Par. Aut. Vigilanza Contratti Pubbl. 10/03/2011, n. 43

In data 8 settembre 2010 è pervenuta l’istanza di parere in epigrafe indicata, con la quale la società Soc. Coop. Aquarius a. r. l. ha chiesto l’avviso di questa Autorità in merito all’esclusione dalla gara indicata in oggetto, per carenza dei requisiti fissati dal bando. In particolare quest’ultimo richiedeva di inserire, a pena di esclusione, tra la documentazione amministrativa dichiarazione sostitutiva concernente: (a) l’iscrizione per le attività socio-assistenziali e socio-riabilitative, alla Camera di Commercio, Industria, Agricoltura e Artigianato, con l’indicazione del relativo numero, e per le cooperative, l’indicazione degli estremi dell’atto costitutivo, dello statuto e, nel caso di cooperativa sociale, l’iscrizione all’Albo regionale del territorio di competenza (punto 2, lett. a); (b) elenco dei servizi prestati, per una durata almeno triennale, nel settore di attività socio-assistenziali e socio-riabilitative a favore di disabili, con indicazione dei rispettivi importi, date e destinatari (punto 2, lett. m).

La Commissione di gara con verbale del 9 agosto 2010 ha rilevato che “nella dichiarazione resa per quanto richiesto dal punto 2 del bando, l’oggetto dell’attività della cooperativa risulta “servizi socio assistenziali educativi e culturali” anzich&eac

È controverso l’operato della stazione appaltante relativamente all’esclusione della cooperativa Soc. Coop. Aquarius a. r. l. per mancanza dei requisiti richiesti dalla lex specialis.

Preliminarmente ed in via incidentale prima di esaminare le censure dell’istante, si osserva che la procedura posta in essere dalla stazione appaltante non appare rispettosa della specifica normativa regionale, che regola l’erogazione dei servizi sociali nella Regione Puglia, richiamata dallo stesso Comune procedente. In particolare la L.R. n. 19/06 nel dettare la disciplina del sistema integrato dei servizi sociali per la dignità ed il benessere delle donne e degli uomini della Regione Puglia dispone che sono classificabili come servizi socio assistenziali tutte le prestazioni erogate nell’ambito delle strutture soggette alla disciplina della legge e che tali prestazioni debbono essere erogate secondo gli standard fissati dal regolamento regionale (art. 46). I soggetti erogatori sono tenuti ad adottare una propria carta dei servizi, che definisce gli elementi fissati dal legislatore all’art. 58 e l’accesso ai servizi deve essere organizzato in modo da garantire agli utenti pari opportunità di fruizione (art. 59).

Il Regolamento Regionale n. 4/07 a sua volta stabilisce che i Comuni assicurano adeguate modalità di accesso ai servizi ed alle prestazioni erogate, con carattere di omogeneità delle condizioni di accesso e delle caratteristiche del servizio su tutto il territorio dell’ambito (art.2); e che ciascun soggetto erogatore è tenuto ad adottare la carta servizi secondo le modalità previste dall’art. 58 della legge regionale e a darne adeguata pubblicità agli utenti (art. 7).

Il bando di gara in esame non tiene conto delle suddette prescrizioni: da un lato, infatti, non richiede all’aggiudicatario l’adozione di alcuna carta dei servizi e, dall’altro, consente l’erogazione del servizio a condizioni economiche non uniformi ed omogenee per tutti gli utenti. Il Comune, infatti, si impegna a sostenere le spese per tre posti letti, quantificate e predefinite in euro 1.500, 00 per posto letto, mentre per gli altri posti letto il prezzo sarà quello definito all’esito della procedura di selezione, comunque, inferiore a 1.500,00 euro che rappresenta il prezzo posto a base di gara. Cons

ritiene, nei limiti di cui in motivazione, che l’esclusione dalla gara della so