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23/12/2021

Trasparenza nella P.A.: obbligo di pubblicazione delle proposte di varianti urbanistiche

In tema di trasparenza nelle pubbliche amministrazioni, l'ANAC ha affermato che l’obbligo per i Comuni di rendere pubblici i piani urbanistici e le varianti non riguarda solo gli atti definitivi, ma anche le proposte di modifica degli strumenti urbanistici vigenti.

In tema di trasparenza nelle pubbliche amministrazioni, con la Delibera del 01/12/2021, n. 800, l'ANAC ha affermato che l’obbligo di pubblicazione della documentazione inerente ciascun procedimento di presentazione e approvazione delle proposte di trasformazione urbanistica d’iniziativa privata o pubblica in variante allo strumento urbanistico generale vigente è da intendersi decorrente sin dalla presentazione al Comune della/e proposta/e di variante allo strumento urbanistico vigente e non solo dalla data della delibera di adozione della proposta di variante selezionata dall’amministrazione.

Riferimenti normativi
La citata Delibera l'ANAC ha ricordato che l'art. 39 del D. Leg.vo 14/03/2013, n. 33 disciplina specifici obblighi di trasparenza con riguardo agli atti di pianificazione e governo del territorio.
In particolare, l'art. 39, comma 2, del D. Leg.vo 33/2013 stabilisce, tra l’altro, che la documentazione relativa a ciascun procedimento di presentazione e approvazione delle proposte di trasformazione urbanistica d’iniziativa privata o pubblica in variante allo strumento urbanistico generale vigente, sia pubblicata in una sezione apposita nel sito del comune interessato e continuamente aggiornata.

Con specifico riferimento al tema delle varianti, sotto il profilo di prevenzione della corruzione, l'ANAC aveva già evidenziato che le varianti ai piani urbanistici sono esposte a rischio corruttivo e necessitano di essere presidiate mediante la programmazione di specifiche misure di prevenzione della corruzione, laddove dalle modifiche derivi per i privati interessati un significativo aumento delle potestà edificatorie o del valore d’uso degli immobili interessati.

Decorrenza dell'obbligo di pubblicazione
Per quanto riguarda a decorrenza degli obblighi di pubblicazione, l'ANAC espone le seguenti considerazioni:
- la finalità della norma, che è quella di garantire la conoscibilità delle scelte dell’amministrazione al fine di costituire un presidio all’imparzialità delle scelte di quest'ultima;
- la lettera della norma, che si riferisce espressamente alla “pubblicazione della documentazione dei procedimenti di presentazione e approvazione delle proposte di trasformazione urbanistica”; ciò induce a ritenere che la trasparenza debba essere assicurata anche con riferimento alla fase di proposta/e di variante, a prescindere dal fatto poi che l’amministrazione comunale decida o meno di valutarla/e positivamente e di adottarne una;
- il principio di carattere generale dell'importanza riconosciuta alla previsione e pubblicazione dei criteri generali di ordine tecnico-discrezionale che l’amministrazione fissa a monte per la valutazione delle proposte di varianti agli strumenti urbanistici vigenti.

L’ANAC ritiene dunque che sia un aspetto di particolare rilievo la trasparenza delle proposte di variante ricevute e delle scelte che l’amministrazione fa rispetto a queste, prima ancora dell’adozione della variante. Di conseguenza, l’amministrazione è tenuta a pubblicare la documentazione che consenta di avere la conoscenza delle varie fasi in cui si è articolato il procedimento, dalla presentazione delle proposte di trasformazione urbanistica all’approvazione definitiva delle stesse.

Atti da pubblicare
Le amministrazioni pubblicano, pertanto, almeno i seguenti atti e documenti:
- l’avviso/invito alla presentazione di proposte di varianti al piano con indicazione dei criteri per la scelta della variante da adottare;
- la/le proposta/e di variante ricevuta/e;
- gli atti istruttori relativi alla valutazione della/e proposta di variante, inclusi quelli inerenti il sub-procedimento di VAS, ove prevista;
- la delibera del Consiglio Comunale di adozione della variante prescelta;
- la raccolta ed esame delle osservazioni/contributi;
- la delibera del Consiglio Comunale di approvazione finale della variante.

Modalità di pubblicazione degli atti
Al fine di garantire al cittadino e ai soggetti interessati di conoscere in modo agevole ed immediato l’iter procedimentale alla base delle scelte pianificatorie adottate dall’amministrazione, l'ANAC raccomanda alle amministrazioni di evitare di pubblicare i dati dell'art. 39, comma 2, del D. Leg.vo 33/2013 in maniera distinta rispetto a quelli dell'art. 39, comma 1, del D. Leg.vo 33/2013. E’ opportuno, infatti, che venga adottata una modalità di pubblicazione aggregata dei dati per tipologia di atto.

Efficacia degli atti
Solo la pubblicazione degli atti di approvazione dei piani urbanistici e delle loro varianti, comprensivi rispettivamente del piano e delle varianti definitive, è prevista dall’art. 39, comma 3, del D. Leg.vo 33/2013 come condizione legale di efficacia. Pertanto, la mancata pubblicazione della documentazione inerente il procedimento di presentazione e approvazione della variante non comporta l’inefficacia degli atti di cui all'art. 39, comma 2, del D. Leg.vo 33/2013. In tali casi rileva, invece, l’art. 46 del D. Leg.vo 33/2013 che reca la disciplina ordinaria in tema di responsabilità per mancata pubblicazione.

Qualità delle informazioni
L'ANAC ricorda infine che la pubblicazione dei dati previsti dall’art. 39 del D. Leg.vo 33/2013 deve rispettare rigorosamente i criteri di qualità della pubblicazione previsti dall’art. 6 del D. Leg.vo 33/2013 medesimo.  

Dalla redazione