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ISSN 1721-4890
Fondata nel 1933
Direttore Dino de Paolis
Piemonte: approvate le linee di indirizzo anti Covid-19 per il riavvio dei cantieri
La Delib. G.R. Piemonte 08/05/2020, n. 11-1330 è stata pubblicata sul Suppl. Ord. n. 3 al BURP 14/05/2020, n. 20 e stabilisce che, ai fini della corretta valutazione dei costi connessi e riflessi relativi all’attuazione delle misure anti COVID-19, con riferimento ai futuri cantieri e tenendo conto delle istanze provenienti dagli operatori del settore, si attivino le opportune valutazioni tecniche al fine di adeguare le previsioni di costo in coerenza con le linee di indirizzo.
In particolare, il provvedimento prevede:
- il pagamento sollecito dei lavori già eseguiti dalle imprese appaltatrici di lavori, ancorché non si siano raggiunte le soglie previste per gli stati di avanzamento, compatibilmente con le proprie disponibilità di cassa e fatte salve in ogni caso le verifiche previste per legge normative vigenti;
- il suggerimento di valutare con le imprese l’eventuale possibilità di rivedere le condizioni contrattuali in materia di pagamenti e procedere alla sottoscrizione di atto aggiuntivo al contratto con una rimodulazione dei SAL maggiormente funzionale alle esigenze di liquidità;
- il riconoscimento dei maggiori costi a carico delle imprese dovuti all'apprestamento delle specifiche misure di sicurezza per il periodo di emergenza fino al 31/12/2020 in ragione dei provvedimenti adottati per il contrasto alla diffusione del contagio, sia in termini di costi della sicurezza che oneri aziendali per la sicurezza;
- l’inserimento nel Prezzario Regionale edizione 2020 di riferimento per Opere e Lavori Pubblici della Regione Piemonte, di prossima adozione, di specifica Sezione riportante i costi connessi all’attività in presenza dell’emergenza COVID-19.
In relazione al riconoscimento dei costi afferenti alle misure di sicurezza riconducibili alla quota di onere aziendale della sicurezza, è ritenuto possa considerarsi significativo un incremento delle spese generali, da un minimo del 2% ad un massimo del 4%, da valutarsi da parte della Stazione Appaltante in accordo con la Direzione Lavori ed il CSE.
In ordine al riconoscimento dei maggiori costi per ridotta produttività il provvedimento, per le lavorazioni ancora da eseguirsi inerenti appalti in essere, suggerisce alla Direzione Lavori quale indicazione di immediata applicabilità un incremento percentuale variabile in un range dal 3% al 6% sull’importo residuale, da valutarsi caso per caso.