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11/10/2021

Finanziamenti per potenziamento degli impianti di raccolta, trattamento e riciclo dei rifiuti

Con Decreti del Ministero della transizione ecologica del 28/09/2021 sono stati indicati i criteri per l'ammissibilità e la valutazione delle proposte per il finanziamento di interventi relativi all'ammodernamento degli impianti di raccolta, trattamento e riciclo dei rifiuti.

Il Decreto del Ministero della transizione ecologica (MiTE) del 28/09/2021, n. 396 prevede che le risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), pari a 1.500.000.000 euro, previste per la realizzazione di nuovi impianti di gestione dei rifiuti e l’ammodernamento di impianti esistenti, finanzieranno i seguenti interventi:
- miglioramento e meccanizzazione della rete di raccolta differenziata dei rifiuti urbani;
- ammodernamento (anche con ampliamento di impianti esistenti) e realizzazione di nuovi impianti di trattamento/riciclo dei rifiuti urbani provenienti dalla raccolta differenziata;
- ammodernamento (anche con ampliamento di impianti esistenti) e realizzazione di nuovi impianti innovativi di trattamento/riciclaggio per lo smaltimento di materiali assorbenti ad uso personale (PAD), fanghi di acque reflue, rifiuti di pelletteria e i rifiuti tessili.

I destinatari sono gli Enti di Governo d'Ambito Territoriale Ottimale (EGATO) di cui al D. Leg.vo 152/2006 o, laddove questi non siano stati costituiti, i comuni. 
Il 60% delle risorse saranno destinate a interventi da realizzarsi nelle regioni del centro e del sud Italia.

I criteri di ammissibilità e valutazione delle proposte di finanziamento e di riparto delle risorse per le singole linee di intervento sono indicati nell’Allegato 1 al Decreto.

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Il Decreto del MiTE del 28/09/2021, n. 397 prevede che le risorse del PNRR, pari a 600.000.000 euro, previste per la realizzazione di progetti “faro” di economia circolare, finanzieranno i seguenti interventi:
- ammodernamento (anche con ampliamento di impianti esistenti) e realizzazione di nuovi impianti per il miglioramento della raccolta, della logistica e del riciclo dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche c.d. RAEE comprese pale di turbine eoliche e pannelli fotovoltaici;
- ammodernamento (anche con ampliamento di impianti esistenti) e realizzazione di nuovi impianti per il miglioramento della raccolta, della logistica e del riciclo dei rifiuti in carta e cartone;
- realizzazione di nuovi impianti per il riciclo dei rifiuti plastici (attraverso riciclo meccanico, chimico, "Plastic Hubs"), compresi i rifiuti di plastica in mare (marine litter);
- infrastrutturazione della raccolta delle frazioni di tessili pre-consumo e post consumo, ammodernamento dell’impiantistica e realizzazione di nuovi impianti di riciclo delle frazioni tessili in ottica sistemica cd. “Textile Hubs”.

I destinatari delle risorse sono:
a) le imprese che esercitano in via prevalente le attività di cui all’articolo 2195 c.c., numeri 1) e 3), ivi comprese le imprese artigiane di produzione di beni di cui alla L. 443/1985;
b) le imprese che esercitano in via prevalente le attività ausiliarie di cui all’articolo 2195 c.c., numero 5), in favore delle imprese di cui alla precedente lettera a).
Il 60% delle risorse è destinato alle regioni del centro sud Italia.

I criteri di ammissibilità e valutazione delle proposte sono indicati nell’Allegato 1 al Decreto.

Dalla redazione