Contratti pubblici: definite le modalità di digitalizzazione delle procedure di affidamento

IL D. P.C.M. 12/08/2021, n. 148, pubblicato nella G.U. del 26/10/2021, n. 256, adotta il Regolamento che definisce le modalità di digitalizzazione delle procedure di affidamento disciplinate dal Codice dei contratti pubblici, di cui al D. Leg.vo 18/04/2016, n. 50, anche attraverso l’interconnessione per l’interoperabilità dei dati delle pubbliche amministrazioni, ivi compreso la condivisione dei dati tra i sistemi telematici e tra i medesimi sistemi e gli organismi di vigilanza e controllo previsti dal Codice dei contratti pubblici, anche nel rispetto di quanto previsto dal Piano triennale per l’informatica della pubblica amministrazione.

In particolare, il Regolamento disciplina l'accesso digitale al sistema telematico e caratterizzazione dei profili, le comunicazioni e scambi di informazioni in modalità digitale, l'allineamento temporale, la tracciabilità, la gestione digitale e conservazione della documentazione di gara, l'accesso agli atti di gara, la sicurezza informatica e protezione dei dati personali, la continuità operativa e disaster recovery, i pagamenti telematici.

Inoltre, con riferimento alla gestione digitale delle procedure di acquisto e negoziazione, il Regolamento interviene in materia di acquisizione del codice identificativo della gara, redazione e acquisizione della detemina a contrarre, redazione e pubblicazione del bando e degli atti di gara, partecipazione alla procedura di gara, composizione della commissione giudicatrice, modalità telematica di svolgimento dell’attività della commissione giudicatrice, sedute pubbliche, apertura e verifica della documentazione amministrativa, verifica dei requisiti di partecipazione, apertura e valutazione delle offerte tecniche ed economiche, valutazione delle eventuali offerte anormalmente basse, formazione della graduatoria di gara, aggiudicazione, avvisi successivi all’aggiudicazione, acquisizione del contratto, migliori pratiche.

Le regole tecniche per la definizione delle modalità di digitalizzazione verranno dettate dall’Agenzia per l’Italia digitale (AgID) con apposite linee guida. Le stazioni appaltanti adeguano i propri sistemi telematici entro 6 mesi dall’adozione di tali linee guida.