Rivista online e su carta in tema di
- Opere e lavori privati e pubblici
- Edilizia e urbanistica
- Professioni tecniche
ISSN 1721-4890
Fondata nel 1933
Direttore Dino de Paolis
Monitoraggi Strutturali
La struttura è sicura? Quella lesione è preoccupante? Gli elementi portanti di quest’edificio sono sani? Il sisma ha generato danni per i quali è necessario un intervento? I danni provocati dal sisma sono in evoluzione? Queste sono alcune delle domande che molto spesso ci si pone quando si è insicuri sullo stato di salute di una costruzione.
La sicurezza delle strutture, siano esse edifici privati, edifici pubblici, strade, ponti o qualsiasi struttura civile di recente o antica costruzione, è di primaria importanza e conoscere lo stato di salute di queste deve essere una priorità in quanto, un’inadeguatezza, potrebbe portare alla perdita di vite umane.
Una delle attività in grado di dare una risposta sullo stato attuale di un’opera e su possibili evoluzioni del suo comportamento è il monitoraggio strutturale.
Esso, applicato a edifici e manufatti, può fornire informazioni essenziali per la corretta interpretazione del funzionamento strutturale degli stessi, in particolar modo per strutture di particolare complessità o fenomeni di degrado in atto.
A seconda delle necessità si possono avere monitoraggi statici, dinamici o ambientali.
I monitoraggi statici prevendono la misura di una grandezza variabile lentamente. Essi vengono utilizzati per la misurazione di spostamenti di lembi di lesioni, rotazioni di pareti, cedimenti verticali e deformazioni in tempo reale.
I monitoraggi dinamici consentono di individuare le caratteristiche vibrazionali di una struttura e quindi la verifica, mediante dei sensori, solitamente accelerometri, che le vibrazioni stesse non superino i valori di soglia indicate dalle normative vigenti.
I monitoraggi ambientali sono molto importanti, ad esempio, in edifici storici, musei e luoghi d’arte nei quali il controllo di parametri ambientali come temperatura e umidità si rivela necessario per prevenire situazioni di degrado.
Indagini Strutturali srl prevede, per i suddetti monitoraggi, intervalli di lettura più o meno lunghi a seconda dei quali si definiscono monitoraggi in continua o monitoraggi periodici.
Il monitoraggio in continua (RTM) consente di osservare le grandezze sottoposte a controllo in qualsiasi istante e da qualsiasi postazione remota connessa ad internet. I dati possono essere consultati in qualsiasi momento garantendo la completa gestione di eventuali allarmi per superamento delle soglie impostate. Esso rappresenta quindi un efficace sistema in quanto, oltre a dare un quadro veritiero di eventuali fenomeni grazie alla molteplicità dei dati i raccolti, garantisce anche la segnalazione di situazioni di pericolo in tempo reale.
Il monitoraggio periodico prevede, invece, la lettura manuale delle grandezze con una certa periodicità definita sin dall’inizio, per cui esso non garantisce l’allarme immediato e la storia completa dell’evoluzione del fenomeno ma da, in ogni caso, la possibilità di valutare eventuali degradi e di definire se essi sono in progressione o meno.
Entrambe le tipologie, per far si che valutino il comportamento globale di un eventuale fenomeno, è preferibile che siano previste per un periodo di monitoraggio minimo di un anno in maniera da poter considerare anche eventuali situazioni di periodicità.
L’obiettivo finale di tutti i monitoraggi è dare risposta di possibili movimenti strutturali e definire, mediante risultati interpretati da tecnici esperti, se questi necessitano di interventi o meno.
Alla luce dell’esigenza di fare manutenzioni periodiche sulle strutture e infrastrutture per il controllo del loro stato di conservazione e che molto spesso queste non vengono eseguite, un contributo non irrilevante verso la prevenzione di seri danni come crolli di solai, crolli di ponti, cedimenti fondali potrebbe essere proprio il monitoraggio che, oltre a garantire veridicità e immediatezza dei risultati, è di facile installazione e per niente invasivo.
Collegamenti all’argomento del sito
Monitoraggio mediante livellazione
Via Guido de Ruggiero, 5 - 00142 Roma
Tel. 06.54602628 - Fax 06.54074980
info@indaginistrutturali.it
www.indaginistrutturali.it
I nostri social:
Per maggiori informazioni:
Ing. Vincenzo Giannetto (Roma)
Cell: +39 335 6270044
enzogiannetto@indaginistrutturali.it
Ing. Marko Caretti Belletti (Milano)
Cell: +39 333 9316522
markobelletti@indaginistrutturali.it
Arch. Danilo Pofi (Triveneto)
Cell: +39 392 5564788
danilopofi@indaginistrutturali.it
Dalla redazione
I sistemi desolidarizzanti sono anche sistemi impermeabili?
- Arcangelo Guastafierro
- Mario Monardo
L’ausilio del BIM alle frontiere "mobili" dell'ingegneria economica e del project construction management. Parte terza: il quadro di riferimento normativo nazionale
- Francesco Guzzo
- Giuseppe Funaro
- Massimo Micieli
Il risparmio garantito: tra mito e realtà
- Sandro Picchiolutto
Pianificazione dei trasporti alla scala urbana. Dal piano urbano di traffico (PUT) al piano urbano della mobilità (PUM) al piano urbano per la mobilità sostenibile (PUMS) - Parte V.
- Francesco Saverio Capaldo
La trasmittanza termica dei serramenti: come calcolarla per beneficiare delle agevolazioni sul risparmio energetico
- Osservatorio Prezzi Edilizia
Dalle Aziende
- Edilizia residenziale
- Norme tecniche
- Edilizia e immobili
- Materiali e prodotti da costruzione
Le prestazioni acustiche di pareti: il confronto in Europa Parte 2
- Costruzioni in zone sismiche
- Informatica
- Norme tecniche
CDS Win 2024 – Sistema costruttivo Platform Frame
- Edilizia e immobili
Come progettare un impianto fotovoltaico in modo facile e veloce con il software Blumatica
- Edilizia e immobili
Unimetal-Pods: l’innovazione delle Cellule Bagno Prefabbricate
Il processo Design-to-Build per la collaborazione e la condivisione BIM
- Informatica
Ottimizza la stima dei costi di costruzione con la tecnologia BIM 5D
- Informatica
Verifica a fuoco della muratura con Thermocad 6
- Edilizia e immobili