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05/03/2024

Appalti pubblici: chiarimenti del MIT sul principio di rotazione

Con riferimento al nuovo Codice appalti, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha fornito chiarimenti sul principio di rotazione.

Quesito
Con il quesito 2177/2023 sottoposto al supporto giuridico del Servizio contratti pubblici del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (MIT), è stato chiesto se con l'espressione "i due consecutivi affidamenti", di cui all'art. 49, comma 2, del D. Leg.vo 36/2023, si intende che:
- dopo il primo affidamento in una categoria di opere, non si possa fare un affidamento o l’aggiudicazione di un appalto al contraente uscente nella stessa categoria di opere,
- oppure che il divieto operi dopo i primi due affidamenti.

Risposta del MIT
Con risposta al quesito, il MIT ha indicato che:
- ai sensi dell'art. 49, comma 2, del D. Leg.vo 36/2023 relativo al principio di rotazione, è vietato l’affidamento di un appalto al contraente uscente nei casi in cui due consecutivi affidamenti abbiano ad oggetto una commessa rientrante nello stesso settore merceologico, oppure nella stessa categoria di opere, oppure nello stesso settore di servizi;
- secondo l'art. 49, comma 3, del D. Leg.vo 36/2023, in caso la stazione appaltante abbia previsto di ripartire gli affidamenti in fasce in base al valore economico, il divieto di affidamento si applica con riferimento a ciascuna fascia;
- dunque i presupposti che determinano il divieto di affidamento (o aggiudicazione) consecutivo risultano lo stesso settore merceologico, stessa categoria di opere, stesso settore di servizi; la stessa fascia di valore economico;
- pertanto, risulta corretta la prima delle due affermazioni riportate nel quesito, eventualmente integrata con il riferimento anche alla fascia di importo.

Si veda Il principio di rotazione nel nuovo Codice dei contratti pubblici.

Dalla redazione