Cantieri edili, quali attività sono sospese e quali possono continuare

ATTIVITÀ SOSPESE E NON SOSPESE DAL 23/03/2020 - Il D.P.C.M. 22/03/2020 (pubblicato nella G.U. 22/03/2020, n. 76), ha disposto la sospensione - dal 23/03/2020 e fino al 03/04/2020 compresi - di tutte le attività produttive industriali e commerciali, ad eccezione:
1) delle attività specificamente indicate nell’allegato al provvedimento (l’allegato reca l’elencazione del Codici ATECO delle attività sospese);
2) delle attività che erogano servizi di pubblica utilità o servizi “essenziali” indicati dalla L. 146/1990;
3) attività che sono funzionali ad assicurare la continuità delle filiere delle attività di cui ai precedenti punti 1) e 2);
4) delle attività professionali;
5) delle attività produttive industriali e commerciali che - pur non essendo comprese tra quelle comprese nell’allegato, e che quindi dovrebbero teoricamente chiudere - sono in grado di organizzarsi in modalità di lavoro “a distanza” o lavoro “agile”;
6) delle attività degli impianti a ciclo produttivo continuo, dalla cui interruzione derivi un grave pregiudizio all’impianto stesso o un pericolo di incidenti;
7) delle attività di produzione, trasporto, commercializzazione e consegna di farmaci, tecnologia sanitaria e dispositivi medico-chirurgici nonché di prodotti agricoli e alimentari;
8) delle attività dell’industria dell’aerospazio e della difesa, nonché delle altre attività di rilevanza strategica per l’economia nazionale;
9) di ogni altra attività comunque funzionale a fronteggiare l’emergenza.

Attività che, per proseguire, devono rendere dichiarazione o essere autorizzate dal Prefetto. Le attività di cui ai punti 3) e 6), per poter proseguire l’attività, devono rendere apposita preventiva comunicazione al Prefetto, della provincia ove è ubicata l’attività produttiva. Il Prefetto può eventualmente sospendere le attività in questione, le quali fino alla eventuale sospensione sono legittimamente esercitate sulla base della dichiarazione resa.
Le attività di cui al punto 9), per poter proseguire l’attività, devono essere invece espressamente autorizzate dal Prefetto della provincia ove sono ubicate le attività produttive.

COSA SUCCEDE PER CANTIERI EDILI E COSTRUZIONI IN GENERE - Con riferimento alla classificazione ATECO, si riporta di seguito l’elenco completo della sezione F (relativa a “Costruzioni” e a sua volta suddivisa nelle sezioni “41 - Costruzioni di edifici”, “42 - Ingegneria civile”, “43 - Lavori di costruzione e specializzati”), con indicazione di quali attività sono sospese (indicate in rosso) e quali possono continuare.
Per capire se la propria attività rientra o meno tra quelle sospese, occorre fare riferimento al codice attività dell’impresa dichiarato in Camera di commercio (vedere la visura camerale aggiornata).
Ciò significa che, secondo noi, i cantieri ove lavorano più imprese possono andare avanti anche con i soli operatori che non rientrano nel blocco.
Le attività che continuano ovviamente devono rispettare il Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro sottoscritto il 14 marzo 2020 fra il Governo e le parti sociali (in allegato).

CLASSIFICAZIONE ATECO ATTIVITÀ DI COSTRUZIONE
LE ATTIVITÀ INDICATE IN ROSSO SONO SOSPESE FINO AL 03/04/2020