, formazione e aggiornamento degli elenchi delle medesime zone;

Vista la L.R. 88 del 1.12.1998 di attuazione della riforma amministrativa ed in particolare l'art. 9 -Disciplina generale delle funzioni- che individua come materia riservata alla regione l'individuazione delle zone sismiche;

Ricordato che la Regione Toscana ha avviato fin dal 1982, specifici programmi rivolti alla conoscenza ed alla valutazione del rischio sismico regionale, che tra l'altro hanno permesso di attivare concrete iniziative per la definizione di interventi preventivi in Garfagnana e Lunigiana sia rivolti all'adeguamento sismico di edifici strategici (nel 1986) sia rivolti a dare contributi economici per il miglioramento sismico di edifici residenziali (dal 1997) e per la valutazione degli effetti locali dei maggiori centri urbani (dal 1998);

Ricordata la L.R. n. 56 del 30.7.1997 per l'avvio di interventi di riduzione del rischio nell'area della Garfagnana e Lunigiana e il Programma Ambientale adottato dal Consiglio Regionale nel 2000 che prevede interventi e finanziamenti descritti nelle schede 5, 6 e 16;

Ricordato che dopo il terremoto del Molise del 31 Ottobre 2002, il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con decreto del 4 Dicembre 2002 n. 4485, nelle more dell'espletamento degli adempimenti previsti dall'art. 93 del DL 112/98 riteneva necessario fornire urgentemente alle Regioni criteri generali attinenti alla classificazione sismica, nonché proporre norme tecniche per le costruzioni in zone sismiche ed a tal fine costituiva un gruppo di lavoro, coordinato dal Dip.to della Protezione Civile, incaricato di predisporre la documentazione utile alle finalità enunciate;

Vista l'Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3274 del 20.03.2003 - "Primi elementi in materia di criteri generali per la classificazione sismica del territorio nazionale e di normative tecniche per le costruzioni in zona sismica", (pubblicata sul Supplemento Ordinario n. 72 della Gazzetta Ufficiale n. 105 del 8 maggio 2003);

Preso atto che l'Ordinanza PCM n. 3274 del 20.03.03 all'art. 1 approva:

- i "Criteri per l'individuazione delle zone sismiche - individuazione, formazione e aggiornamento degli elenchi delle medesime zone" e che in una "fase di prima applicazione" la classificazione regionale si basa su un elenco di comuni fornito direttamente nell'Ordinanza (all. 1);

- le "Norme tecniche per il progetto, la valutazione e l'adeguamento sismico degli edifici" (all. 2);

- le "Norme tecniche per progetto sismico dei ponti" (all. 3);

- le "Norme tecniche per il progetto sismico delle opere di fondazione e sostegno dei terreni" (all. 4);

Ricordato che, come emerge nella parte narrativa dell'Ordinanza, la documentazione inerente la riclassificazione sismica e la nuova normativa tecnica per le costruzioni in zona sismica, proposta dal Capo del Dip.to della Protezione Civile, ha acquisito l'intesa del Ministro delle Infrastrutture dei Trasporti e quella del Presidente della Conferenza dei Presidenti delle Regioni e delle Province aut

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Allegato 1

Codice Istat 2001

Denominazione

Categoria secondo la classificazione precedente (Decreti fino al 1984)

Categoria secondo la proposta del GdL del 1998

Zona ai sensi del presente documento (2003)






09045001

Aulla

II

II

2

09045002

Bagnone

II

II

2

09045003

Carrara

II

III

2

09045004

Casola in Lunigiana

II

II

2

09045005

Comano

II

II

2

09045006

Filattiera

II

II

2

09045007

Fivizzano

II

II

2

09045008

Fosdinovo

II

III

2

09045009

Licciana Nardi

II

II

2

09045010

Massa

II

III

2

09045011

Montignoso

II

III

2

09045012

Mulazzo

II

II

2

09045013

Podenzana

II

II

2

09045014

Pontremoli

II

II

2

09045015

Tresana

II

II

2

09045016

Villafranca in Lunigiana

II

II

2

09045017

Zeri

II

II

2

09046001

Altopascio

N.C.

III

3

09046002

Bagni di Lucca

N.C.

III

3

09046003

Barga

II

II

2

09046004

Borgo a Mozzano

N.C.

III

3

09046005

Camaiore

N.C.

III

3

09046006

Camporgiano

II

II

2

09046007

Capannori

N.C.

III

3

09046008

Careggine

II

II

2

09046009

Castelnuovo di Garfagnana

II

II

2

09046010

Castiglione di Garfagnana

II

II

2

09046011

Coreglia Antelminelli

N.C.

III

3

09046012

Fabbriche di Vallico

II

III

2

09046013

Forte dei Marmi

N.C.

III

3

09046014

Fosciandora

II

II

2

09046015

Gallicano

II

II

2

09046016

Giuncugnano

II

II

2

09046017

Lucca

N.C.

III

3

09046018

Massarosa

N.C.

III

3

09046019

Minucciano

II

II

2

09046020

Molazzana

II

II

2

09046021

Montecarlo

N.C.

III

3

09046022

Pescaglia

N.C.

III

3

09046023

Piazza al Serchio

II

II

2

09046024

Pietrasanta

N.C.

III

3

09046025

Pieve Fosciana

II

II

2

09046026

Porcari

N.C.

III

3

09046027

San Romano in Garfagnana

II

II

2

09046028

Seravezza

N.C.

III

3

09046029

Sillano

II

II

2

09046030

Stazzema

N.C.

III

3

09046031

Vagli Sotto

II

II

2

09046032

Vergemoli

II

II

2

09046033

Viareggio

N.C.

III

3

09046034

Villa Basilica

N.C.

III

3

09046035

Villa Collemandina

II

II

2

09047001

Abetone

N.C.

III

3

09047002

Agliana

II

III

2

09047003

Buggiano

N.C.

III

3

09047004

Cutigliano

N.C.

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Allegato 2
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Classificazione sismica 2003

Comuni di nuova classificazione in 2^ Zona

Provincia di Arezzo



Castel S. Niccolò

Ortignano Raggialo

Poppi

Pratovecchio



Comuni di nuova classificazione in 3^ Zona

Provincia di Arezzo



Bucine

Castiglion Fibocchi

Civitella Val di Chiana

Foiano della Chiana

Latrina

Loro Ciuffenna

Lucignano

Marciano della Chiana

Monte S. Savino

Montevarchi

Pergine Valdarno

Talla

Terranuova Bracciolini





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Allegato 3
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Classificazione sismica della Regione Toscana


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Allegato 4

Comuni classificati nel 2003 in zona 4 (n.c. nel 1982 - n.c. nel 1998)

PROVINCIA

N. COMUNI

COMUNE

Categoria attuale

Proposta 1998

Proposta 2003


1

CAPALBIO

n c

n c

4


2

CASTIGLIONE DELLA PESCAIA

n c

n c

4


3

FOLLONICA

n c

n c

4


4

GAVORRANO

n c

n c

4

GROSSETO

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Allegato 5

Comuni classificati nel 2003 in zona 3 (n.c. nel 1982 - 3^ cat. nel 1998)

PROVINCIA

N. COMUNI

COMUNE

Categoria attuale

Proposta 1998

Proposta 2003


1

BUCINE

n c

3

4


2

CASTIGLION FIBOCCHI

n c

3

4


3

CIVITELLA IN VAL DI CHIANA

n c

3

4


4

FOIANO DELLA CHIANA

n c

3

4


5

LATERINA

n c

3

4


6

LORO CIUFFENNA

n c

3

4

AREZZO

7

LUCIGNANO

n c

3

4


8

MARCIANO DELLA CHIANA

n c

3

4


9

MONTE SAN SAVINO

n c

3

4


10

MONTEVARCHI

n c

3

4


11

PERGINE VALDARNO

n c

3

4


12

TALLA

n c

3

4


13

TERRANUOVA BRACCIOLINI

n c

3

4

totale

13





Comuni classificati nel 2003 in zona 3 (n.c. nel 1982 - 3^ cat. nel 1998)

PROVINCIA

N. COMUNI

COMUNE

Categoria attuale

Proposta 1998

Proposta 2003


1

ARCIDOSSO

n c

3

3


2

CAMPAGNATICO

n c

3

3


3

CASTEL DEL PIANO

n c

3

3


4

CINIGIANO

n c

3

3


5

MANCIANO

n c

3

3

GROSSETO

6

MASSA MARITTIMA

n c

3

3


7

MONTIERI

n c

3

3

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30379 452838
Allegato 6
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Elenco dei Comuni a maggior rischio sismico della Toscana

PROVINCIA

COMUNE

Classificazione D.M. 19.3.1982

Proposta 1998

Classificazione Ord. 3274/2003






AREZZO

ANGHIARI

2

2

2


BADIA TEDALDA

2

2

2


BIBBIENA

2

2

2


CAPRESE MICHELANGELO

2

2

2


CASTEL FOCOGNANO

2

2

2


CASTEL SAN NICCOLÒ

n.c.

2

2


CHITIGNANO

2

2

2


CHIUSI DELLA VERNA

2

2

2


MONTEMIGNAIO

2

2

2


MONTERCHI

2

2

2


ORTIGNANO-RAGGIOLO

n.c.

2

2


PIEVE SANTO STEFANO

2

2

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Allegato 7
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Elenco preliminare degli edifici e delle opere art. 2 comma 3 Ord. 3274/03
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30379 452842
A) "EDIFICI DI INTERESSE STRATEGICO E OPERE INFRASTRUTTURALI la cui funzionalità durante gli eventi sismici assume rilievo fondamentale per le finalità di protezione civile"

Gli edifici cosiddetti strategici sono quelli indicati dal Dip.to della Protezione Civile (metodo "Augustus"), dalla Regione Toscana e nei Piani Comunali di Protezione Civile, e possono essere, a titolo di esempio:

1. Strutture Ospedaliere

a) Ospedali

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B) "EDIFICI E OPERE INFRASTRUTTURALI che possono assumere rilevanza in relazione alle conseguenze di un eventuale collasso"

Gli edifici cosiddetti rilevanti in seguito a collasso, sia in termini di vittime, che di danni economici e ambientali, possono essere, a titolo di esempio:

1. Strutture per l'Istruzione

a) Asili Nido

b) Scuole Materne

c) Scuole Elementari

d) Scuole Medie Inferiori

e) Scuole Medie Superiori

f) Licei

g) Istituti Tecnici e Professionali

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