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Sent. C. Cass. 12/06/1996, n. 5407

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1. Edilizia ed urbanistica - Attività edilizia - Variante al piano regolatore - Potere discrezionale del Comune - Mancato rilascio di concessione edilizia per intervenuta variante - Azione risarcitoria del privato - Inammissibilità.
1. Con riguardo alle varianti di piano regolatore, il Comune dispone di un potere discrezionale da esplicarsi in ogni caso in funzione dell'interesse pubblico; pertanto, non è configurabile un rapporto contrattuale di carattere privatistico che, vincolando il Comune ad una determinata destinazione di zona del suo territorio, gli impedisca per il futuro di regolare la zona medesima mediante un nuovo piano regolatore rispondente alle mutate esigenze urbanistiche; né è deducibile, da parte del privato contraente, a fronte del potere discrezionale del Comune, una pretesa risarcitoria contro quest'ultimo per il mancato rilascio della licenza edilizia correlato alle variazioni anzidette.

1. Ved. Cass. 8 giugno 1995 n. 6482 R
L. 17 agosto 1942 n. 1150, artt. 28 e 31 R; L. 6 agosto 1967 n. 765, artt. 8 e 10 R

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