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23/11/2020

Presentazione della SCIA per opere soggette al PdC e ordine di demolizione

La presentazione di una SCIA non impedisce la demolizione delle opere soggette a permesso di costruire, anche se l’ordine sia stato emesso dopo il termine di 30 giorni previsto per il consolidamento del titolo edilizio.

Nella fattispecie il ricorrente contestava l’ordine di demolizione relativo ad alcune unità abitative realizzate, previa presentazione di una DIA, in luogo di un porticato e di alcuni posti auto di un edificio. Il TAR Campania-Napoli 12/10/2020, n. 4427, nel risolvere la questione, ha fornito interessanti chiarimenti sul tema, oggi riferibili al caso di presentazione della Segnalazione certificata di inizio attività (SCIA), che in sostanza ha sostituito, a seguito delle modifiche al D.P.R. 380/2001 ad opera del D. Leg.vo 222/2016, la Denuncia di inizio attività (DIA).

In particolare i giudici hanno affermato che la SCIA non è sufficiente ad assentire un intervento che abbia comportato (come nella fattispecie) un cambio di destinazione d'uso di porticati/posti auto a residenziale. Un intervento di questa tipologia, comportando un radicale mutamento di destinazione d’uso, un cambio di categoria edilizia con aumento volumetrico e incremento del carico urbanistico, necessita infatti del rilascio del permesso di costruire.

Di conseguenza in tali casi risulta irrilevante che sia stata o meno depositata una SCIA, non essendo la stessa utilizzabile per assentire interventi di tale portata, né che l’ordine sia stato adottato successivamente allo scadere del termine di 30 giorni previsto per l’esercizio del potere inibitorio dall’art. 19, comma 6-bis, L. 241/1990.

Pertanto, laddove la realizzazione di un intervento edilizio necessiti del permesso di costruire, la presentazione di una SCIA:
- non è idonea a consentire la realizzazione delle opere;
- non comporta alcun effetto sulle sanzioni demolitorie adottabili;
- non determina la necessità del Comune di agire in autotutela.
Ed infatti, anche dopo il decorso del termine concesso al Comune per impedire l'avvio dell'attività edilizia comunicata con la SCIA, lo stesso Comune può pacificamente intervenire, nell'esercizio dei suoi poteri di controllo, in tutti i casi in cui l'attività edilizia avviata non possa essere eseguita con la suddetta segnalazione (ma necessiti di un permesso di costruire) o non possa essere eseguita per l'esistenza di vincoli di piano regolatore o di diverso genere che non consentano la realizzazione delle opere avviate.

Dalla redazione