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ISSN 1721-4890
Fondata nel 1933
Direttore Dino de Paolis
La Parte 1 dell’allegato 4 così recitava:
“Parte 1 - Principi generali dell’analisi costi-benefici
L’analisi costi-benefici è una metodologia di valutazione della convenienza di progetti di investimento che, nell’ambito della fornitura di energia, deve essere elaborata in base alle risorse disponibili, alle condizioni climatiche e ad altri pertinenti fattori.
L'analisi costi-benefici può riguardare la valutazione di un progetto relativo a un singolo impianto o di un gruppo di progetti, per una più ampia valutazione a livello locale, regionale o nazionale, in modo da definire l'opzione di riscaldamento o raffreddamento più efficiente in termini di risorse e costi e vantaggiosa per una determinata zona geografica, per pianificare in maniera ottimale il soddisfacimento delle esigenze locali in materia di riscaldamento e raffreddamento.
In particolare, l’analisi costi-benefici realizzata dal Gestore dei Servizi Energetici - GSE S.p.A., nell’ambito della valutazione di cui all’articolo 10, contribuisce all’individuazione del potenziale economico della cogenerazione ad alto rendimento, compresa la microcogenerazione industriale, del teleriscaldamento e del teleraffreddamento efficienti e costituisce strumento di supporto all’elaborazione di politiche di sostegno alle soluzioni più efficienti in termini di risorse e costi per le esigenze in materia di calore e raffreddamento.
Le fasi e i contenuti principali dell’analisi costi-benefici sono i seguenti:
a) definizione dei confini del sistema energetico e del limite geografico
Il territorio nazionale deve essere suddiviso in pertinenti sistemi energetici. Il limite geografico di ciascun sistema deve coprire un’idonea zona geografica ben definita, ad esempio una determinata regione o area metropolitana, per evitare di adottare soluzioni sub ottimali in base ad un approccio progetto per progetto;
b) approccio integrato alle opzioni di domanda e offerta di riscaldamento e raffreddamento
In relazione all’offerta, l’analisi costi-benefici considera all’interno del limite geografico tutte le pertinenti risorse presenti e future attese nell’arco di dieci anni, compreso il calore di scarto derivante dai processi di produzione di energia elettrica, dagli impianti industriali e dalle fonti di energia rinnovabile. In relazione alla domanda, si tiene conto delle esigenze attuali e della probabile evoluzione nell’arco di dieci anni.
c) costruzione di uno scenario di riferimento
Sulla base delle informazioni acquisite di cui alla lettera b), si costruisce per ciascun sistema geografico lo scenario di riferimento che, descrivendo la situazione attuale e la sua probabile evoluzione, costituisca la base per la valutazione degli scenari alternativi.
d) individuazione di scenari alternativi
L’obiettivo degli scenari alternativi è di individuare possibili modalità di soddisfacimento delle esigenze in materia di riscaldamento e raffreddamento più efficienti rispetto allo scenario di riferimento di cui alla lettera c). Gli scenari non praticabili per motivi tecnici, ragioni finanziarie, normative nazionali o limiti di tempo possono essere esclusi nella fase iniziale dell'analisi costi-benefici se ciò è giustificato sulla base di considerazioni accurate, esplicite e ben documentate.
Nell'analisi costi-benefici, gli scenari alternativi di cui tenere conto rispetto a quello di riferimento sono soltanto le opzioni relative alla cogenerazione ad alto rendimento, al teleriscaldamento e teleraffreddamento efficienti o al riscaldamento e raffreddamento individuali efficienti.
e) metodo di calcolo del surplus costi-benefici
i) il confronto tra lo scenario di riferimento e gli scenari alternativi è effettuato in base all'insieme dei pertinenti costi e benefici;
ii) il criterio di valutazione deve essere quello del valore attuale netto (VAN);
iii) l'orizzonte temporale per il confronto deve essere scelto in modo tale da includere tutti i pertinenti costi e benefici degli scenari e deve rappresentare l’orizzonte più idoneo alla caratteristiche di ciascun sistema energetico.
f) calcolo e previsione dei prezzi ed altre ipotesi per l'analisi economica
i) le ipotesi di andamento dei prezzi sono formulate sull’evoluzione prevista dei principali fattori di input/output e sul tasso di attualizzazione;
ii) il tasso di attualizzazione impiegato per il calcolo del valore attuale netto è scelto conformemente agli orientamenti europei o nazionali, tenendo conto dei dati forniti dalla Banca centrale europea;
iii) la stima dell'evoluzione dei prezzi dell'energia è formulata tenendo conto sia delle previsioni sull’evoluzione dei prezzi in ambito europeo e internazionale, sia delle previsioni relative al contesto nazionale e eventualmente regionale o locale;
iv) i prezzi utilizzati nell'analisi economica rispecchiano i reali costi e benefici socio-economici e includono i costi esterni, come gli effetti sull'ambiente e sulla salute, nella misura del possibile, cioè quando esiste un prezzo di mercato o quando quest'ultimo è già indicato nella normativa europea o nazionale;
g) analisi economica: inventario degli effetti
Le analisi economiche tengono conto di tutti i pertinenti effetti economici. E’ possibile tenere conto, ai fini della formulazione di politiche di sviluppo, in riferimento anche solo a specifici sistemi energetici, dei costi e dei risparmi energetici derivanti dalla maggiore flessibilità nella fornitura di energia e da un migliore funzionamento delle reti elettriche, compresi i costi evitati e i risparmi derivanti dalla riduzione degli investimenti nelle infrastrutture, negli scenari analizzati.
I costi e i benefici da considerare ai fini dell’analisi sono i seguenti:
i) benefici
— valore della produzione per il consumatore (energia termica ed energia elettrica e/o meccanica);
— benefici esterni quali benefici per la collettività in ambito sociale, ambientale e sanitario, nella misura del possibile;
ii) costi
— costi di capitale degli impianti e delle apparecchiature,
— costi di capitale delle reti di distribuzione di energia,
— costi operativi variabili e fissi, inclusi i costi energetici,
— costi ambientali, costi sociali e costi sanitari, nella misura del possibile;
h) analisi di sensibilità
L’analisi costi-benefici deve includere un’analisi di sensibilità per tener conto dei possibili impatti derivanti dall’aleatorietà dello sviluppo della domanda di riscaldamento e raffreddamento, dei prezzi dell'energia, dei tassi di attualizzazione e degli altri fattori variabili che comportano un impatto significativo sui risultati dell’analisi.”
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