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Deliberaz. G.R. Puglia 11/02/2020, n. 131

Approvazione delle modalità di informatizzazione dei procedimenti riguardanti le derivazioni di acqua pubblica: piattaforma online "Procedimenti Derivazioni Idriche" sul portale www.sit.puglia.it.
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Testo del documento


VISTO

- La Direttiva 2000/60/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 23 ottobre 2000, che istituisce un quadro per l'azione comunitaria in materia di acque (Direttiva Quadro Acque - DQA).

- Il Regolamento UE n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, e che abroga il Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio.

- Il Regolamento UE n. 1305/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (FEASR) e che abroga il Regolamento CE n. 1698/2005 del Consiglio.

- Il Regio Decreto dell'11 dicembre 1933, n. 1775 e ss.mm.ii.- Testo Unico delle disposizioni di legge sulle Acque e sugli impianti elettrici.

- Il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 e ss.mm.ii. - Norme in materia ambientale.

- Il decreto 28 luglio 2004 del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio - Linee guida per la predisposizione del bilancio idrico di bacino, comprensive dei criteri per il censimento delle utilizzazioni in atto e per la definizione del minimo deflusso vitale, di cui all'articolo 22, comma 4, del pre-vigente D.Lgs. 11 maggio 1999, n. 152.

- L'Accordo di Partenariato 2014-2020 per la programmazione nazionale del FEASR per lo Sviluppo Rurale assegnato all'Italia per la programmazione 2014-2020, previsto dal Regolamento (UE) n. 1303/2013.

- Il decreto 31 luglio 2015 del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali - Approvazione delle linee guida per la regolamentazione da parte delle Regioni delle modalità di quantificazione dei volumi idrici ad uso irriguo.

- Il Reg. reg. del 28 febbraio 2017, n. 2 - Disciplina delle modalità di quantificazione dei volumi idrici ad uso irriguo ai sensi del D.M. del MIPAAF del 31 luglio 2015.

- La legge regionale 5 maggio 1999, n. 18 e ss.mm.ii. - Disposizioni in materia di ricerca ed utilizzazione di acque sotterranee.

- Il Decreto della Direzione Generale per la Salvaguardia del Territorio e delle Acque del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare n. 29 del 13 febbraio 2017, come modificato dal Decreto della Direzione Generale per la Salvaguardia del Territorio e delle Acque del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare n. 293 del 25 maggio 2017.

- Il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 27 ottobre 2016, con il quale si è provveduto all'approvazione del Secondo Piano di Gestione delle Acque, ciclo 2015 - 2021, del Distretto Idrografico dell'Appennino Meridionale, in cui ricade territorialmente la Regione Puglia.

- La Delib.G.R. 16 luglio 2019, n. 1333 - "D.Lgs. n. 152 del 3 aprile 2016, Art. 121 - Aggiornamento 2015-2021 del Piano di Tutela delle Acque (PTA): Adozione della proposta di aggiornamento del PTA ai fini dell'avvio della fase di consultazione pubblica per la VAS ex art. 11 L.R. n. 44/2012." - Il Decreto del Presidente della Giunta Regionale 23 febbraio 2010, n. 178 - Conferimento di funzioni amministrative al sistema delle autonomie locali in attuazione della legge regionale 19 dicembre 2008, n. 36: funzioni inerenti l'approvvigionamento idrico.

- Il Codice Amministrazione Digitale (CAD), istituito con il decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, e successivamente modificato e integrato prima con il decreto legislativo 22 agosto 2016, n. 179 e poi con il decreto legislativo 13 dicembre 2017, n. 217.

PREMESSO CHE

- Il Programma di Misure previsto dall'art. 11 della DQA, ai fini della realizzazione degli obiettivi ambientali fissati a norma dell'art. 4 della stessa DQA, comprende tra le "misure di base", ovvero i requisiti minimi del programma, "misure di controllo dell'estrazione delle acque dolci superficiali e sotterranee e dell'arginamento delle acque dolci superficiali, compresi la compilazione di uno o più registri delle estrazioni e l'obbligo di un'autorizzazione preventiva per l'estrazione e l'arginamento.".

- L'art. 46 del Regolamento UE n. 1305/2013 "Investimenti nell'irrigazione" al comma 4 introduce la necessità di una valutazione ex ante sui consumi idrici, prevedendo che "Qualora un

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