D. Leg.vo 23/06/2003, n. 195

Il decreto introduce modifiche ed integrazioni al D. Leg.vo 626/1994, recante “Attuazione delle direttive 89/391/CEE, 89/654/CEE, 89/655/CEE, 89/656/CEE, 90/269/CEE, 90/270/CEE, 90/394/CEE, 90/679/CEE, 93/88/CEE, 95/63/CE, 97/42, 98/24 e 99/38 riguardanti il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori durante il lavoro”. Le modifiche riguardano in particolare l'individuazione delle capacità e dei requisiti professionali richiesti agli addetti ed ai responsabili dei servizi di prevenzione e protezione dei lavoratori, a norma dell'articolo 21 della L. 01/03/2002, n. 39 (Legge comunitaria 2001).
Per lo svolgimento di dette funzioni, il nuovo art. 8-bis del citato D. Leg.vo 626/1994 prevede che è necessario essere in possesso di un titolo di studio non inferiore al diploma di istruzione secondaria superiore ed essere inoltre in possesso di un attestato di frequenza, con verifica dell'apprendimento, a specifici corsi di formazione adeguati alla natura dei rischi presenti sul luogo di lavoro e relativi alle attività lavorative. Sono esonerati dalla frequenza di detti corsi coloro che sono in possesso di laurea triennale di “Ingegneria della sicurezza o protezione” o di “Scienze della sicurezza o protezione” o di “Tecnico della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro”. E’ inoltre necessario possedere un attestato di frequenza, con verifica dell'apprendimento, a specifici corsi di formazione in materia di prevenzione e protezione dei rischi, anche di natura ergonomica e psico-sociale, di organizzazione e gestione delle attività tecnico amministrative e di tecniche di comunicazione in azienda e di relazioni sindacali.