FAST FIND : NR43481

Deliberaz. G.R. Veneto 11/01/2022, n. 14

Modalità e condizioni per la presentazione delle domande di riconoscimento delle derivazioni di acqua pubblica ad uso irriguo a carattere collettivo da parte dei Consorzi di bonifica. Legge regionale 8 maggio 2009, n. 12, articolo 17 bis.
Scarica il pdf completo
8236955 10736788
Testo del documento

Con la legge 25 giugno 2021, n. 17, pubblicata nel BUR n. 84 del 25 giugno 2021, il Consiglio regionale ha approvato norme finalizzate alla semplificazione, manutenzione o all'adeguamento dell'ordinamento regionale vigente in materia di bonifica e tutela del territorio, artigianato, industria e commercio, agricoltura, foreste, pesca, energia, ricerca ed innovazione. Il Capo I della L.R. n. 17/2021 si compone di 5 articoli, finalizzati ad adeguare la normativa regionale in materia di bonifica e tutela del territorio, con particolare riguardo alla legge regionale n. 12/2009 "Nuove norme per la bonifica e la tutela del territorio".

L'articolo 5 della legge ordinamentale ha inserito dopo l'articolo 17 della legge regionale 8 maggio 2009, n. 12, l'art. 17-bis recante "Disposizioni in materia di riconoscimenti e concessioni preferenziali di derivazione d'acqua ai Consorzi di bonifica", che disciplina le modalità di rinnovo o proroga delle concessioni e il riconoscimento di derivazioni non oggetto di precedente concessione, ma esercitate di fatto dai Consorzi di bonifica.

In proposito va rilevato che l'assetto istituzionale dell'attività irrigua a carattere collettivo a livello regionale si è realizzato attraverso il ripetuto subentro dei Consorzi di bonifica vigenti a Enti irrigui preesistenti, risalenti in molti casi anche all'inizio del '900. A tali cambiamenti, in attuazione del decreto legislativo n. 112/1998, si è assistito al passaggio delle competenze in materia di concessioni di derivazione irrigua dagli uffici periferici del Ministero dei Lavori pubblici agli Uffici dei Geni Civili regionali e alla Giunta regionale. Tutto ciò ha determinato situazioni variegate e non ancora risolte per quanto riguarda il rinnovo delle concessioni originarie, per la numerosità e vetustà delle pratiche, con difficoltà in alcuni casi a risalire alla documentazione originaria.

L'articolo 17-bis della L.R. n. 12/2009 mira alla regolarizzazione di tali numerose situazioni di sofferenza amministrativa delle concessioni di derivazione irrigua a favore dei Consorzi di bonifica.

Nello specifico, l'articolo 17-bis

- comma 1, lettera a), si pone la finalità di semplificare le procedure finalizzate al rilascio del titolo concessorio relativo alle domande di rinnovo o proroga delle concessioni di derivazione irrigua in forma collettiva, autorizzando i Consorzi di bonifica ad usufruire in via provvisoria del relativo prelievo per garantire il servizio irriguo, nei limiti della portata consentita, fino al rilascio del provvedimento di concessione;

- comma 1, lettera b) introduce la possibilità di presentazione da parte dei Consorzi di bonifica di domande di concessione per il riconoscimento di derivazioni esercitate da oltre 20 anni.

Proprio al fine di garantire semplificazione ed efficacia all'azione amministrativa degli Uffici regionali, il comma 1, lettera c), dell'art. 17-bis prevede altresì che la Giunta regionale individui le modalità e le condizioni, tra cui la tutela della biodiversità e della fauna ittica, per il rilascio delle concessioni di derivazione irrigua relative alle domande di cui alle lettere a) e b), presentate dai Consorzi di bonifica.

Con le precedenti Delib.G.R. n. 962/2016 e n. 737/2019 - finalizzate a delineare un quadro di programmazione dell'irrigazione veneta in forma collettiva realizzata dai Consorzi di bonifica con linee guida per il rilascio e il rinnovo delle concessioni di derivazione ad uso irriguo - è stato prorogato il termine di scadenza delle concessioni ad uso irriguo in forma collettiva già assentite e ancora in atto, ancorché scadute o in scadenza, fino al 21 giugno 2022. Con i medesimi provvedimenti è stato altresì previsto di proseguire nelle attività di analisi e valutazione delle misure di riduzione dei prelievi assentiti, che tengano conto delle particolari caratteristiche del territorio regionale e delle nuove disposizioni in materia di valutazione ambientale ex-ante delle autorizzazioni alle derivazioni idriche, del mantenimento del deflusso ecologico a sostegno del raggiungimento degli obiettivi ambientali, della individuazione dei costi ambientali e della

IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
8236955 10736789
Allegato A - Domanda di avvio della procedura per il riconoscimento della concessione di derivazione idrica ad uso irriguo collettivo

Parte di provvedimento in formato grafico

IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.

Dalla redazione

  • Demanio
  • Pubblica Amministrazione
  • Demanio idrico
  • Acque
  • Ambiente, paesaggio e beni culturali

Concessioni demaniali marittime, canoni aggiornati, proroghe e scadenze

A cura di:
  • Dino de Paolis
  • Esercizio, ordinamento e deontologia
  • Ambiente, paesaggio e beni culturali
  • Professioni
  • Inquinamento acustico

Tecnico competente in acustica ambientale: disciplina, requisiti, elenco

A cura di:
  • Studio Groenlandia
  • Ambiente, paesaggio e beni culturali
  • Inquinamento elettrico ed elettromagnetico

I catasti delle sorgenti dei campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici

A cura di:
  • Anna Petricca
  • Beni culturali e paesaggio
  • Ambiente, paesaggio e beni culturali

Le norme per la tutela degli alberi monumentali

A cura di:
  • Alfonso Mancini
  • Rifiuti
  • Ambiente, paesaggio e beni culturali

Quadro normativo sul riciclaggio delle navi (Reg. UE 1257/2013 e provvedimenti di attuazione)

A cura di:
  • Redazione Legislazione Tecnica