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03/06/2021

Piemonte: nuove disposizioni per catasto e ispezioni impianti termici

L'aggiornamento si è reso necessario per le modifiche normative intervenute in materia, unitamente alle procedure di infrazione avviate dalla Commissione Europea per le violazioni dei valori limite che interessano anche zone del Piemonte.

Con la Delib. G.R. 21/05/2021, n. 10-3262, la Regione Piemonte ha approvato le nuove disposizioni per:
- la gestione operativa del catasto degli impianti termici (Allegato A);
- le attività di accertamento e ispezione degli impianti termici (Allegato B);
- gli obblighi di comunicazione in capo ai distributori, ai fornitori e venditori di combustibile (Allegato C).

La deliberazione è stata pubblicata sul BURP 27/05/2021, n. 21 e si è resa necessaria per le modifiche normative intervenute in materia - unitamente alle procedure di infrazione avviate dalla Commissione Europea per le violazioni dei valori limite del materiale particolato PM10 e per le violazioni del valore limite del biossido di azoto NO2 che interessano anche zone del Piemonte - così da rendere la legislazione regionale relativa ai controlli sugli impianti termici coerente con le disposizioni statali e con le altre disposizioni regionali.

Con l'intento di perseguire in maniera più efficace l’obiettivo di rinnovo degli impianti termici più obsoleti e inquinanti, migliorare la qualità dell’aria e incentivare la transizione energetica, la norma:
- aggiorna la gestione operativa del Catasto degli impianti termici (CIT), richiamando l’accessibilità allo strumento da parte delle amministrazioni locali (Città Metropolitana di Torino, province e comuni), a vario titolo coinvolte nei controlli sugli impianti termici per i diversi profili di competenza;
- aggiunge il modello Allegato Tipo 1B destinato all’acquisizione dei dati significativi per le tipologie di impianti alimentati a biomasse e quale modello per i controlli di efficienza energetica;
- aggiorna le disposizioni in materia alla luce delle modifiche normative intervenute e del riordino delle competenze in materia di accertamenti ed ispezioni;
- prevede la facoltà di ARPA di avvalersi di personale esperto in attività ispettive delle province e della Città Metropolitana previa stipulazione di convenzione che regoli i rapporti tra gli enti interessati;
- rende più stringenti ed efficaci le disposizioni per i controlli relativi al rendimento di combustione e per quelli relativi alle emissioni di NOx.
 

Dalla redazione