Bollettino di Legislazione Tecnica n. 9/2020

L’Elenco degli alberi monumentali d’Italia è integrato da 379 alberi o sistemi omogenei di alberi riportati nell’allegato A al Decreto.

È approvato inoltre l’elenco delle variazioni connesse alla perdita, per morte naturale, abbattimento o elevato deperimento strutturale e fisiologico, di esemplari iscritti nel suddetto Elenco nazionale, riportato in allegato B al Decreto, nonché l’elenco delle rettifiche dei dati relativi ad alcuni esemplari iscritti nell’Elenco nazionale, riportato in allegato C al decreto.

Per garantire le misure di tutela, conoscenza, valorizzazione e gestione dei beni censiti, l’approvazione e l’aggiornamento dell’Elenco degli alberi monumentali d’Italia sono pubblicati nel sito internet del Ministero delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo www.politicheagricole.it all’interno della sezione: "politiche nazionali/foreste/alberi monumentali/elenco nazionale alberi monumentali". 

Il Regolamento adottato con il Decreto stabilisce i criteri specifici nel rispetto dei quali la gomma vulcanizzata derivante da pneumatici fuori uso cessa di essere qualificata come rifiuto ai sensi e per gli effetti dell’art.184-ter del D. Leg.vo 03/04/2006, n. 152. Le disposizioni del Regolamento non si applicano alla gomma vulcanizzata qualificata come sottoprodotto ai sensi e per gli effetti dell’articolo 184-bis del D. Leg.vo 152/2006.

La gomma vulcanizzata cessa di essere qualificata come rifiuto ed è qualificata gomma vulcanizzata granulare (GVG) se è conforme ai requisiti tecnici di cui all’allegato 1 al Decreto. La GVG è utilizzabile esclusivamente per gli scopi specifici elencati nell’allegato 2 al Decreto.

Il Regolamento non comporta limitazione alla commercializzazione di materiali legalmente commercializzati in un altro Stato membro dell’Unione europea o in Turchia né a quelli legalmente fabbricati in uno Stato dell’Associazione europea di libero scambio (EFTA), parte contraente dell’accordo sullo Spazio economico europeo (SEE), purché gli stessi garantiscano i livelli di sicurezza, prestazioni ed informazione equivalenti a quelli prescritti dal Decreto.  

(Avvisi di rettifica pubblicati nelle G.U. del 23/07/2020, n. 184 e del 28/09/2020, n. 240)
Il Decreto, in vigore dal 17/07/2020, interviene nelle seguenti materie:
- semplificazioni in materia di contratti pubblici, prevedendo delle disposizioni, di carattere temporaneo e ordinamentale, derogatorie del Codice dei contratti pubblici, di cui al D. Leg.vo 18/04/2016, n. 50, e apportando alcune modifiche allo stesso;
- semplificazioni in materia edilizia, con modifiche al Testo unico edilizia, T.U.E., di cui al D.P.R. 06/06/2001, n. 380;
- semplificazioni procedimentali e responsabilità, modificando, tra l'altro la L. 07/08/1990, n. 241 e l'art. 323 del Codice penale;
- semplificazione per il sostegno e la diffusione dell'amministrazione digitale;
- semplificazioni in materia di attività di impresa, ambiente e green economy, apportando, tra l'altro, modifiche al Codice dell'ambiente di cui al D. Leg.vo 03/04/2006, n. 152. 
 

Il Decreto, in vigore dal 19/05/2020, è suddiviso nei seguenti titoli:
- salute e sicurezza;
- sostegno alle imprese e all'economia;
- misure in favore dei lavoratori;
- disposizioni per la disabilità e la famiglia;
- enti territoriali e debiti commerciali degli enti territoriali;
- misure fiscali;
- disposizioni per la tutela del risparmio nel settore creditizio;
- misure di settore.

Il Decreto apporta modifiche alla Parte V (e relativi allegati) del D. Leg.vo 03/04/2006, n. 152, in materia di tutela dell'aria e riduzione delle emissioni in atmosfera di inquinanti originati da impianti di combustione medi. 

Il Decreto stabilisce norme di sicurezza al fine di proteggere le persone dai pericoli derivanti dalle radiazioni ionizzanti. 

Le disposizioni del Decreto si applicano a qualsiasi situazione di esposizione pianificata, esistente o di emergenza che comporti un rischio da esposizione a radiazioni ionizzanti che non può essere trascurato sia dal punto di vista della radioprotezione sia per quanto riguarda l’ambiente ai fini della protezione della salute umana a lungo termine. 

Il Decreto, in vigore dal 12/08/2020, reca la disciplina sanzionatoria delle disposizioni di cui agli articoli 4, 5, 6, 7, 8, 9, 12, 13 e 14 del Regolam. 20/11/2013, n. 1257 dell'UE, relativo al riciclaggio delle navi. 

Poiché la lett. d) dell’art. 113, comma 1, del D.L. 18/2020, ha prorogato al 30/06/2020 il termine di versamento dei diritti annuali d’iscrizione all’Albo per l’anno in corso, il Comitato Nazionale ha indicato la tempistica per la sospensione e la cancellazione dall'Albo che deve essere osservata dalle Sezioni regionali in deroga alle disposizioni di cui alla Circ. Albo Gestori Amb. 04/05/2018, n. 144 e alla Circ. Albo Gestori Amb. 04/09/2018, n. 149.

La legge, in vigore dal 05/10/2020, dispone che, a decorrere dalla data di entrata in vigore del Protocollo di cui all’articolo 1, comma 1, lettera a) della medesima Legge, sono apportate modifiche alla L. 31/12/1962, n. 1860. A decorrere dalla medesima data e fino alla data di entrata in vigore del Protocollo di cui all’articolo 1, comma 1, lettera b) della medesima Legge, gli importi previsti dai commi 2 e 3, dell’articolo 19 della L. 31/12/1962, n. 1860, come sostituito dalla presente Legge, sono rispettivamente fissati in euro 700 milioni e nell’importo previsto dalla normativa previgente.

L'art. 207 del D.L. 19/05/2020, n. 34, ha introdotto in via transitoria, al fine di attenuare le difficoltà economiche determinate alle imprese dall’emergenza sanitaria connessa alla diffusione del contagio da Covid-19, la possibilità per le stazioni appaltanti di elevare l’importo dell’anticipazione del corrispettivo di appalto di cui all’art. 35 del D. Leg.vo 50/2016, comma 18.

Con la presente Circolare si forniscono alcuni chiarimenti in ordine all’interpretazione della norma suindicata, al fine di ovviare a criticità insorte in sede applicativa.

Il provvedimento reca le disposizioni per l'organizzazione ed il funzionamento della Camera arbitrale per i contratti pubblici relativi a lavori, servizi, forniture, istituita presso l'ANAC ai sensi dell'art. 210 del D. Leg.vo 18/04/2016, n. 50.

Il Decreto apporta modifiche, tra l'altro, al Codice penale ed alla L. 231/2001; stabilisce inoltre che in ogni norma penale vigente recante la disciplina dei reati che ledono gli interessi finanziari dell’Unione europea il riferimento alle parole "Comunità europee" dovrà intendersi come riferimento alle parole "Unione europea". 

L'ANAC regolamenta i procedimenti sanzionatori che essa può avviare, ricorrendone i presupposti, ai sensi dell’art. 54-bis, del D. Leg.vo 30/03/2001, n. 165, relativo alla tutela del dipendente pubblico che segnala illeciti. 

Il regolamento adottato con la delibera disciplina i procedimenti di:
- gestione delle segnalazioni di illeciti effettuate dal whistleblower;
- accertamento di eventuali comportamenti ritorsivi adottati nelle amministrazioni e negli enti nei confronti del whistleblower e conseguente applicazione della sanzione al soggetto responsabile;
- accertamento del mancato svolgimento da parte del responsabile dell’attività di verifica e analisi delle segnalazioni di illeciti effettuate dal whistleblower e conseguente applicazione della sanzione;
- accertamento dell’assenza di procedure per l’inoltro e la gestione delle segnalazioni di illeciti ovvero l’adozione di procedure non conformi e conseguente applicazione della sanzione. 

(Avviso di rettifica pubblicato nella G.U. del 17/08/2020, n. 204)

Il Decreto adotta misure in materia di lavoro, di salute, di scuola, di autonomie locali, di sostegno e rilancio dell’economia, nonché misure finanziarie, fiscali e di sostegno a diversi settori in connessione all’emergenza epidemiologica da COVID-19.

Il Decreto attua la Dir. 11/12/2018, n. 2002 dell'UE, modificando il D. Leg.vo 04/07/2014, n. 102 e il D. Leg.vo 30/05/2008, n. 115.

Il Decreto definisce i parametri occorrenti per determinare le tipologie dei comuni che possono beneficiare dei finanziamenti concessi dalla L. 06/10/2017, n. 158.

In particolare, l'Allegato A al Decreto specifica i parametri individuati per ciascuna delle seguenti tipologie nelle quali devono rientrare i piccoli comuni per beneficiare dei finanziamenti concessi ai sensi dell'articolo 3 della L. 06/10/2017, n. 158:
a) comuni collocati in aree interessate da fenomeni di dissesto idrogeologico;
b) comuni caratterizzati da marcata arretratezza economica;
c) comuni nei quali si è verificato un significativo decremento della popolazione residente rispetto al censimento generale effettuato nel 1981;
d) comuni caratterizzati da condizioni di disagio insediativo, sulla base di specifici parametri definiti in base all'indice di vecchiaia, alla percentuale di occupati rispetto alla popolazione residente e all'indice di ruralità;
e) comuni caratterizzati da inadeguatezza dei servizi sociali essenziali;
f) comuni ubicati in aree contrassegnate da difficoltà di comunicazione e dalla lontananza dai grandi centri urbani;
g) comuni la cui popolazione residente presenta una densità non superiore ad 80 abitanti per chilometro quadrato;
h) comuni comprendenti frazioni con le caratteristiche di cui alle lettere a), b), c), d), f) o g); in tal caso, i finanziamenti sono destinati ad interventi da realizzare esclusivamente nel territorio delle medesime frazioni;
i) comuni appartenenti alle unioni di comuni montani di cui all'articolo 14, comma 28, del D.L. 31/05/2010, n. 78, o comuni che comunque esercitano obbligatoriamente in forma associata, ai sensi del predetto comma 28, le funzioni fondamentali ivi richiamate;
l) comuni con territorio compreso totalmente o parzialmente nel perimetro di un parco nazionale, di un parco regionale o di un'area protetta;
m) comuni istituiti a seguito di fusione;
n) comuni rientranti nelle aree periferiche e ultraperiferiche, come individuate nella strategia nazionale per lo sviluppo delle aree interne del Paese, di cui all'articolo 1, comma 13, della L. 27/12/2013, n. 147.

Il decreto - in attuazione dell'art. 119 del D.L. 34/2020 (c.d. "Decreto Rilancio"), comma 13, lettera a) - disciplina il contenuto e le modalità di trasmissione dell’asseverazione dei requisiti per gli interventi di cui al medesimo articolo, nonché, per i medesimi interventi, le modalità di verifica ed accertamento delle asseverazioni, attestazioni e certificazioni infedeli al fine dell’irrogazione delle sanzioni previste dalla legge.

I due schemi allegati al provvedimento recano il modello di asseverazione rispettivamente con riferimento al caso in cui i lavori siano conclusi e con riferimento ad uno stato di avanzamento lavori.

Il decreto - in attuazione dell'art. 14 del D.L. 63/2013, comma 3-ter - definisce i requisiti tecnici che devono soddisfare gli interventi che danno diritto alla detrazione delle spese sostenute per:
- interventi di efficienza energetica del patrimonio edilizio esistente di cui al citato art. 14 del D.L. 63/2013 (c.d. "Ecobonus");
- interventi finalizzati al recupero o restauro della facciata esterna degli edifici esistenti di cui al comma 220, art. 1 della L. 160/2019 (c.d. "Bonus facciate");
- interventi che danno diritto alla detrazione di cui ai commi 1 e 2 dell'art. 119 del D.L. 34/2020 (c.d. "Superbonus" 110%), ivi compresi i massimali di costo specifici per singola tipologia di intervento "trainante" o "trainato".

Il provvedimento entra in vigore dal 06/10/2020 (giorno successivo alla sua pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale), e si applica agli interventi la cui data di inizio lavori sia successiva a detta data. Agli interventi la cui data di inizio lavori, comprovata tramite apposita documentazione (ad esempio tramite la presentazione della relazione tecnica di cui all'art. 8 del D. Leg.vo 192/2005), sia invece antecedente la data di entrata in vigore del decreto, si applicano, ove compatibili, le disposizioni di cui al precedente D. Min. Economia e Fin. 19/02/2007. Resta peraltro ferma anche in questi casi la necessità di rispettare i requisiti previsti e di acquisire l'apposita asseverazione, per fruire del Superbonus 110%.

A seguito delle proroghe dello stato di emergenza, il Decreto, in vigore dal 30/07/2020, dispone la proroga dei termini delle disposizioni legislative indicate nell'allegato 1 del Decreto stesso.

I termini previsti da disposizioni legislative diverse da quelle individuate nell’allegato 1, connessi o correlati alla cessazione dello stato di emergenza, non sono modificati a seguito della proroga del predetto stato di emergenza e la loro scadenza resta riferita al 31/07/2020.

La Legge, in vigore dal 19/07/2020, converte in legge, con modificazioni, il D.L. 19/05/2020, n. 34 (c.d. Decreto Rilancio), recante Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all’economia, nonché di politiche sociali connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19.

Il Decreto modifica il D. Min. Infrastrutture e Trasp. 28/02/2017, n. 58, con riferimento alle modalità di attestazione dell'efficacia degli interventi finalizzati alla riduzione del rischio sismico.

Le modifiche sono finalizzate ad adeguare il suddetto D. Min. Infrastrutture e Trasp. 28/02/2017, n. 58 alle norme introdotte con il D.L. 19/05/2020, n. 34, le quali prevedono che le detrazioni per interventi di adeguamento strutturale e antisismico si applicano nella misura del 110% per le spese sostenute dal 01/07/2020 fino al 31/12/2021 (art. 119 del D.L. 34/2020) e che gli aventi diritto alle detrazioni potranno optare per un contributo sotto forma di sconto sul corrispettivo dovuto o per la trasformazione in credito d’imposta, finalizzata alla cessione ad altri soggetti (art. 121 del D.L. 34/2020).

In particolare, si prevede che per usufruire delle misure di cui agli articoli 119 e 121 del D.L. 34/2020, per le spese documentate e sostenute nel periodo compreso tra il 01/07/2020 e il 31/12/2021, per tutte le attestazioni e le asseverazioni prodotte dai professionisti  - e redatte con le modalità di cui agli allegati B, B-1 (attestazione del direttore dei lavori) e B-2 (attestazione del collaudatore statico) al Decreto - è richiesta apposita polizza assicurativa secondo le modalità di cui all'articolo 119, comma 14, del D.L. 34/2020.
Inoltre, al fine di usufruire dell’opzione di cui all’articolo 121 del D.L. 34/2020 in relazione a ciascuno stato di avanzamento dei lavori, il direttore dei lavori emette lo stato di avanzamento dei lavori (SAL), redigendolo secondo il modello di cui all’allegato 1 al Decreto.
Si sostituisce infine l'Allegato B al D. Min. Infrastrutture e Trasp. 28/02/2017, n. 58, relativo alla classificazione sismica della costruzione, inserendo la dichiarazione relativa al possesso della polizza assicurativa da parte dei soggetti che rilasciano attestazioni e asseverazioni, prevista dall'art. 119, comma 14, del D.L. 34/2020 (oltre alla dicitura "nessuna classe" nella parte relativa alla mitigazione del rischio).

La Circolare fornisce chiarimenti di carattere interpretativo necessari a definire in dettaglio l’ambito dei soggetti beneficiari e degli interventi agevolati e, in generale, gli adempimenti a carico degli operatori, in riferimento al c.d. "Superbonus 110%", l'agevolazione per interventi in ambito di efficienza energetica, di interventi antisismici, di installazione di impianti fotovoltaici nonché delle infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici introdotta dagli artt. 119 e 121 del D.L. 34/2020 (c.d. "Decreto Rilancio").

Il Decreto stabilisce le norme e le procedure relative allo scambio automatico obbligatorio di informazioni sui meccanismi transfrontalieri soggetti all’obbligo di comunicazione all’Agenzia delle entrate da parte degli intermediari e dei contribuenti, con le altre autorità competenti degli Stati membri dell’Unione europea e con altre giurisdizioni estere in forza degli accordi stipulati. 

Il provvedimento definisce le modalità per l'esercizio dell'opzione per la cessione del credito o per lo sconto in fattura, in riferimento al c.d. "Superbonus 110%" - l'agevolazione per interventi in ambito di efficienza energetica, di interventi antisismici, di installazione di impianti fotovoltaici nonché delle infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici introdotta dagli artt. 119 e 121 del D.L. 34/2020 (c.d. "Decreto Rilancio") - nonché alle altre agevolazioni per le quali tali opzioni sono consentite.

La Circolare ha introdotto la possibilità di metodi innovativi di indagine nelle gallerie, restando immutati gli obblighi vigenti per i concessionari sulla sicurezza.

La Circolare, integrativa rispetto alla Circ. Min. LL.PP. 19/07/1967, n. 6736 attualmente in vigore, consente ad esempio di avvalersi del monitoraggio geo-radar per l’ispezione nelle gallerie e introduce una gestione condivisa delle emergenze grazie a tavoli di coordinamento presso le Prefetture con tutti gli interlocutori, istituzionali ed operativi del territorio interessato.

Il Decreto, in vigore dal 21/08/2020, approva le Norme tecniche di prevenzione incendi (Regole Tecniche Verticali - RTV di cui all'allegato 1 al Decreto stesso) per gli edifici sottoposti a tutela ai sensi del D. Leg.vo 22/01/2004, n. 42 aperti al pubblico e destinati a contenere musei, gallerie, esposizioni, mostre, biblioteche e archivi.

Le RTV si possono applicare ai suddetti edifici, esistenti o di nuova realizzazione, individuati con il numero 72 dell’allegato I del D. P.R. 01/08/2011, n. 151, inoltre si possono applicare in alternativa alle specifiche norme tecniche di prevenzione incendi di cui al D. Min. Beni e Att. Culturali 20/05/1992, n. 569, e al D. P.R. 30/06/1995, n. 418.

Le misure del Decreto si applicano dal 18/05/2020 al 31/07/2020 (prorogato al 31/01/2021), fatti salvi i diversi termini previsti dall’articolo 1 del Decreto stesso. 

L'Ordinanza adotta disposizioni finalizzate a garantire l'assistenza abitativa nei territori del centro Italia colpiti dagli eventi sismici a partire dal 24/08/2016.

L'Ordinanza adotta disposizioni finalizzate a garantire l’assistenza abitativa in edifici di edilizia residenziale pubblica. 

Il Decreto sostituisce l'Allegato A del D. P.C.M. 25/01/2013, che riporta le Linee guida per l'individuazione degli oneri informativi introdotti o eliminati e per la stima dei relativi costi amministrativi. 

(Avviso di rettifica e ripubblicazione nel B.U.R. 17/09/2020, n. 38, Suppl. 2).

La legge entra in vigore dal 21/08/2020.

In particolare, con la deliberazione si ritiene opportuno aumentare del 10% le percentuali di contributo previste nei criteri di cui alla Delib. G.P. n. 1382/2018 per le misure di cui agli articoli 10 e 11.
Le modifiche approvate si applicano a tutte le domande non ancora approvate, presentate a partire dal 01/02/2020, dopo la dichiarazione dello stato di emergenza COVID-19 sul territorio nazionale, nonché a tutte le domande che verranno presentate entro il 31/05/2022.
 

La deliberazione attua le previsioni di cui all’articolo 1, comma 6 della L.P. 08/05/2020, n. 4, che prevede la modifica delle misure di cui all’allegato A della stessa legge in ragione dell’andamento epidemiologico.

La deliberazione attua le previsioni di cui all’articolo 1, comma 6 della L.P. 08/05/2020, n. 4, che prevede la modifica delle misure di cui all’allegato A della stessa legge in ragione dell’andamento epidemiologico.

La deliberazione attua le previsioni di cui all’articolo 1, comma 6 della L.P. 08/05/2020, n. 4, che prevede la modifica delle misure di cui all’allegato A della stessa legge in ragione dell’andamento epidemiologico.

La deliberazione integra l’Elenco dei materiali utilizzabili per garantire la sicurezza con quelli volti a contrastare la diffusione del virus COVID-19, comprensivo dei relativi prezzi ed analisi prezzo, come allegato all’Elenco prezzi informativi per le opere edili e non edili per l’anno 2020 approvato con Delib. G.P. 11/12/2019, n. 1056. 

In vigore dal 01/07/2020 e in attuazione delle lettere a), b), e d) del comma 3 dell'articolo 21 della L.P. 10/07/2018, n. 9, il regolamento nel dettaglio:

• stabilisce definizioni e metodi di misurazione degli elementi geometrici delle costruzioni (superficie territoriale e superficie reale, indice di edificabilità territoriale, sedime, carico urbanistico, distanze, altezze, ecc.);
• fornisce definizioni (Allegato A) e legenda unificata del Piano Comunale per il Territorio e il Paesaggio (PCTP Allegato B);
• detta disposizioni transitorie per gli insiemi, le superfici naturali e agricole e in materia edilizia.
   

I criteri approvati, in sostituzione di quelli di cui alla Delib. G.P. n. 307/2018, disciplinano ai sensi dell’articolo 11 della L.P. 30/11/2004, n. 9 la fruizione di servizi abitativi in forma di posti letto o unità abitative, presso collegi universitari, residence o analoghe strutture residenziali.

(Avviso di rettifica con ripubblicazione sul B.U.R. 07/08/2020, n. 2 Straord.).

La legge entra in vigore dal 07/08/2020.

La legge entra in vigore dal 04/07/2020.

Il regolamento entra in vigore dal 14/08/2020.

Il provvedimento individua le fasi della procedura di valutazione ambientale strategica a cui sono sottoposti, senza preventiva verifica di assoggettabilità:

• le varianti al Piano urbanistico provinciale (PUP), approvato con L.P. 5/2008 (Approvazione del nuovo piano urbanistico provinciale), che introducono o modificano previsioni di corridoi infrastrutturali di accesso, intesi come fasce territoriali interessate da sistemi di mobilità stradale e ferroviaria finalizzati all'interconnessione con i territori limitrofi;
• ai sensi dell'articolo 41, comma 2, delle norme di attuazione del PUP, gli aggiornamenti al PUP, che realizzano nuovi collegamenti nell'ambito di corridoi infrastrutturali di accesso già individuati nel piano provinciale.
   

La legge entra in vigore dal 13/08/2020.

La deliberazione stabilisce per i conhotel:

• le modalità di avvio: l’attività è soggetta a SCIA con utilizzo della nuova modulistica unica;
• le modalità di esercizio: con le definizioni, condizioni e la classificazione minima di 3 stelle.
   

Il regolamento modifica il regolamento di attuazione della L.R. 11/08/2011, n. 28 di cui al D.P.G.R. 30/12/2016, n. 3/Reg., al fine di rendere coerenti le procedure di istruttoria previste con le modifiche introdotte dalla L.R. 03/06/2020, n. 11.
Le modifiche in argomento modificano gli articoli 5 "Deposito sismico" e 6 "Controlli sui depositi sismici" del Regolamento per le attività di controllo e verifica relative alle procedure di controllo dei sorteggi dei depositi sismici.
In particolare, l’articolo 5 esplicita le procedure connesse al deposito sismico, mentre l’articolo 6 descrive le fasi operative connesse ai controlli sul deposito sismico e le modalità di svolgimento e conclusione dei sorteggi.
 

La legge entra in vigore dal 16/07/2020.

La legge entra in vigore dal 13/08/2020.

La legge entra in vigore dal 16/07/2020.

La legge entra in vigore dal 06/08/2020.

Il regolamento attua la L.R. 04/07/2015, n. 18. Il provvedimento garantisce una maggiore efficienza nella produzione degli impianti termici e una maggiore qualità in termini di controllo.
Il regolamento incentiva l'avvio di un catasto digitale per avere una dimensione chiara degli impianti esistenti e del loro rendimento.
 

La legge entra in vigore dal 08/08/2020.

La legge entra in vigore dal 16/07/2020.

La legge entra in vigore dal 06/08/2020.

(Approvata con Delib. C.R. 07/07/2020, n. 148 pubblicata sul Suppl. Ord. al B.U.R. 16/07/2020, n. 67, P. I). 

La deliberazione ha aggiornato l’Edizione 2020 del Tariffario unificato di riferimento dei prezzi delle opere pubbliche, a fronte dei protocolli condivisi con il Ministro delle Infrastrutture e dei trasporti finalizzati alla regolamentazione per il contenimento della diffusione del COVID-19 nei cantieri edili.

L'Appendice è presente nel Capitolo S - Sicurezza.

Nella delibera è specificato che:

• l’Appendice COVID-19 resta valida limitatamente alla durata dell’emergenza sanitaria stabilità dal Governo nazionale;
• le stazioni appaltanti hanno la facoltà di riconoscere un incremento percentuale del costo di alcune lavorazioni, per eventuali maggiori oneri derivanti dalla gestione del rischio COVID-19, documentati dalle imprese e ritenuti congrui dal responsabile unico del procedimento.

(Approvata con Delib. C.R. 26/06/2020, n. 144 in B.U.R. 07/08/2020, n. 72, Spec.).

La legge entra in vigore dal 08/08/2020.

Il provvedimento riporta l’individuazione delle zone vulnerabili da nitrati di origine agricola (ZVN) che si aggiungono a quelle già confermate con Delib. G.R. n. 156/2013.
La designazione è efficace dal 01/09/2020.
 

(Approvata con Delib. C.R. 26/06/2020, n. 146 pubblicata sul B.U.R. 10/07/2020, n. 66 Spec.).

La legge entra in vigore dal 10/07/2020.

(Approvata con Delib. C.R. 26/06/2020, n. 147 pubblicata sul B.U.R. 10/07/2020, n. 66 Spec. - Avviso di rettifica con ripubblicazione in B.U.R. 16/07/2020, n. 67 P. I).

La legge modifica la L.R. 26/2004 prevedendo che sulla base di ciascun programma triennale, la Giunta regionale approvi entro il 30 giugno di ogni anno un piano annuale per l'impiantistica sportiva e un piano annuale per la promozione, il sostegno e la diffusione della pratica sportiva.

(Approvata con Delib. C.R. 26/06/2020, n. 145 pubblicata sul B.U.R. 10/07/2020, n. 66 Spec.).

In vigore dal 10/07/2020, la legge definisce i requisiti igienico-sanitari e per la costruzione delle piscine, dando indicazioni per la loro manutenzione.
Le piscine sono classificate in tre categorie, A, B e C (a loro volta suddivise in classi) in base alla loro caratteristiche ambientali e tipo di utilizzazione.
Il provvedimento stabilisce gli elementi funzionali dell’impianto natatorio e i requisiti strutturali.
 

La deliberazione regolamenta il prelievo di inerti e la manutenzione dei corsi d'acqua lucani.

La deliberazione modifica alcune previsioni della Delib. G.R. n. 412/2015, in particolare:

• l’articolo 9, prevedendo che siano fatti salvi dalla dichiarazione relativa alle preesistenze i manufatti e le opere realizzati antecedentemente alla data del 29/02/2004;
• l’articolo 11, proseguendo l’elenco delle tipologie di lavoro previste;
• l’articolo 11-bis rubricato “Movimenti terreno non soggetti a comunicazione e/o provvedimento autorizzativo" per la disciplina delle tipologie di lavori considerate attività libere ai fini del vincolo idrogeologico, che non necessitano di alcun titolo autorizzativo, neanche nella forma semplificata della dichiarazione di inizio lavori;
• l’articolo 12, riformulato coinvolgendo i carabinieri forestali competenti territorialmente nelle attività di controllo territoriale per i lavori rientranti nella dichiarazione di inizio lavori.
   

La deliberazione quantifica in € 30,00 per anno solare il contributo da porre a carico dei soggetti certificatori che inviano al sistema informatico regionale a ciò dedicato gli Attestati di Prestazione Energetica (APE).

La legge entra in vigore dal 03/07/2020 e stabilisce che a causa dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, su richiesta dei titolari di stabilimenti balneari autorizzati alla posa di attrezzature balneari mobili (ombrelloni e sdraio), i Comuni potranno concedere, l’area “interposta” o “interclusa” non in concessione, tra le strutture di servizio poste a monte dell’arenile e quella a valle adibita alla posa di ombrelloni e sdraio, nonché dell’area a monte della medesima concessione, fino al limite del confine demaniale o della viabilità. 

La legge di novellazione entra in vigore dal 03/07/2020:

• al fine di abrogare le modifiche alla L.R. 19/2002 derivanti dalla l.r. 61/2019, impugnata innanzi alla Corte costituzionale;
• al fine di espungere dall'ordinamento regionale la L.R. 61/2019, una norma che, pur avendo esaurito la sua funzione all'atto della sua entrata in vigore e pur tacitamente abrogata per effetto dell'abrogazione espressa delle modifiche dalla stessa apportate in capo alla l.r. 19/2002, appare inutiliter data.
   

In vigore dal 03/07/2020, la legge modifica alcune previsioni della L.R. 48/2019 (artt. 2, 8 e 16) perché ritenute invasive della competenza statale esclusiva in materia di ordinamento civile, tutela della concorrenza, determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni
Abrogata, invece, la L.R. 53/2019 perché ritenuta contrastante con il principio del libero accesso al mercato.

In vigore dal 03/07/2020, la legge ha modificato la L.R. 11/08/2010, n. 21 (Misure straordinarie a sostegno dell'attività edilizia finalizzata al miglioramento della qualità del patrimonio edilizio residenziale) disponendo la proroga delle misure fino al 31/12/2021.
Tra le modifiche approvate:

• il ripristino dell’ampliamento consentito del 30% della volumetria già esistente;
• l’ampliamento della platea dei soggetti beneficiari, consentendo anche alle attività direzionali e commerciali di utilizzare la premialità;
• il posticipo della data di ultimazione degli immobili al 31/12/2019 per l’applicazione dei benefici previsti dal Piano Casa.
   

In vigore dal 16/07/2020, la legge promuove interventi - come servizi igienici, pavimentazioni, passerelle e segnaletica - mirati ad assicurare la fruizione delle aree demaniali destinate alla balneazione alle persone con disabilità.

Con le linee guida approvate si  fornisce un ausilio agli Uffici regionali - Centri di costo - affinché nella predisposizione dei capitolati e/o schede tecniche per l'acquisto di beni, servizi ed opere, prediligano criteri a minor impatto ambientale in linea, appunto, con quanto consentito dal Codice degli appalti.
Nella scelta dei criteri gli Uffici devono far riferimento ai Criteri Minimi Ambientali (c.d. CAM) predisposti dal Ministero dell'Ambiente, in attuazione del Piano di Azione Nazionale per il Green Public Procurement (PAN GPP).

In attuazione dell’art. 15 della L.R. 19/2019, le Linee guida disciplinano:

• i criteri per l’istituzione dell’elenco regionale dei Comuni virtuosi per la qualità architettonica e per la determinazione delle premialità, nonché la facoltà di forme di premialità anche per i soggetti e i progetti a iniziativa privata (articolo 8 L.R. 19/2019);
• le procedure di partecipazione pubblica nei progetti sulla qualità dell’architettura (articolo 9 L.R. 19/2019);
• la composizione, le funzioni e le modalità operative dell’Osservatorio Regionale per la qualità della progettazione architettonica e urbana (articolo 10 L.R. 19/2019);
• le modalità per lo svolgimento delle seguenti procedure concorsuali: il Concorso di idee ad una fase, il Concorso di progettazione a due gradi e il Concorso Opera Prima (articoli 11-14 L.R. 19/2019).
   

Il provvedimento provvede a:

• prorogare il termine di scadenza per la presentazione delle domande per l'istruttoria e per il rilascio della concessione fermo restando il termine per la conclusione degli eventuali lavori di adeguamento degli impianti;
• approvare la rettifica della modulistica consistente nei seguenti modelli: Modello Istanza per il Rilascio del Permesso di Ricerca di Piccole Utilizzazioni Locali (P.U.L.); Modello Istanza per il Rilascio di Concessione delle Piccole Utilizzazioni Locali (P.U.L.); Modello Istanza per il Trasferimento del Permesso di Ricerca di Piccole Utilizzazioni Locali (P.U.L.); Modello Istanza di Rinnovo della Concessione delle Piccole Utilizzazioni Locali (P.U.L.); Modello Istanza per il Trasferimento della Concessione di Piccole Utilizzazioni Locali (P.U.L.).
   

La legge sottolinea l’utilità del monitoraggio effettuato dall'Arpa Campania al fine di tenere sotto controllo la situazione dell'inquinamento e la qualità dello stesso come strumento a disposizione degli Enti Locali per mettere in atto iniziative atte a combattere l'inquinamento.

Il regolamento modifica il Regolam. R. 4/2010 e ha un valore straordinario ai fini della semplificazione e della sburocratizzazione. In particolare, il regolamento prevede:
RIDUZIONE DELLE OPERE OGGETTO DI AUTORIZZAZIONE SISMICA - Il provvedimento consente di ridurre il carico delle pratiche che dovranno essere autorizzate ed esaminate dai Geni Civili con una riduzione importante dei tempi ed un tempestivo rilascio del parere alla consegna della pratica. La procedura è prevista per i lavori di “minore rilevanza e privi di rilevanza per la pubblica incolumità” e consente di iniziare i lavori senza attendere il rilascio della “Autorizzazione sismica” ma a seguito dell’Attestazione di presentazione del progetto, rilasciata contestualmente alla presentazione del progetto.
Viene, inoltre, introdotta la possibilità per tutti i tecnici di redigere il fascicolo del fabbricato; si inserisce nella modulistica la “modesta entità” per la direzione lavori; si abolisce l’obbligo della denuncia dei lavori preventiva per le varianti non sostanziali con un elenco chiaro delle opere;
DIGITALIZZAZIONE DELLE CONSEGNE, DEMATERIALIZZAZIONE E PAGO PA - Con l’implementazione della piattaforma digitale presso il Genio Civile di Napoli, e successivamente per tutti i Geni civili delle altre province, avvio della presentazione delle pratiche solo tramite PEC (niente più atti cartacei). Stanziamento di risorse per la digitalizzazione e utilizzo di “PAGO PA” anche per i contributi;
POTENZIAMENTO DEI GENI CIVILI - Potenziamento del personale dei Geni Civili con nuove assunzioni e valorizzazione del ruolo dei tecnici, trasferendo competenze a supporto delle attività di progettazione, controllo dei progetti, e quindi supporto alla realizzazione delle grandi opere pubbliche regionali.
 

Il decreto approva:

• l'Elenco degli interventi relativi alle nuove costruzioni che si discostano dalle usuali tipologie o che per la loro particolare complessità strutturale richiedono più articolate calcolazioni e verifiche - di cui al punto 2, lettera a), comma 1 dell’articolo 94-bis del D.P.R. 380/2001 (Allegato A);
• l'Elenco degli interventi privi di rilevanza nei riguardi della pubblica incolumità di cui alla lettera c), comma 1 dell’articolo 94-bis del D.P.R. 380/2001 (Allegato B);
• la Definizione delle varianti non sostanziali, di cui al comma 2 dell’articolo 94-bis del D.P.R. 380/2001 (Allegato C).
   

In particolare, il regolamento definisce i requisiti strutturali impiantistici e igienico sanitari per le attività di lavorazione, di trasformazione e di confezionamento dei prodotti agricoli di esclusiva provenienza aziendale, destinati alla degustazione e alla vendita diretta al consumatore finale presso l’azienda o sul mercato locale  anche ambulante.

Il provvedimento approva le “Linee guida per la valutazione della capacità d’uso dei suoli mediante indagine pedologica sito specifica - Edizione 2020”, in sostituzione di quelle approvate con D. Dirig. 18/03/2015, n. 86.

Il regolamento entra in vigore dal 16/07/2020.

La legge entra in vigore dal 01/08/2020.

La deliberazione rappresenta l’atto di coordinamento tecnico che stabilisce alcune regole per favorire l’organizzazione delle informazioni in materia di dati conoscitivi dei Piani Urbanistici Generali comunali (PUG) e degli strumenti urbanistici attuativi di cui alla L.R. 24/17 (Disciplina regionale sulla tutela e l’uso del territorio).
Obiettivo del documento è indicare le modalità tecniche per la raccolta, l’elaborazione e l’aggiornamento di dati conoscitivi territoriali e ambientali degli strumenti urbanistici comunali, al fine di integrare e implementare il quadro conoscitivo del territorio regionale e monitorare il consumo di suolo.
L’atto di coordinamento è composto da due elaborati:

• il primo documento è relativo al modello dati di base che definisce i contenuti e le entità individuate (cartografia o tabella descrittiva) che costituiscono i temi e le informazioni che caratterizzano i Piani Urbanistici Generali (PUG) per le quali è proposta una scheda contenente l’elenco degli attributi caratteristici;
• il secondo documento, complementare al primo, definisce il formato fisico dei file di scambio dei contenuti del Piano Urbanistico Generale Comunale (PUG) e descrive i codici degli elementi cartografici contenuti nel primo documento necessari a gestire la banca dati regionale dei file d’interscambio.

La deliberazione stabilisce che i quantitativi delle acque reflue aziendali avviate a depurazione devono risultare superiori al 50% del totale trattato nell’impianto su base annua.

La deliberazione provvede a:

• prorogare per l’annualità 2020 la validità dell'“Elenco regionale dei prezzi delle opere pubbliche e di difesa del suolo della Regione Emilia-Romagna, annualità 2019”, approvato con la Delib. G.R. 24/06/2019, n. 1055;
• approvare l’Elenco prezzi delle misure per la sicurezza anti COVID-19 per l’attuazione del Protocollo condiviso di regolamentazione per il contenimento della diffusione del COVID-19 nei cantieri;
• stabilire che per le voci del Prezzario regionale, comprese le misure COVID-19, è previsto un aumento delle attuali spese generali per una quota, di norma, non superiore al 2%, ferma restando la necessità di sottoporre alla Stazione Appaltante, per le necessarie valutazioni, la relativa istanza, corredata dalle opportune motivazioni ed evidenze che hanno comportato una maggiorazione degli oneri, evidenziando puntualmente ogni tipologia di richiesta.

I prezzi approvati rimarranno in vigore fino al 31/12/2020, e comunque fino all’approvazione del necessario aggiornamento, e potranno essere transitoriamente utilizzati fino alla data del 30/6/2021, per i progetti da porre a base di gara la cui approvazione intervenga entro tale data.
Il provvedimento è efficace dal 19/08/2020 ma le misure COVID-19 e l’aumento delle spese generali trovano applicazione anche in data precedente, limitatamente ai cantieri aperti nel corso dell’emergenza COVID-19, per quelli sospesi che saranno riaperti e per quelli che saranno consegnati sempre durante la fase emergenziale COVID-19.
La deliberazione precisa, inoltre, che i suoi contenuti costituiscono un riferimento anche per i cantieri attivati per la esecuzione di opere private, ivi compresi i lavori per la ricostruzione post-sisma del 21 e 29 maggio 2012.
 

La legge entra in vigore dal 11/08/2020.

Il regolamento entra in vigore dal 13/08/2020.

Il regolamento entra in vigore dal 09/07/2020 e abroga il regolamento approvato con D. Pres. 21/03/2012, n. 069/Pres.

Il decreto quantifica forfettariamente il limite massimo dei maggiori oneri derivanti dal prolungarsi dei tempi di esecuzione e dall’incremento delle spese correlate all’emergenza COVID-19 come riportato in apposita tabella.
Il provvedimento approva, inoltre, i fac-simili di Atto Aggiuntivo e il Modello di domanda di contributo.
 

Il regolamento entra in vigore dal 02/07/2020.

Il provvedimento multisettoriale entra in vigore dal 02/07/2019. Tra i provvedimenti approvati figurano l’adeguamento delle indennità per i sindaci, la proroga di un anno per le slot machine negli esercizi pubblici, ulteriori stanziamenti per la premialità del personale sanitario, l’allargamento del periodo in cui si potranno svolgere le elezioni nei Comuni, il prolungamento delle concessioni comunali per la gestione di impianti sportivi e la soppressione dell’obbligo per i Comuni di aderire alla Centrale unica di committenza (CUC).
 

In vigore dal 16/07/2020, la legge provvede:

• in materia di paesaggio, a fornire un assetto definitivo alla ripartizione di competenze tra Regione e Comuni delegati, ampliando la sfera di competenza di questi ultimi;
• in materia di urbanistica e edilizia, a modificare alcuni articoli del Codice regionale dell'edilizia: prevedendo l’obbligo, per ciascun Comune, di attivazione dello Sportello unico per l’edilizia (SUE), nonché la digitalizzazione delle pratiche e la semplificazione dei procedimenti; contenendo precisazioni circa l'applicazione di alcune misure di deroga di cui al cosiddetto Piano Casa e facendo chiarezza interpretativa delle norme esistenti, anche per quanto riguarda la Scia; colmando un vuoto normativo introducendo la disciplina per la formazione della variante del Piano di governo del territorio (PGT).
   

La legge entra in vigore dal 14/08/2020.

La legge entra in vigore dal 08/07/2020. Tra le norme approvate si segnalano, in particolare, quella che prevede l’introduzione dell’autorizzazione unica, rilasciata dal Comune territorialmente competente, per la realizzazione e la trasformazione di immobili da destinare a sale e arene cinematografiche, nonché quella che disciplina la ristrutturazione, la rigenerazione o l’ampliamento delle sale e arene esistenti, definendo la tipologia di interventi di ristrutturazione e recupero, in conformità alla L.R. 7/2017 sulla rigenerazione urbana e sul recupero edilizio. 

(Adottato con Delib. G.R. 30/06/2020, n. 411 in B.U.R. 09/07/2020, n. 87, P. I-II).

In vigore dal 10/07/2020, il regolamento definisce anche le caratteristiche generali e tecniche degli edifici e degli spazi destinati alle attività culturali.

(Adottato con Delib. G.R. 23/06/2020, n. 389 in B.U.R. 09/07/2020, n. 87, P. I-II).

Il regolamento entra in vigore dal 10/07/2020.

La legge entra in vigore dal 12/08/2020.

(Adottato con Delib. G.R. 30/07/2020, n. 512 in B.U.R. 06/08/2020,  n. 98, P. I-II).

Il regolamento entra in vigore dal 07/08/2020.

La legge entra in vigore dal 07/08/2020.

La legge promuove l’adozione di misure in favore dei residenti nei piccoli comuni e delle attività produttive ivi insediate, con particolare riferimento al sistema dei servizi essenziali, al fine di contrastare lo spopolamento, il depauperamento e di incentivare l’afflusso turistico.
Ai fini della presente legge per piccoli comuni si intendono i comuni con popolazione residente fino a 5.000 abitanti. Sono previste priorità e misure particolari, anche di semplificazione amministrativa, a favore dei comuni con popolazione fino a 2.000 abitanti.
 

La legge detta disposizioni per l’individuazione di aree superficiali di fiumi e laghi destinate alla balneazione, nonché per l’effettuazione del monitoraggio delle acque ai fini di garantire la salute e la sicurezza dei bagnanti.

La legge contiene tutta la disciplina per la costruzione, i requisiti e i servizi dei cimiteri, nonché le disposizioni relative alla tumulazione degli animali di affezione.

La legge apporta una serie di modifiche al Testo Unico in materia di commercio (L.R. 02/01/2007, n. 1) con particolare riguardo ai requisiti di accesso all’attività commerciale, agli operatori non professionali che esercitano il commercio al dettaglio su aree pubbliche, alla somministrazione di alimenti e bevande oltre ad altri marginali adeguamenti in materia di impianti di distribuzione di carburanti.

La legge entra in vigore dal 15/07/2020.

La legge entra in vigore dal 30/07/2020. I Comuni e gli enti locali che intendono procedere alla costituzione di una comunità energetica devono adottare uno specifico protocollo d'intesa che deve essere redatto sulla base dei criteri definiti con un provvedimento che la Giunta regionale dovrà adottare entro il 28/10/2020.

Le comunità energetiche, alle quali possono partecipare soggetti pubblici e privati, hanno come obiettivo primario l’autoconsumo dell’energia rinnovabile prodotta dai membri della comunità, nonché, eventualmente, l’immagazzinamento dell’energia prodotta, al fine di aumentare l’efficienza energetica e di combattere la povertà energetica mediante la riduzione dei consumi e delle tariffe di fornitura.

La Giunta regionale ha il compito di istituire un tavolo tecnico permanente, che vede la partecipazione dei rappresentati delle comunità energetiche, delle associazioni maggiormente rappresentative del settore ambientale, energetico e delle rinnovabili e dei dirigenti delle strutture regionali competenti; il tavolo avrà il compito di acquisire i dati sulla riduzione dei consumi energetici, sulla quota di autoconsumo e sulla quota di utilizzo di energie rinnovabili, nonché di individuare le modalità per una gestione più efficiente delle reti energetiche, anche attraverso il supporto del GSE.
 

Le disposizioni approvate disciplinano le modalità per l’avvio e l’esercizio dell’attività dei condhotel, in relazione all'articolo 9-bis della L.R. 32/2014.

La legge interviene in materia urbanistica e si segnala, in particolare, la proroga approvata per venire incontro alle esigenze dei Comuni che, a causa della situazione di emergenza sanitaria verificatasi e delle relative implicazioni, scontano difficoltà operative, anche in considerazione dell’ampiezza delle aree soggette a vincoli paesaggistici regionali, rispetto alle procedure di adozione del piano urbanistico comunale.

La legge entra in vigore dal 07/08/2020.

La legge ha come obiettivo la tutela delle prestazioni svolte dai professionisti a seguito di istanze presentate da privati cittadini o da imprese alla Pubblica Amministrazione, nonché quello di eliminare, o quanto meno contenere il più possibile, il fenomeno dell’evasione fiscale.
La legge comporta inevitabilmente ricadute positive sulle categorie professionali che esercitano la libera professione, quali ingegneri, architetti, geologi, geometri, contribuendo in modo decisivo a contrastare l’evasione fiscale.
I professionisti, inoltre, non saranno più costretti ad accettare compensi inadeguati alle prestazioni svolte, creando così un circolo favorevole e a sostegno dell’economia del settore, e si potrà, al contempo, ottenere il miglioramento della qualità del servizio a vantaggio della collettività.
 

Il regolamento entra in vigore dal 22/08/2020.
 

Il provvedimento approva gli indirizzi regionali ai regolamenti edilizi comunali in chiave ecocompatibile individuano criteri per una progettazione sostenibile.
L’obiettivo è quello di ridurre l’impatto ambientale degli interventi, per le nuove costruzioni, ristrutturazioni, manutenzioni, riqualificazioni energetiche di edifici privati e aree di trasformazione e per la gestione dei cantieri considerati in un’ottica di ciclo di vita.
Gli indirizzi specificano dei requisiti ambientali che l’opera deve avere e che si vanno ad aggiungere alle prescrizioni e prestazioni già in uso o a norma per le opere in oggetto.
In particolare, con il decreto si vogliono supportare le Amministrazioni Comunali affinché adottino strumenti per disciplinare le trasformazioni del territorio secondo criteri di compatibilità ambientale, resilienza, sicurezza, eco-efficienza energetica, comfort abitativo e salute dei cittadini, efficienza dei servizi, incentivando il risparmio e l'uso razionale delle risorse primarie, la riduzione dei consumi energetici, l'utilizzo di energie rinnovabili e la salubrità degli ambienti interni, attraverso indicazioni prestazionali di grado o complessità superiori a quelle da attuare secondo i termini di legge.
 

Il regolamento approva:

• le disposizioni relative alle diverse attività agrituristiche;
• i requisiti dei locali da destinare ad attività agrituristiche;
• le disposizioni relative alla denominazione e classificazione;
• le disposizioni relative a fattorie didattiche e sociali, enoturismo, ittiturismo e ippoturismo.
   

La legge entra in vigore dal 12/08/2020.

Il provvedimento stabilisce le caratteristiche impiantistiche e le prestazioni emissive minimali che gli impianti di cremazione nuovi devono rispettare sul territorio regionale. 
Tali indicazioni potranno essere prese a riferimento anche nell’ambito dei procedimenti di rinnovo/aggiornamento delle autorizzazioni per gli impianti esistenti, tenendo conto della fattibilità tecnica
degli interventi e garantendo un tempo per l’adeguamento degli impianti, indicativamente non inferiore a 4
anni.
Resta intesa, in ogni caso, la facoltà delle Autorità competenti di effettuare ulteriori valutazioni sulla base
della situazione sito-specifica dell’impianto.

Il provvedimento fornisce indicazioni per l’individuazione delle aree mercatali e fieristiche e prevede disposizioni attuative della disciplina del commercio su aree pubbliche.
Inoltre, la deliberazione detta indicazioni in ordine all’ottenimento e alla gestione della carta di esercizio e dell’attestazione annuale e disciplina i criteri e le modalità per l’assegnazione dei posteggi per l’esercizio dell’attività di commercio su aree pubbliche.
 

Il decreto prevede che l’invio telematico ai Comuni delle comunicazioni riguardanti le modifiche degli impianti di distribuzione carburanti - rese dalle aziende titolari di impianti di distribuzione carburanti per autotrazione sulla rete ordinaria, su quella autostradale e su quella degli impianti destinati agli aeromobili e natanti di uso pubblico non soggette ad autorizzazione di cui alla lettera e), comma 1 articolo 85, comma 3 bis, articolo 88 e articolo 96 della L.R. 6/2010 -  dovrà essere effettuato dal 15/07/2020 agli Sportelli Unici per l’Attività Produttive.
Il provvedimento conferma la validità del fac-simile della modulistica approvata con D. Dirig. 02/07/2014, n. 6398.
 

La deliberazione ha provveduto ad aggiornare le disposizioni per l’installazione, l’esercizio, il controllo, la manutenzione e l’ispezione degli impianti termici civili approvate con la Delib. G.R. n. X/3965 del 2015.
Tra le diverse modifiche approvate le nuove disposizioni stabiliscono i tipi di impianto che devono essere tutti oggetto di ispezione da parte degli Enti competenti entro un determinato periodo di tempo e precisano che le ispezioni rimanenti devono essere realizzate secondo i seguenti criteri di priorità:

• impianti per cui non sia pervenuto il rapporto di controllo in Curit o siano emersi elementi di criticità;
• impianti a biomassa da 5 kW a 20 kW;
• impianti che risultano avere rendimenti energetici ai livelli minimi di legge;
• impianti dotati di generatori o macchine frigorifere con anzianità superiore a 15 anni.

Per gli impianti a biomassa rimane valida la disciplina previgente di cui alla Delib. G.R. 3965/2015 per gli aspetti non esplicitati, in attesa dell’adozione di un testo specifico per questa tipologia di impianti.
 

Le linee guida approvate sono efficaci dal 17/08/2020 e definiscono i criteri per accedere all’incremento dell’indice di edificabilità massimo del PGT relativamente a specifici interventi sul patrimonio edilizio esistente.
Il provvedimento disciplina la modulabilità da parte dei Comuni dell’incremento dell’indice di edificabilità massimo previsto dal PGT e prevede che in fase di prima applicazione si potranno valutare esigenze o casistiche che richiedano eventuali modifiche o rimodulazioni dei criteri, anche in considerazione delle esperienze maturate sul territorio da parte dei soggetti coinvolti.
Previsto, inoltre, per il monitoraggio dell’attuazione del presente provvedimento, l’invio da parte dei Comuni delle eventuali determinazioni assunte per la modulazione dell’incremento dell’indice di edificabilità massimo del PGT.
 

Dal 29/07/2020 i Modelli di cui agli Allegati 2), 3), 4) 5), 6) e 7) sono adottati come unico standard su tutto il territorio lombardo - in sostituzione della precedente modulistica, per la presentazione delle comunicazioni o delle istanze di cui agli applicativi Ferau, Fercel, Feredil, Ferpas e Fervolt ed il nuovo applicativo Ferlib  - ai fini della costruzione, installazione ed esercizio degli impianti di produzione di energia elettrica alimentati da fonti rinnovabili.

In particolare, la delibera approva i seguenti allegati:

• A. “Indicazioni regionali inerenti all’applicazione della Decisione di esecuzione (UE) 2018/1147 per le BAT relative a tutti i trattamenti rifiuti”;
• B. “Indicazioni regionali inerenti all’applicazione della Decisione di esecuzione (UE) 2018/1147 per le BAT relative al trattamento dei rifiuti liquidi”;
• C. “Indicazioni regionali inerenti all’applicazione della Decisione di esecuzione (UE) 2018/1147 per le BAT relative al compostaggio”;
• D. “Indicazioni regionali inerenti all’applicazione della Decisione di esecuzione (UE) 2018/1147 per le BAT relative ai frantumatori di metalli e trattamento RAEE”;
• E. “Indicazioni regionali inerenti all’applicazione della Decisione di esecuzione (UE) 2018/1147 per le BAT relative ai solventi”;
• F. “Indicazioni regionali inerenti all’applicazione della Decisione di esecuzione (UE) 2018/1147 per le BAT relative agli oli usati”;
• Protocollo di accettazione e gestione dei flussi di rifiuti liquidi industriali in un impianto di trattamento chimico-fisico e/o biologico;
• Protocollo di accettazione e gestione dei rifiuti in impianti di compostaggio inclusi gli impianti integrati di digestione anaerobica e compostaggio;
• Protocollo di accettazione e gestione dei rifiuti in impianti di trattamento meccanico nei frantumatori di rifiuti metallici;
• Protocollo di accettazione e gestione dei rifiuti in impianti di trattamento RAEE;
• Protocollo di accettazione e gestione dei rifiuti in impianti di trattamento di solventi.
   

Le linee guida sono efficaci dal 17/08/2020 e definiscono i criteri attuativi per l’accesso alla riduzione del contributo di costruzione.
Il provvedimento disciplina la modulabilità da parte dei Comuni delle riduzioni del contributo di costruzione e prevede che in fase di prima applicazione si potranno valutare esigenze o casistiche che richiedano eventuali modifiche o rimodulazioni dei criteri, anche in considerazione delle esperienze maturate sul territorio da parte dei soggetti coinvolti.
Previsto, inoltre, per il monitoraggio dell’attuazione del presente provvedimento, l’invio da parte dei Comuni delle eventuali determinazioni assunte per la modulazione della riduzione del contributo di costruzione.
 

La deliberazione utilizza come indicatore di riferimento per il discrimine degli scenari di severità idrica la disponibilità delle “riserve idriche” definita come sommatoria del volume di riempimento dei laghi, del volume degli invasi alpini e del manto nevoso (SWE), calcolato e determinato per ogni sottobacino di interesse regionale, individuando tre scenari di severità idrica:

• scenario non critico: disponibilità delle “riserve idriche” uguale o superiore alla media della serie storica di riferimento;
• scenario di severità idrica bassa: disponibilità delle “riserve idriche” inferiore alla media della serie storica di riferimento, con deficit inferiore o uguale al 30%;
• scenario di severità idrica media: disponibilità delle “riserve idriche” inferiore alla media della serie storica di riferimento, con deficit maggiore al 30%.
   

La legge entra in vigore dal 07/08/2020.

 (Approvato con Delib. G.R. 27/07/2020, n. 983).

Il regolamento stabilisce:

• i requisiti tecnici e urbanistici per l’individuazione delle aree destinate alla realizzazione dei cimiteri per animali d’affezione;
• le modalità operative e procedurali per la realizzazione e la dismissione degli stessi cimiteri;
• le indicazioni per la realizzazione di impianti per la cremazione delle spoglie di animali.
   

Le disposizioni della legge si applicano a decorrere dal 01/01/2021.

(La legge è stata ripubblicata sul B.U.R. 27/08/2020, n. 78 a causa di un errore materiale ma l'efficacia della legge rimane invariata alla pubblicazione avvenuta sul B.U.R. 06/08/2020, n. 71).

La legge apporta diverse modifiche alla L.R. 1/2018 (Nuove norme per le costruzioni in zone sismiche nella regione Marche) per rispondere ad un duplice ordine di esigenze tra loro connesse:

• l’adeguamento della normativa regionale alla normativa statale con le modifiche sostanziali introdotte nella Parte II del D.P.R. 380/2001 (Testo Unico per l'edilizia) dal c.d. Decreto "Sblocca Cantieri" (D.L. 18/04/2019, n. 32 convertito nella L. 14/06/2019, n. 55) e che hanno snellito le procedure di presentazione e deposito delle pratiche edilizie in zone sismiche, sostituendo l’obbligo generalizzato di acquisire una preventiva autorizzazione scritta per la realizzazione di costruzioni in tali aree con un regime differente basato sulla rilevanza dell'intervento strutturale da realizzare;
• la modifica dell'assetto delle competenze delineato dalla L.R. 1/2018 in relazione al mutato panorama normativo. La semplificazione sotto il profilo procedurale giustifica la scelta compiuta dalla Regione di riappropriarsi, sia della funzione relativa al rilascio della preventiva autorizzazione sismica per gli interventi “rilevanti“ per la pubblica incolumità, sia del procedimento di deposito del progetto con successivo controllo a campione richiesto per gli interventi di minor rilevanza; ciò anche al fine di superare le perplessità delle Amministrazioni comunali per la mancanza di adeguate risorse strumentali e di personale specializzato.
   

(La legge è stata ripubblicata sul B.U.R. 27/08/2020, n. 78 a causa di un errore materiale ma l'efficacia della legge rimane invariata alla pubblicazione avvenuta sul B.U.R. 06/08/2020, n. 71).

La legge promuove le azioni dirette a favorire l’accesso ai percorsi escursionistici da parte dei disabili motori, intendendo per disabili motori le persone non deambulanti o con limitate capacità motorie.

La legge entra in vigore dal 04/08/2020.

In particolare, la legge provvede ad:

• integrare l’articolo 4 della L.R. 22/2009, specificando che gli interventi previsti nel c.d. Piano Casa sono ammessi solo nei casi e nei limiti previsti dal Piano paesaggistico elaborato congiuntamente con il Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo ovvero dalla disciplina d’uso dei beni paesaggistici prevista dal D. Leg.vo 42/2004 (Codice dei beni culturali) ovvero mediante accordo stipulato tra la Regione e il suddetto Ministero destinato a confluire nel piano paesaggistico;
• inserire nell’articolo 4 della L.R 25/2017 un nuovo comma diretto a recepire integralmente le osservazioni avanzate, a tale proposito, dal MIBAC, prevedendo che la delocalizzazione degli edifici rurali in questione debba in ogni caso essere armonizzata con la disciplina generale contenuta nel D. Leg.vo 42/2004.
   

La legge riconosce, promuove e sostiene i contratti di fiume previsti all’articolo 68-bis del D. Leg.vo 152/2006 (Codice dell'ambiente) quali strumenti volontari di programmazione strategica e negoziata diretti alla tutela e corretta gestione delle risorse idriche.

La legge modifica in particolare le previsioni della L.R. 2/2010 relative alla pratica della mountain bike e gestione dei relativi servizi.

In vigore dal 04/07/2020, la legge interviene nel settore dello sviluppo economico, delle attività produttive e del prelievo venatorio in quanto sono state riscontrate delle difficoltà attuative e che richiedono un intervento minimo di manutenzione, anche in conseguenza della crisi connessa con l’emergenza COVID - 19.
Si segnala, in particolare:

• la rideterminazione dei tempi di elaborazione e predisposizione del Piano triennale Impresa 4.0 di cui alla L.R. 25/2018;
• la previsione di misure di semplificazione per la presentazione delle istanze di Autorizzazione Integrata Ambientale.
   

La legge modifica il Testo Unico del turismo (L.R. 9/2006). Si segnalano, in particolare:

• l’istituzione del Comitato di concertazione per le politiche del turismo;
• l’inserimento delle disposizioni in materia di coordinamento normativo, per la disciplina dell’attività di garden sharing e per il riconoscimento dei siti turistici di interesse regionale (Grotte di Frasassi).
   

(La legge è stata ripubblicata sul B.U.R. 27/08/2020, n. 78 a causa di un errore materiale ma l'efficacia della legge rimane invariata alla pubblicazione avvenuta sul B.U.R. 06/08/2020, n. 71).

(Rettifica promulgazione in B.U.R. 10/09/2020, n. 81, Ord.).

In vigore dal 09/07/2020, la legge contiene disposizioni urgenti in materia di sanità, attività estrattiva e contrattuale, agricoltura, ambiente e paesaggio, commercio, turismo e trasporti.

In vigore dal 03/07/2020, il Prezzario 2020 risulta ampliato nei suoi contenuti generali, confermando l’attenzione al tema della “green economy” e del “Green Pubblic Procurement”, attraverso l’implementazione della sezione tematica n. 30, dal titolo “Componenti edilizi rispondenti ai Criteri Ambientali Minimi (C.A.M.) di cui ai decreti del M.A.T.T.M.”, aggiornata - per l’edizione 2020 - nella consapevolezza che tale aspetto possa correttamente costituire un “volano” per il mercato.
Tra le novità e i contenuti più attesi è la nuova sezione tematica n. 31 “Misure di sicurezza connesse con l’emergenza sanitaria COVID-19” inerente alle linee di indirizzo per l’attuazione delle misure di sicurezza anti COVID-19 per il riavvio dei cantieri nell’ambito degli appalti pubblici di lavori.
 

La legge entra in vigore dal 06/08/2020.

La legge conferisce alla Provincia del Verbano Cusio Ossola ulteriori funzioni rispetto a quelle fondamentali ed a quelle conferite con l’articolo 9 della L.R. 29/10/2015, n. 23.
In particolare la legge prevede il trasferimento:

• di parte degli introiti derivanti dai canoni idrici relativi alle grandi derivazioni, che insistono sul proprio territorio, nonché prevede un fondo perequativo a favore delle altre province;
• di ulteriori funzioni in materia di prevenzione, gestione sostenibile e controllo dei rischi idraulici, idrogeologici, geotecnici e valanghivi.
   

L’obiettivo della legge è realizzare un censimento degli impianti di produzione energetica da fonti rinnovabili a servizio degli edifici pubblici presenti sul territorio regionale, al fine di collezionare dati e informazioni indispensabili per provvedere ad una efficiente programmazione degli interventi e delle risorse economiche destinati a rendere gli edifici pubblici sostenibili dal punto di vista ambientale.
Il censimento sarà fatto attraverso una mappatura georeferenziata, composta da un database e da una cartografia interattiva in cui saranno indicati gli impianti FER, i relativi dati identificativi e ogni altra utile caratterizzazione. 
Il data base dovrà essere rivisto e aggiornato con sistematicità e i dati elaborati dovranno poi confluire nel Sistema informativo territoriale (SIT) della Regione Puglia.
Le modalità per la trasmissione da parte dei Comuni dei dati del censimento e le linee guida per la realizzazione della mappatura dovranno essere stabilite da una futura delibera della Giunta regionale. 

La legge modifica le norme relative all’ampliamento e alla costruzione di cimiteri o crematori nei centri abitati, ai sistemi di depurazione dei gas derivante dalla decomposizione cadaverica e alle strutture del commiato (casa funeraria e sala del commiato).

Il regolamento detta la disciplina relativa a:

• superficie di vendita di un esercizio commerciale:
• parametri (impatto socioeconomico, impatto territoriale, impatto ambientale);
• tipologie dimensionali degli esercizi commerciali;
• modalità insediative delle grandi strutture di vendita.

La legge contiene disposizioni integrative e modificative della L.R. 11/1999 relative in particolare a:

• condhotel;
• marina resort;
• stabilimenti balneari.
   

La legge entra in vigore dal 24/08/2020.

La legge entra in vigore dal 03/08/2020.

La legge entra in vigore dal 24/08/2020.

La legge, mediante interventi di incentivazione e di definizione delle specifiche tecniche degli strumenti urbanistici, ha i seguenti obiettivi:

• ridurre le emissioni nocive in atmosfera;
• diversificare le fonti di approvvigionamento energetico;
• contrastare il riscaldamento globale prodotto dall’uso di combustibili fossili;
• promuovere forme innovative, flessibili e sostenibili di mobilità alternative all’auto privata.

La norma si concretizza, soprattutto, nell’emancipazione del ruolo svolto dalla persona con disabilità, che supera la posizione di “oggetto di cura” per diventare “soggetto attivo” che si autodetermina nella ricerca di migliori condizioni di vita, a partire dall'autonomia possibile nel proprio contesto di vita familiare, formativa, sociale, lavorativa.

La legge valorizza i percorsi di rigenerazione urbana e riuso di luoghi pubblici che coinvolgano in fase progettuale le idee e le proposte degli adolescenti/giovani.

La legge detta disposizioni finalizzate a favorire interventi di Street Art; si definiscono interventi di Street Art le opere artistiche realizzate, con qualunque tecnica e con carattere di unicità, su beni di proprietà di enti pubblici o di soggetti privati ricadenti nei contesti urbani.

(Adottato con Delib. G.R. 21/04/2020, n. 566 in B.U.R. 24/04/2020, n. 59, Ord. e approvato definitivamente con Delib. G.R. 09/07/2020, n. 1081 in B.U.R. 14/07/2020, n. 103, Ord.).

Il regolamento entra in vigore dal 24/07/2020.
 

Ferma restando l’applicazione della metratura minima prevista dalle disposizioni regolamentari in materia di standard edilizi e igienico-sanitari relativi alle strutture sanitarie e socio-sanitarie, la legge prevede che:

• ai fini dell’autorizzazione all’esercizio e dell’accreditamento delle strutture sanitarie sono consentite difformità dalla metratura minima totale prevista, nonché dalla metratura minima prevista in relazione a singoli locali e ambienti, contenute nel margine del 10% in caso di immobili esistenti alla data di presentazione dell’istanza di autorizzazione alla realizzazione;
• ai fini dell’istanza di autorizzazione alla realizzazione e all’esercizio come RSA di mantenimento, le strutture possono mantenere i requisiti strutturali previsti dalla previgente normativa, fermo restando il possesso di requisiti tecnologici ed organizzativi minimi specifici.

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La legge riconosce la straordinaria valenza storica, antropologica, militare e paesaggistica del mar Piccolo, con caratteri di indiscussa unicità, e ne promuove la valorizzazione.

(Avviso di rettifica sul B.U.R. 06/08/2020, n. 45, P. I-II).

La legge entra in vigore dal 23/07/2020.

In vigore dal 13/07/2020 e per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid-19, la legge favorisce l'accesso al credito per i soggetti che svolgono attività economica con sede operativa nella regione.

In vigore dal 13/07/2020, la legge contiene una norma di interpretazione autentica in materia di pianificazione congiunta tra Regione e Ministero per i Beni e attività culturali per alcuni beni specificatamente individuati.

Il decreto, ad integrazione del vigente Prezzario regionale ed a causa dell’emergenza verificatasi a seguito della pandemia COVID-19, ha approvato l'inserimento di nuovi prezzi nel Capitolo 26 - opere provvisionali di sicurezza - "Covid 19 punto 26.8".

Con il provvedimento vengono impartite le prime disposizioni interpretative ed operative relative al D.L. 16/07/2020, n. 76, con particolare riguardo alle materie inerenti alle procedure d’appalto.
In particolare, la Nota - dopo aver premesso che il Titolo I Capo I del Decreto Legge è dedicato alla semplificazione in materia di contratti pubblici - rileva la significativa importanza che rivestono, per il loro carattere innovativo, le disposizioni contenute nell’articolo 1, che disciplina le gare di importo inferiore alla soglia comunitaria, e nell’articolo 2 del Decreto che disciplina l’aggiudicazione dei contratti pubblici sopra soglia comunitaria.
La Nota evidenzia inoltre:

• che le stazioni appaltanti possano prevedere, oltre la deroga alle procedure ordinarie, procedimenti più snelli, anche, per esempio, sotto il profilo della richiesta dei requisiti da richiedere agli operatori economici, ottemperando a specifiche norme e principi, sottolineando come fra questi assuma particolare rilievo la disposizione di cui all’articolo 30 del D. Leg.vo 50/2016;
• l’incidenza che le norme contenute nel Decreto Legge possano avere sull’istituto del Project Financing.
   

In vigore dal 21/08/2020, la nuova legge urbanistica ha come obiettivo la riduzione del consumo del suolo tendente a zero e la rigenerazione urbana, ovvero il recupero e il riutilizzo dell'edilizia esistente, nell'ottica di una politica di qualità del paesaggio e dell'ambiente.
La riforma prevede anche l'introduzione del PTR, il Piano territoriale regionale con valenza paesaggistica, uno strumento strategico che definisce le finalità generali, gli indirizzi e le scelte in materia di governo del territorio su scala regionale e che sovrintende alla pianificazione degli enti locali.
Inoltre, in sostituzione del PRG arriva il PUG, il Piano urbano generale. Prevista, altresì,l'introduzione del Certificato verde, la rivalutazione del tessuto agricolo e l'introduzione dei principi di perequazione e compensazione.
 

Il decreto, al fine di una migliore aspettativa di vita anche in termini di servizi minimi ed essenziali, provvede ad implementare le realizzazioni con opere di urbanizzazioni primarie, oltre “al completamento o migliorie d’apportare al programma costruttivo realizzato; ad altri interventi di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata già realizzati”.

Il decreto revoca i precedenti decreti approvati il 03/07/2020 e 07/08/2020 definendo le nuove Linee guida unitarie relative alle azioni da mettere in atto da parte dei gestori di aree naturali protette, demanio marittimo e forestale finalizzate alla pubblica fruizione dei siti.
In allegato alle Linee guida uno Schema sintetico riepilogativo.

Il decreto prevede una fase transitoria durante la quale - pur essendo comunque consentita la prosecuzione della pubblica fruizione delle aree a pericolosità elevata e molto elevata ricadenti nei Parchi, nelle Riserve e nel Demanio marittimo e Forestale - si attuino le sole misure indicate come “interventi obbligatori”.

(Avviso di rettifica sulla G.U.R. 31/072020, n. 41, P. I).

Con Linee guida approvate relative alle azioni da mettere in atto da parte dei gestori di aree naturali protette, demanio marittimo e forestale finalizzate alla pubblica fruizione dei siti, si individuano le opportune misure di allertamento che consentono l’attività di tempo libero (e quindi la fruizione al pubblico), generalmente individuate dalle norme vigenti del PAI.

La Circolare ha la finalità di chiarire quanto previsto con la Circ. 23/10/2014 (c.d. Direttiva) circa le proposte di modifiche non sostanziali di impianti già autorizzati (paragrafo 2/D), e il cumulo di potenza basato sull’unico punto di connessione alla rete elettrica di distribuzione (paragrafo 2/A).

Modifiche non sostanziali su impianti esistenti - Si rammenta che l’iter procedimentale è stato semplificato dalla disposizione di cui all’articolo 5, comma 3, del D. Leg.vo 28/2011 e che in assenza del decreto ministeriale previsto nella disposizione - che avrebbe dovuto individuare, per ciascuna tipologia di impianto e di fonte, gli interventi di modifica sostanziale da assoggettare ad autorizzazione unica - trattasi di PAS di competenza comunale.
Sulla base di questa premessa il provvedimento fornisce alcune utili precisazioni, quali:

• la definizione di “impianti esistenti”;
• l'individuazione dei destinatari dell’invio della comunicazione di PAS;
• il principio che l’applicazione della PAS in variante non prescinde dalle norme del T.U. approvato con R.D. 1775/1933;
• il rispetto del piano di smaltimento e dismissione del provvedimento autorizzatorio in caso di dismissioni di apparecchiature o parti di impianto;
• il principio che per gli impianti di minore dimensione, alle modifiche sostanziali e non, si applica il medesimo iter procedimentale di autorizzazione o assenso relativo alla costruzione dell’impianto medesimo;
• il rispetto delle procedure di assoggettabilità e valutazione di impatto ambientale, ove previste.

Individuazione del c.d. “punto di connessione” - Altro aspetto preso in considerazione con la Circolare è quello del cosiddetto "cumulo di potenza" degli impianti, al fine di evitare apparenti frazionamenti dei progetti proposti, come la disponibilità (di un unico produttore o più produttori riconducibili, a livello societario, ad un unico produttore) e la localizzazione (medesima particella o particelle catastali contigue). La precisazione si è resa necessaria anche a seguito di alcune sentenze che avevano disapplicato la Direttiva nel punto in cui la "cabina di consegna" veniva individuata quale punto unico di connessione alla rete di distribuzione dell'energia elettrica.
 

La legge entra in vigore dal 10/07/2020.

Il decreto modifica alcune disposizioni relative alle modalità di sorteggio dei componenti delle Commissioni giudicatrici per l’espletamento delle gare, da aggiudicarsi con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, al fine di accelerare i procedimenti relativi e renderli compatibili con i termini disposti dal D.L. 16/07/2020, n. 76.

Il regolamento revisiona la normativa prevista dal D. P.G.R. 62/R/2017 in materia di:

• disposizioni relative al carattere sovracomunale dei progetti;
• calcolo del limite massimo dello sgravio;
• disposizione transitoria, la cui funzione è venuta meno a seguito dell’attivazione della piattaforma informatica atta alla ricezione delle istanze di agevolazione fiscale.
   

L’albo delle imprese agricolo-forestali è articolato nelle categorie I e II:

• la categoria I è dedicata alle imprese, singole o associate, che svolgono le attività di cui all’articolo 13, comma 1 della L.R. 39/2000 in via continuativa o prevalente;
• la categoria II è dedicata alle imprese agricole, singole o associate, come definite all’articolo 2135 c.c.
   

Il regolamento provvede a:

• introdurre, all’interno del sistema di autorizzazione e accreditamento toscano, gli studi associati di altre professioni sanitarie e le società tra professionisti;
• prevedere il rilascio dell’accreditamento istituzionale alle strutture sanitarie che raggiungono il 70 per cento, quale punteggio medio, del punteggio attribuito ai requisiti organizzativi di livello aziendale e ai requisiti dei diversi processi assistenziali;
• modificare i requisiti di autorizzazione, al fine di renderli più attinenti alle peculiarità delle strutture sanitarie.
   

Il regolamento contiene la disciplina transitoria al fine di prevedere un congruo termine di adeguamento delle strutture museali già riconosciute di rilevanza regionale ai nuovi requisiti, nonché al fine di consentire lo svolgimento delle verifiche sulle strutture museali sulla base dei requisiti anteriori al recepimento del D. Min. 21/02/2018, n. 113.

Il regolamento definisce le modalità e i criteri a cui gli enti locali delle aree geotermiche e il Consorzio per lo sviluppo delle aree geotermiche s.c.r.l. si attengono nella destinazione delle risorse derivanti dai canoni geotermici nonché dei contributi geotermici, di cui ai commi da 1 a 4 dell’articolo 16 del D. Leg.vo 22/2010.

La legge entra in vigore dal 07/08/2020.

Si segnala, in particolare, la previsione che ritiene opportuno completare il quadro dei moduli unici regionali stabilendo che i moduli relativi alle istanze, alle segnalazioni e alle comunicazioni, non compresi tra i moduli unici approvati a seguito di accordi in sede di Conferenza unificata, sono definiti con atto del dirigente responsabile della competente struttura della Giunta regionale.
La legge interviene, altresì, sulle disposizioni in materia di sanzioni.
 

La legge entra in vigore dal 11/08/2020.

La legge entra in vigore dal 30/07/2020.

Si segnala in particolare la modifica alla L.R. 11/2011 con l’obiettivo di preservare, in modo sempre più efficace, le aree agricole dagli effetti negativi di uno sviluppo non controllato delle installazioni di pannelli fotovoltaici posizionati a terra. 

In considerazione dell’esperienza maturata nell’esercizio delle funzioni amministrative in materia di gestione faunistico venatoria a seguito del riordino istituzionale, la legge modifica alcune disposizioni al fine di garantire maggiore efficacia nell’azione amministrativa; in particolare:

• si prevede la possibilità di avvalersi di soggetti terzi per l’espletamento di alcune funzioni;
• si rivedono le norme in materia di affidamento dei contratti da parte degli ATC;
• si interviene sulle funzioni degli ATC;
• si effettuano alcune precisazioni sulla disciplina degli istituti di gestione faunistica.
   

La legge entra in vigore dal 30/07/2020.

Al fine di fornire una corretta ed univoca indicazione a tutti i Comuni, il regolamento integra l’articolo 40 del D. P.G.R. 39/R/2018 con l’inserimento di un nuovo comma che chiarisce come il rispetto della distanza minima tra pareti finestrate e pareti di edifici antistanti, di cui all’articolo 9 del D.Min. LL.PP. 1444/1968, è assicurato misurando la distanza perpendicolarmente alle pareti stesse.

Il provvedimento è efficace dal 08/07/2020 e approva un elenco di misure anticovid-19 per l'adeguamento dei cantieri pubblici soffermandosi sulla quantificazione dei costi della sicurezza per l'applicazione del protocollo condiviso nei cantieri.
La deliberazione è composta da due allegati;

• l’elenco delle misure anticovid-19 (allegato 1), che può essere utilizzato quale primo riferimento per la determinazione dell’importo delle procedure di affidamento per gli appalti di forniture e servizi, comprensivo delle spese generali e da incrementare con la percentuale del 10% dell’utile. L'elenco potrà, infatti, essere modificato a cura dell'Osservatorio regionale dei contratti pubblici al fine di garantirne il corretto aggiornamento alla legislazione, alla normativa tecnica in materia e all’evolversi della situazione epidemiologica;
• la guida per l’utilizzo dell’elenco delle misure anticovid-19 (allegato 2), da utilizzare per l’aggiornamento dei documenti di gara e/o progettuali all'emergenza sanitaria in corso necessari per la riapertura dei cantieri pubblici e per la consegna dei nuovi cantieri fino al termine della crisi emergenziale, da valutarsi in relazione all’evolversi della situazione epidemiologica.
   

Il decreto regionale adegua la modulistica unica regionale in materia di attività commerciali alle disposizioni del D.P.G.R. 23/R/2020 e, in particolare, modifica i moduli di Domanda di autorizzazione per l’esercizio di media o grande struttura di vendita e di SCIA per l’esercizio di vicinato.

La norma prevede che le Direzioni provvedano ad individuare le opere pubbliche oggetto di controllo entro il 31 marzo di ciascun anno.

Le disposizioni si applicano alle captazioni del SII mentre non si applicano alle captazioni ad uso privato, ancorché destinate al consumo umano.
In particolare, le disposizioni si applicano:

• a tutte le captazioni esistenti per le quali non sia già stata definita, con atto della Regione Toscana, una specifica perimetrazione ai sensi del comma 1 dell’art. 94 del D. Leg.vo 152/2006;
• alle nuove captazioni, ad eccezione di quanto previsto al comma 1 del capoverso C2 delle disposizioni stesse.
   

Il Piano Regionale per le Cave (Prc) approvato è il Piano adottato con la Delib. C.R. 31/07/2019, n. 61, con le modifiche indicate al punto 1, ed è fornito esclusivamente su supporto digitale.
Il Piano approvato è improntato allo sviluppo sostenibile e tutela delle risorse e traccia un quadro conoscitivo approfondito ed aggiornato dei giacimenti attivi e potenziali.
Il provvedimento individua gli ambiti in cui è riscontrabile la presenza di materiale coltivabile e definisce le regole per la tutela e l’approvvigionamento.
Tra gli obiettivi anche il perseguimento dell'autosufficienza locale di questo settore, in modo da ridurre la dipendenza dalle importazioni, la promozione del riuso dei materiali recuperabili e la valorizzazione delle filiere produttive locali con il fine di: ridurre gli oneri ed i rischi ambientali ed al tempo stesso tutelare la disponibilità delle risorse minerarie locali.
Il Piano è consultabile sul sito regionale all’indirizzo: https://www.regione.toscana.it/
 

La legge entra in vigore dal 04/07/2020. La modifica consiste in un adeguamento di alcune disposizioni temporali, attraverso la sostituzione della parola “trenta” con “sessanta”, poiché in assenza di tale modifica le disposizioni della L.R. 71/2017 non potrebbero essere applicate.

Il regolamento entra in vigore dal 13/08/2020.

La legge disciplina la materia degli indennizzi per i danni provocati dalla fauna selvatica alle attività agricole nelle riserve naturali regionali in cui vige il principio del divieto dell’attività venatoria.