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Ultimo aggiornamento
24/11/2020

Contributi 2019-2024 ai comuni per efficientamento energetico e sostenibilità

NORME DI RIFERIMENTO E INTERVENTI REALIZZABILI (La misura introdotta dalla Legge di bilancio 2020; Tipologie di interventi realizzabili) - CONTRIBUTI, MODALITÀ DI FRUIZIONE E SCADENZE (Entità dei contributi; Elenchi dei comuni con le somme assegnate; Condizioni per la fruizione e scadenze; Revoca ed eventuale riassegnazione di fondi, ribassi d’asta; Contributi per il 2019 e termine per la consegna dei lavori).
A cura di:
  • Redazione Legislazione Tecnica
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NORME DI RIFERIMENTO E INTERVENTI REALIZZABILI
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La misura introdotta dalla Legge di bilancio 2020

I commi da 29 a 37 dell’art. 1 della L. 27/12/2019, n. 160 (Legge di bilancio 2020) - sostanzialmente replicando quanto già previsto per il 2019 dall’art. 30 del D.L. 34/2019 (c.d. “decreto crescita”, convertito in legge dalla L. 58/2019, si veda più avanti per dettagli) - hanno previsto per il quinquennio 2020-2024 l’erogazione di contributi ai comuni, nel limite complessivo di 500 milioni di Euro all’anno (per un totale quindi di 2,5 milioni di Euro), per interventi di efficientamento energetico e sviluppo territoriale sostenibile.

Il comma 29-bis dell’art. 1 della L. 160/2019 prevede che le risorse assegnate ai comuni per l'anno 2021 sono incrementate di 500 milioni di euro. Tali contributi aggiuntivi sono stati assegnati con Decreto del Ministero dell'interno del 11/11/2020 (G.U. del 20/11/2020, n. 289 Visualizza PDF ).

Più in dettaglio possono essere finanziate opere pubbliche in materia di (comma 29 R):

a) efficientamento energetico, ivi compresi interventi volti all’efficientamento dell’illuminazione pubblica, al risparmio energetico degli edifici di proprietà pubblica e di edilizia residenziale pubblica, nonché all’installazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili;

b) sviluppo territoriale sostenibile, ivi compresi interventi in materia di mobilità sostenibile, nonché interventi per l’adeguamento e la messa in sicurezza di scuole, edifici pubblici e patrimonio comunale e per l’abbattimento delle barriere architettoniche.


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Tipologie di interventi realizzabili

Poiché come segnalato la misura è in tutto sovrapponibile a quella già disposta per il 2019 ad opera dell’art. 30 del D.L. 34/2019, si riporta di seguito il testo dell’Allegato 2 al D.M. 10/07/2019 (pubblicato sulla G.U. 25/07/2019, n. 173), il quale ha individuato, a titolo esemplificativo e non esaustivo, le tipologie di interventi realizzabili.


TABELLA A - OPERE PUBBLICHE IN MATERIA DI EFFICIENTAMENTO ENERGETICO

Interventi ammissibili

Tipologie di interventi realizzabili

Interventi volti all'efficientamento dell'illuminazione pubblica, al risparmio energetico degli edifici di proprietà pubblica e di edilizia residenziale pubblica

Relamping ovvero sostituzione dell'illuminazione interna ed esterna con sistemi più efficienti

Efficientamento della pubblica illuminazione, come ad esempio, installazione di un nuovo impianto con apparecchi illuminanti a Tecnologia Led. Sono ricompresi anche interventi di estensione dell'impianto di pubblica illuminazione purché a tecnologia efficiente e previa verifica dell'efficientamento dell'esistente

Impianti di illuminazione, quali, ad esempio, per campi sportivi o altre aree, purché le superfici interessate siano parte del patrimonio comunale

Miglioramento dell'isolamento termico dell'involucro edilizio

Sostituzione di infissi e pannelli vetrati con altri a minor dispersione termica e introduzione di schermature

Sostituzione/installazione di sistemi per la climatizzazione (caldo freddo) con tecnologie ad alta efficienza

Sostituzione/installazione di sistemi per la produzione di energia termica e ACS da fonti rinnovabili

Sostituzione di caldaie con maggiore efficienza, installazione di impianti fotovoltaici, pompe di calore, gruppi frigo più efficienti di quelli installati

Sostituzione/installazione di sistemi per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili

Installazione di sistemi di monitoraggio, controllo e gestione termici ed elettrici negli edifici, compresa illuminazione e ventilazione purché ad esclusivo utilizzo/beneficio dell'immobile

Applicazione di tetti verdi, di vernici verticali e orizzontali e sistemi per il recupero delle acque meteoriche per la riduzione dell'effetto isola di calore per singolo edificio

Installazione di sistemi di produzione energia elettrica da fonti rinnovabili integrati con sistemi di accumulo e sistemi di ricarica per veicoli elettrici

Sistemi di accumulo di impianti fotovoltaici su strutture pubbliche già realizzati, purché non si tratti di mera fornitura, ma accumulo a beneficio della struttura pubblica o per uso finale pubblico (ad esempio, ricarica veicoli parco comunale elettrici)

Interventi relativi all'installazione di apparecchiature per il monitoraggio, telecontrollo e regolazione delle centrali energetiche di edifici pubblici

Prestazioni tecniche quali ad esempio classificazione sismica, classificazione e attestazione energetica, diagnosi energetica dell'edificio, analisi di consistenza dell'impianto di illuminazione pubblica, purché pertinenti agli interventi da realizzare e, quindi, collegate alla realizzazione dell'opera pubblica

Interventi volti all'installazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili

Installazione di impianti non integrati in edifici, per la produzione di energia elettrica o termica, con funzione di copertura di consumi e utilizzi finali collettivi o pubblici, dalla pubblica illuminazione alle reti di ricarica elettrica per veicoli, dal consumo collettivo di edifici, anche sul modello delle cooperative di comunità, a reti di teleriscaldamento purché a beneficio locale


TABELLA B - OPERE PUBBLICHE IN MATERIA DI SVILUPPO TERRITORIALE SOSTENIBILE

Interventi ammissibili

Tipologie di interventi realizzabili

Interventi in materia di mobilità sostenibile 

Installazione di infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici

Interventi di collocamento di stazioni di ricarica elettrica per veicoli elettrici tipo Hypercharger

Installazione di infrastrutture e servizi infrastrutturali dedicati alla mobilità dolce e alla micromobilità, come ad esempio infrastrutture e servizi per la viabilità, ciclostazioni, postazioni di sosta, ciclofficine e servizi assimilati, adeguamento accessibilità dei percorsi.

Servizi per la ciclomobilità e pedonalità, compresa la micromobilità in sperimentazione, ad esempio bike sharing e altre forme di noleggio e sharing, servizi per l'integrazione con il TPL compresa quella tariffaria, dispositivi per la sicurezza, purché l'intervento non si traduca nella mera acquisizione del mezzo di trasporto

Realizzazione di nuove fermate autobus in un contesto di sviluppo territoriale sostenibile/mobilità sostenibile, di integrazione al servizio Tpl con realizzazione di servizi innovativi a chiamata o simili (ad esempio, navette elettriche o a basse emissioni ad uso scolastico - casa scuola o casa lavoro o turistiche, di collegamento con parcheggi di interscambio)

Interventi MAAS e tecnologici nelle aree urbane applicati alla mobilità delle merci e delle persone (ad esempio sistemi di rilevamento avanzati ZTL)

Sistemi di semaforistica intelligente

Interventi per l'adeguamento e la messa in sicurezza di scuole, edifici pubblici e patrimonio comunale

Adeguamento degli edifici e del patrimonio alle norme sulla sicurezza dei luoghi e degli impianti, compreso anti incendio, nonché alle norme in materia di prevenzione antisismica

Bonifica o messa in sicurezza di immobili e patrimonio contaminati da amianto

Studi di vulnerabilità sismica su edifici pubblici di proprietà comunale purché non fine a se stessi e pertinenti agli interventi proposti

Messa in sicurezza di parapetti di mura storiche e simili, purché rientranti nel patrimonio comunale

Rifacimento di controsoffitti della sede municipale, facenti parte del patrimonio storico del Comune, in quanto pericolanti per grave degrado, purché l'intervento sia finalizzato alla messa in sicurezza e fermo restando il rispetto di eventuali vincoli posti sul bene oggetto dell'intervento

Messa in sicurezza di apposite aree del cimitero comunale, ad esempio, eliminazione di barriere architettoniche all'interno dell'area, purché non contemplanti la realizzazione di nuovi

loculi o la realizzazione di un nuovo parcheggio di servizio

Altri interventi di messa in sicurezza e bonifica del patrimonio comunale

Interventi per l'abbattimento delle barriere architettoniche

Adeguamento strutturale di edifici e patrimonio, compreso l'abbattimento delle barriere architettoniche, anche in ottica di mobilità sostenibile e infrastrutture per la mobilità

Interventi volti allo sviluppo sostenibile

Interventi di verde urbano integrato, di utilizzo di materiali “attivi” per la mitigazione climatica e per l'assorbimento di emissioni, inquinanti e polveri sottili, compresi tetti verdi e verde verticale diffuso e a basso consumo idrico

Interventi innovativi di recupero diffuso dell'acqua piovana a livello di quartiere e urbano

Messa in sicurezza, rigenerazione e recupero dei corsi d'acqua urbani

Applicazione diffusa di ecosistemi attivi, quali agricoltura urbana, apicoltura e similari, di monitoraggio e miglioramento della qualità dell'aria

Installazione di sistemi di monitoraggio e misurazione (ad esempio, centraline) per il rilevamento di emissioni e concentrazioni nell'aria

Interventi di arredo urbano attivo e intelligente a basso impatto ambientale per la mitigazione del calore

Interventi collettivi/pubblici di riduzione, raccolta e di recupero degli imballaggi

Installazione di isole ecologiche intelligenti

Interventi innovativi di recupero di materiali inquinanti e bonifica di aree urbane

Interventi per la realizzazione della cassetta dell'acqua per garantire una buona riduzione di consumo e la gestione delle bottiglie di plastica, purché si tratti di intervento che ricada nell'ambito del patrimonio comunale e rappresenti un servizio comunale a beneficio dei cittadini



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CONTRIBUTI, MODALITà DI FRUIZIONE E SCADENZE
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Entità dei contributi

I contributi sono attribuiti a ciascun comune sulla base della popolazione residente alla data del 01/01/2018, secondo i dati pubblicati dall’ISTAT, come di seguito indicato (comma 30 R):


POPOLAZIONE RESIDENTE

CONTRIBUTO

Popolazione inferiore o uguale a 5.000 abitanti

Euro 50.000

Popolazione compresa tra 5.001 e 10.000 abitanti

Euro 70.000

Popolazione compresa tra 10.001 e 20.000 abitanti

Euro 90.000

Popolazione compresa tra 20.001 e 50.000 abitanti

Euro 130.000

Popolazione compresa tra 50.001 e 100.000 abitanti

Euro 170.000

Popolazione compresa tra 100.001 e 250.000 abitanti

Euro 210.000

Popolazione superiore a 250.000 abitanti

Euro 250.000


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Elenchi dei comuni con le somme assegnate

I contributi sono stati assegnati:

- per l’anno 2020, con il Decreto del Ministero dell'interno del 14/01/2020 (comunicato nella G.U. del 17/01/2020, n. 13):

- testo del decreto Visualizza PDF

- allegati con l’elenco dei comuni e le somme assegnate Visualizza PDF

- per il quadriennio 2021-2024, con il Decreto del Ministero dell'interno del 30/01/2020 (comunicato nella G.U. del 07/02/2020, n. 31):

- testo del decreto Visualizza PDF

- allegati con l’elenco dei comuni e le somme assegnate Visualizza PDF


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Condizioni per la fruizione e scadenze

Il contributo può finanziare uno o più lavori pubblici, a condizione che (comma 31 R):

- gli stessi lavori non siano già integralmente finanziati da altri soggetti;

- gli stessi siano aggiuntivi rispetto a quelli da avviare nella prima annualità dei programmi triennali di cui all’art. 21 del D. Leg.vo 50/2016 (Codice dei contratti pubblici).

Il comune beneficiario dei contributi è tenuto a iniziare i lavori entro il 15 settembre di ciascun anno (comma 32 R).


Il contributo è erogato (comma 33 R):

a) per il 50% previa verifica dell’avvenuto inizio dell’esecuzione dei lavori, che avviene tramite il sistema di monitoraggio delle opere pubbliche (MOP) nell’ambito della banca dati delle pubbliche amministrazioni (BDAP), attraverso le informazioni relative al CIG (si veda Codice identificativo gara (CIG)).

Per le modalità operative con cui i comuni devono classificare nel MOP-BDAP le opere finanziate e per gli adempimenti da espletare sul sistema informativo monitoraggio gare (SIMOG) si vedano:

- l’art. 2 del D.M. 14/01/2020 per i contributi 2020 Visualizza PDF ;

- l’art. 2 del D.M. 30/01/2020 per i contributi 2021-2024 Visualizza PDF ;

b) per il rimanente 50% previa trasmissione al Ministero dell’interno del certificato di collaudo o del certificato di regolare esecuzione rilasciato dal direttore dei lavori (ai sensi dell’art. 102 del D. Leg.vo 50/2016 - si vedano: Direzione, esecuzione e contabilità dei lavori pubblici; Il collaudo tecnico amministrativo dei lavori pubblici).

La certificazione deve essere trasmessa esclusivamente con modalità telematiche attraverso il sistema certificazioni enti locali accessibile al sito web:

Nel caso di finanziamento di opere con più annualità di contributo, il Ministero dell'interno, ferma restando l'erogazione del 50% della prima annualità, previa verifica dell'avvenuto inizio dell'esecuzione dei lavori, eroga sulla base degli stati di avanzamento dei lavori le restanti quote di contributo, prevedendo che il saldo, nella misura del 20% dell'opera complessiva, avvenga previa trasmissione al Ministero dell'interno del certificato di collaudo o del certificato di regolare esecuzione di cui sopra.


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Revoca ed eventuale riassegnazione di fondi, ribassi d’asta

In caso di mancato rispetto del termine di inizio dei lavori (15 settembre di ciascun anno), oppure di parziale utilizzo del contributo, l’assegnazione è in tutto o in parte revocata.

Ai sensi del comma 34 R, le somme derivanti da eventuali revoche potranno essere riassegnate ai comuni che abbiano iniziato l’esecuzione dei lavori in data antecedente alla scadenza.

I comuni beneficiari dei contributi derivanti da revoca e riassegnazione sono tenuti ad iniziare l’esecuzione dei lavori entro il 15 marzo dell’anno successivo a quello di riferimento del contributo.


Quanto invece ai risparmi derivanti da eventuali ribassi d’asta, non sono considerati quale “parziale utilizzo”, e possono essere svincolati dopo il collaudo o la regolare esecuzione ed essere riutilizzati per ulteriori investimenti.


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Contributi per il 2019 e termine per la consegna dei lavori

Con riferimento agli analoghi contributi disposti per il 2019 dall’art. 30 del D.L. 34/2019 (500 Milioni di Euro), si rammenta che:

- il Decreto del Ministero dello sviluppo economico 14/05/2019 (pubblicato sulla G.U. 27/05/2019, n. 122), ha assegnato i contributi (testo del decreto Visualizza PDF ), individuando l'elenco dei comuni beneficiari (allegati al decreto con l’elenco dei comuni Visualizza PDF );

- il Decreto del Ministero dello sviluppo economico 10/07/2019 (pubblicato sulla G.U. del 25/07/2019, n. 173) ha disciplinato le modalità di attuazione della misura a sostegno delle opere di efficientamento energetico e sviluppo territoriale sostenibile realizzate dai comuni (vedi testo del decreto Visualizza PDF ).

In particolare, il decreto:

- ha individuato, a titolo esemplificativo e non esaustivo, le tipologie di interventi realizzabili (si veda l’elenco riportato in precedenza);

- ha fornito lo schema di attestazione per l’erogazione della prima quota di contributo che i comuni devono inviare per attestare l’avvenuto inizio dell’esecuzione dei lavori (vedi allegato 2 al decreto Visualizza PDF ).


Il comma 5 dell’art. 30 del D.L. 34/2019 aveva inizialmente previsto l’inizio dei lavori nel termine del 31/10/2019.

Tale termine è stato prorogato al 31/12/2019 ad opera dell’art. 15 del D.L. 101/2019, comma 01.

In seguito, il comma 8-ter dell’art. 1 del D.L. 162/2019 (c.d. “Milleproroghe”), ha ulteriormente differito al 31/10/2020 il termine, per i soli comuni che non abbiano potuto provvedere alla consegna dei lavori entro il 31/10/2019.

legislazionetecnica.it

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