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26/06/2023

Aumento prezzi materiali: controlli a campione sulle richieste delle s.a.

In tema di Compensazione dei prezzi dei materiali da costruzione, il D.L. 75/2023 ha statuito che sulle istanze presentate dalle stazioni appaltanti vengono svolti controlli a campione.

L'art. 11 del D.L. 75/2023 (relativo alla Semplificazione delle procedure per l'attuazione delle misure di contrasto "caro materiali")  ha modificato l'art. 26 del Decreto Aiuti (di cui al D.L. 17/05/2022, n. 50) stabilendo che sulle richieste presentate ai sensi della lett. b), del comma 4, nonché ai sensi del comma 6-quater, dell'art. 26 del D.L. 50/2022, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti svolge controlli anche a campione.

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Ricordiamo che l'art. 26, del D.L. 50/2022 prevede misure per fronteggiare gli aumenti eccezionali dei prezzi dei materiali da costruzione, nonché dei carburanti e dei prodotti energetici, in relazione agli appalti pubblici di lavori.

In relazione agli interventi di cui alla lett. b), dell'art. 26, comma 4, del D.L. 17/05/2022, n. 50, il D. Min. Infrastrutture e Trasp. 06/12/2022, ha disciplinato le modalità di accesso al Fondo per l'adeguamento dei prezzi di cui all'art. 1-septies, comma 8, del D.L. 25/05/2021, n. 73, con riferimento agli stati di avanzamento concernenti le lavorazioni eseguite e contabilizzate dal direttore dei lavori ovvero annotate, sotto la responsabilità dello stesso, nel libretto delle misure dal 01/08/2022 al 31/12/2022 (si veda Fondo per adeguamento prezzi materiali da costruzione: modalità di accesso ).
Inoltre, il comma 6-quater, dell'art. 26, del D.L. 50/2022 (inserito dall'art. 1, comma 458, della L. 29/12/2022, n. 197, si veda Revisione prezzi materiali da costruzione: la Legge di bilancio 2023 integra il Decreto Aiuti ) prevede che, per le finalità di cui ai commi 6-bis e 6-ter del medesimo articolo 26 sono utilizzate, anche in termini di residui, le risorse del Fondo per la prosecuzione delle opere pubbliche.

Dalla redazione