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ISSN 1721-4890
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Contributi 2019-2024 ai comuni per efficientamento energetico e sostenibilità
- Redazione Legislazione Tecnica
Contributi 2019-2024 ai comuni per efficientamento energetico e sostenibilità
Contributi 2019-2024 ai comuni per efficientamento energetico e sostenibilità
NORME DI RIFERIMENTO E INTERVENTI REALIZZABILI |
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La misura introdotta dalla Legge di bilancio 2020I commi da 29 a 37 dell’art. 1 della L. 27/12/2019, n. 160 (Legge di bilancio 2020) - sostanzialmente replicando quanto già previsto per il 2019 dall’art. 30 del D.L. 34/2019 (c.d. “decreto crescita”, convertito in legge dalla L. 58/2019, si veda più avanti per dettagli) - hanno previsto per il quinquennio 2020-2024 l’erogazione di contributi ai comuni, nel limite complessivo di 500 milioni di Euro all’anno (per un totale quindi di 2,5 milioni di Euro), per interventi di efficientamento energetico e sviluppo territoriale sostenibile. Il comma 29-bis dell’art. 1 della L. 160/2019 prevede che le risorse assegnate ai comuni per l'anno 2021 sono incrementate di 500 milioni di euro. Tali contributi aggiuntivi sono stati assegnati con Decreto del Ministero dell'interno del 11/11/2020 (G.U. del 20/11/2020, n. 289 Visualizza PDF ). Più in dettaglio possono essere finanziate opere pubbliche in materia di (comma 29 R): a) efficientamento energetico, ivi compresi interventi volti all’efficientamento dell’illuminazione pubblica, al risparmio energetico degli edifici di proprietà pubblica e di edilizia residenziale pubblica, nonché all’installazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili; b) sviluppo territoriale sostenibile, ivi compresi interventi in materia di mobilità sostenibile, nonché interventi per l’adeguamento e la messa in sicurezza di scuole, edifici pubblici e patrimonio comunale e per l’abbattimento delle barriere architettoniche. Si veda anche La Legge di bilancio 2020 comma per comma. |
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Tipologie di interventi realizzabiliPoiché come segnalato la misura è in tutto sovrapponibile a quella già disposta per il 2019 ad opera dell’art. 30 del D.L. 34/2019, si riporta di seguito il testo dell’Allegato 2 al D.M. 10/07/2019 (pubblicato sulla G.U. 25/07/2019, n. 173), il quale ha individuato, a titolo esemplificativo e non esaustivo, le tipologie di interventi realizzabili.
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CONTRIBUTI, MODALITà DI FRUIZIONE E SCADENZE |
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Entità dei contributiI contributi sono attribuiti a ciascun comune sulla base della popolazione residente alla data del 01/01/2018, secondo i dati pubblicati dall’ISTAT, come di seguito indicato (comma 30 R):
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Elenchi dei comuni con le somme assegnateI contributi sono stati assegnati: - per l’anno 2020, con il Decreto del Ministero dell'interno del 14/01/2020 (comunicato nella G.U. del 17/01/2020, n. 13): - testo del decreto Visualizza PDF - allegati con l’elenco dei comuni e le somme assegnate Visualizza PDF - per il quadriennio 2021-2024, con il Decreto del Ministero dell'interno del 30/01/2020 (comunicato nella G.U. del 07/02/2020, n. 31): - testo del decreto Visualizza PDF - allegati con l’elenco dei comuni e le somme assegnate Visualizza PDF |
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Condizioni per la fruizione e scadenzeIl contributo può finanziare uno o più lavori pubblici, a condizione che (comma 31 R): - gli stessi lavori non siano già integralmente finanziati da altri soggetti; - gli stessi siano aggiuntivi rispetto a quelli da avviare nella prima annualità dei programmi triennali di cui all’art. 21 del D. Leg.vo 50/2016 (Codice dei contratti pubblici). Il comune beneficiario dei contributi è tenuto a iniziare i lavori entro il 15 settembre di ciascun anno (comma 32 R). Il contributo è erogato (comma 33 R): a) per il 50% previa verifica dell’avvenuto inizio dell’esecuzione dei lavori, che avviene tramite il sistema di monitoraggio delle opere pubbliche (MOP) nell’ambito della banca dati delle pubbliche amministrazioni (BDAP), attraverso le informazioni relative al CIG (si veda Codice identificativo gara (CIG)). Per le modalità operative con cui i comuni devono classificare nel MOP-BDAP le opere finanziate e per gli adempimenti da espletare sul sistema informativo monitoraggio gare (SIMOG) si vedano: - l’art. 2 del D.M. 14/01/2020 per i contributi 2020 Visualizza PDF ; - l’art. 2 del D.M. 30/01/2020 per i contributi 2021-2024 Visualizza PDF ; b) per il rimanente 50% previa trasmissione al Ministero dell’interno del certificato di collaudo o del certificato di regolare esecuzione rilasciato dal direttore dei lavori (ai sensi dell’art. 102 del D. Leg.vo 50/2016 - si vedano: Direzione, esecuzione e contabilità dei lavori pubblici; Il collaudo tecnico amministrativo dei lavori pubblici). La certificazione deve essere trasmessa esclusivamente con modalità telematiche attraverso il sistema certificazioni enti locali accessibile al sito web: Nel caso di finanziamento di opere con più annualità di contributo, il Ministero dell'interno, ferma restando l'erogazione del 50% della prima annualità, previa verifica dell'avvenuto inizio dell'esecuzione dei lavori, eroga sulla base degli stati di avanzamento dei lavori le restanti quote di contributo, prevedendo che il saldo, nella misura del 20% dell'opera complessiva, avvenga previa trasmissione al Ministero dell'interno del certificato di collaudo o del certificato di regolare esecuzione di cui sopra. |
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Revoca ed eventuale riassegnazione di fondi, ribassi d’astaIn caso di mancato rispetto del termine di inizio dei lavori (15 settembre di ciascun anno), oppure di parziale utilizzo del contributo, l’assegnazione è in tutto o in parte revocata. Ai sensi del comma 34 R, le somme derivanti da eventuali revoche potranno essere riassegnate ai comuni che abbiano iniziato l’esecuzione dei lavori in data antecedente alla scadenza. I comuni beneficiari dei contributi derivanti da revoca e riassegnazione sono tenuti ad iniziare l’esecuzione dei lavori entro il 15 marzo dell’anno successivo a quello di riferimento del contributo. Quanto invece ai risparmi derivanti da eventuali ribassi d’asta, non sono considerati quale “parziale utilizzo”, e possono essere svincolati dopo il collaudo o la regolare esecuzione ed essere riutilizzati per ulteriori investimenti. |
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Contributi per il 2019 e termine per la consegna dei lavoriCon riferimento agli analoghi contributi disposti per il 2019 dall’art. 30 del D.L. 34/2019 (500 Milioni di Euro), si rammenta che: - il Decreto del Ministero dello sviluppo economico 14/05/2019 (pubblicato sulla G.U. 27/05/2019, n. 122), ha assegnato i contributi (testo del decreto Visualizza PDF ), individuando l'elenco dei comuni beneficiari (allegati al decreto con l’elenco dei comuni Visualizza PDF ); - il Decreto del Ministero dello sviluppo economico 10/07/2019 (pubblicato sulla G.U. del 25/07/2019, n. 173) ha disciplinato le modalità di attuazione della misura a sostegno delle opere di efficientamento energetico e sviluppo territoriale sostenibile realizzate dai comuni (vedi testo del decreto Visualizza PDF ). In particolare, il decreto: - ha individuato, a titolo esemplificativo e non esaustivo, le tipologie di interventi realizzabili (si veda l’elenco riportato in precedenza); - ha fornito lo schema di attestazione per l’erogazione della prima quota di contributo che i comuni devono inviare per attestare l’avvenuto inizio dell’esecuzione dei lavori (vedi allegato 2 al decreto Visualizza PDF ). Il comma 5 dell’art. 30 del D.L. 34/2019 aveva inizialmente previsto l’inizio dei lavori nel termine del 31/10/2019. Tale termine è stato prorogato al 31/12/2019 ad opera dell’art. 15 del D.L. 101/2019, comma 01. In seguito, il comma 8-ter dell’art. 1 del D.L. 162/2019 (c.d. “Milleproroghe”), ha ulteriormente differito al 31/10/2020 il termine, per i soli comuni che non abbiano potuto provvedere alla consegna dei lavori entro il 31/10/2019. legislazionetecnica.it Riproduzione riservata |
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