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23/09/2021

Contratti pubblici: schema di Linee guida ANAC per gli affidamenti in house

L'ANAC, l'08/09/2021, ha approvato la proposta di nuove Linee guida in materia di affidamenti in house di contratti aventi ad oggetto lavori, servizi o forniture disponibili sul mercato in regime di concorrenza.

L’ANAC, nella seduta del consiglio dell’08/09/2021, ha approvato la proposta di nuove Linee guida recanti "Indicazioni in materia di affidamenti in house di contratti aventi ad oggetto servizi disponibili sul mercato in regime di concorrenza ai sensi dell’articolo 192, comma 2, del decreto legislativo 18 aprile 2016 n. 50 e s.m.i.".

L'art. 192, comma 2, del D. Leg.vo 18/04/2016, n. 50 (Codice appalti) prevede che, ai fini dell’affidamento in house di un contratto avente ad oggetto servizi disponibili sul mercato in regime di concorrenza, le stazioni appaltanti effettuano preventivamente la valutazione sulla congruità economica dell’offerta dei soggetti in house, avuto riguardo all’oggetto e al valore della prestazione, dando conto nella motivazione del provvedimento di affidamento delle ragioni del mancato ricorso al mercato, nonché dei benefici per la collettività della forma di gestione prescelta.
La disposizione prevede, dunque, un onere motivazionale aggravato in capo alla stazione appaltante, che presuppone lo svolgimento di un’indagine comparativa volta a dimostrare la convenienza economica e sociale dell’affidamento in house rispetto al ricorso al mercato.

Con le Linee guida, l'ANAC:
- evidenzia che, prima di ricorrere ad assegnazioni di appalti e concessioni in-house, le stazioni appaltanti dovranno fornire e rendere pubbliche con precise motivazioni di convenienza economica e sociale le ragioni che portano a scegliere l’in-house, invece della gara;
- fornisce indicazioni su come va effettuata la valutazione richiesta dall'art. 192, comma 2, del D. Leg.vo 50/2016;
- ribadisce che l'omissione degli adempimenti richiesti alla stazione appaltante o l'adozione di una motivazione insufficiente o non adeguata per l’affidamento di appalti e concessioni in-house è valutata ai fini della dichiarazione di illegittimità dell'affidamento diretto, può comportare inoltre la responsabilità amministrativa e contabile del responsabile del procedimento e l'esercizio dei poteri dell'ANAC di cui ai commi 1-bis e 1-ter dell'art. 211 del D. Leg.vo 50/2016.

Lo schema di Linee guida è diviso in 3 sezioni che trattano rispettivamente:
- l'ambito oggettivo dell'art. 192, comma 2, del D. Leg.vo 50/2016, con riferimento ai servizi presenti sul mercato in regime di concorrenza;
- le ragioni del mancato ricorso al mercato;
- le valutazioni rimesse alla stazione appaltante, con riferimento ai criteri ed obiettivi della valutazione, all'accertamento della presenza sul mercato del servizio da affidare, alla valutazione sulla congruità economica dell’offerta della società in house, alla valutazione dei benefici per la collettività della forma di gestione prescelta, alle conseguenze dell’omissione o della non corretta valutazione da parte della stazione appaltante.

Il 14/09/2021 lo schema di Linee guida è stato inviato al Consiglio di Stato per l'acquisizione del parere.

Dalla redazione