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25/09/2023

Pubblicata la Direttiva UE sull’efficienza energetica

La nuova Direttiva stabilisce un quadro comune di misure per promuovere l'efficienza energetica nell'Unione, in sostituzione della Direttiva 27/2012 a decorrere dal 12/10/2025. Fissato all’11,7% l’obiettivo di riduzione del consumo energetico entro il 2030.

Nella GUUE 20/09/2023, L 231 è stata pubblicata La Direttiva 13/09/2023, n. 1791 che contiene le norme volte a rendere l'efficienza energetica una priorità in tutti i settori e a contribuire all'attuazione del principio che pone l'efficienza energetica al primo posto (vedi la Nota: Ristrutturazioni: efficienza energetica al primo posto).
La Direttiva sostituisce la Direttiva 25/10/2012, n. 27 (attuata dal D. Leg.vo 04/07/2014, n. 102) a decorrere dal 12/10/2025, adottando il meccanismo della cosiddetta “rifusione”, attraverso il quale si procede all’adozione di un nuovo atto legislativo che codifica le disposizioni dell'atto precedente, abrogandolo e integrandolo con modificazioni sostanziali che si intendono apportare alla disciplina oggetto di codificazione.

Le nuove norme prevedono che gli Stati membri dovranno assicurare collettivamente una riduzione del consumo energetico finale di almeno l’11,7% nel 2030 rispetto alle previsioni di consumo formulate nel 2020.
Per ottenere questo obiettivo il settore pubblico è chiamato a svolgere un ruolo esemplare, riducendo il consumo complessivo di energia finale degli enti pubblici nel loro insieme almeno dell’1,9% l’anno rispetto al 2021. Inoltre, almeno il 3% della superficie coperta utile totale degli edifici riscaldati e/o raffrescati di proprietà degli enti pubblici dovrà essere ristrutturato ogni anno per trasformarli in edifici a emissioni zero o almeno in edifici a energia quasi zero.

Di rilievo la previsione di requisiti minimi per le procedure di affidamento degli appalti pubblici. In particolare, è previsto che le amministrazioni aggiudicatrici e gli enti aggiudicatori che concludono contratti pubblici di appalto e concessione di valore pari o superiore alle soglie europee devono acquistare esclusivamente prodotti, servizi, edifici e lavori ad alta efficienza energetica, in conformità ai requisiti minimi elencati nell’allegato IV della Direttiva.

Prescrizioni specifiche sono previste per la contabilizzazione e fatturazione per il riscaldamento, il raffrescamento e l’acqua calda per uso domestico. Inoltre, nell’ottica di contrastare la povertà energetica, il provvedimento obbliga gli Stati membri a tutelare i soggetti vulnerabili, adottando misure appropriate anche nell’ambito dell’edilizia sociale.

La Direttiva abroga la Direttiva 25/10/2012, n. 27 a decorrere dal 12/10/2025. Le nuove disposizioni devono essere recepite entro l'11/10/2025 (tranne quelle elencate all'art. 36, che devono essere attuate dagli Stati membri entro le date ivi previste).

Per ulteriori approfondimenti si rimanda al testo della Direttiva 13/09/2023, n. 1791.

Dalla redazione