Fondo nazionale per l'efficienza energetica: approvati i primi progetti | Bollettino di Legislazione Tecnica
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17/02/2020

Fondo nazionale per l'efficienza energetica: approvati i primi progetti

Il Fondo, finalizzato a sostenere gli interventi di efficienza energetica su edifici, impianti e processi produttivi realizzati da imprese, ESCO e P.A., prevede l’erogazione di finanziamenti a tasso agevolato e/o la concessione di garanzie su singole operazioni di finanziamento.

Il Ministero dello sviluppo economico ha reso noto che la Cabina di regia del Fondo nazionale per l’efficienza energetica (FNEE), ha approvato il finanziamento dei primi dieci progetti presentati da Comuni e imprese per interventi di riqualificazione energetica degli edifici, di efficientamento delle reti di illuminazione pubblica e di ampliamento di reti di teleriscaldamento.

Per la realizzazione di questi progetti sono stati concessi finanziamenti per circa 7,4 milioni di euro a fronte di investimenti previsti per oltre 14 milioni di euro.

Il FNEE sostiene interventi di efficientamento energetico realizzati sia dalle imprese che dalla Pubblica amministrazione attraverso la concessione di incentivi - prestiti a tasso agevolato e garanzie su operazioni di finanziamento - che vengono gestiti da Invitalia.

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Si ricorda che il Fondo nazionale per l’efficienza energetica, è stato istituito presso il Ministero dello sviluppo economico dall’art. 15, comma 1, del D. Leg.vo 102/2014 ed è finalizzato a favorire il finanziamento di interventi necessari per il raggiungimento degli obiettivi nazionali di efficienza energetica, con particolare riferimento ai seguenti interventi:
a) interventi di miglioramento dell'efficienza energetica degli edifici di proprietà della Pubblica Amministrazione;
b) realizzazione di reti per il teleriscaldamento e per il teleraffrescamento;
c) efficienza energetica dei servizi e infrastrutture pubbliche, compresa l'illuminazione pubblica;
d) efficientamento energetico di interi edifici destinati ad uso residenziale, compresa l'edilizia popolare;
e) efficienza energetica e riduzione dei consumi di energia nei settori dell'industria e dei servizi.

Il D. Min. Sviluppo Econ. 22/12/2017, individua gli interventi a favore delle imprese e della Pubblica amministrazione, specificando, rispettivamente, i soggetti beneficiari, le tipologie di intervento agevolabili, la forma ed intensità delle agevolazioni, nonché la loro cumulabilità. Sono definiti inoltre i costi ammissibili, le modalità di presentazione delle domande, l'istruttoria, concessione e fruizione delle agevolazioni, i tempi e le modalità di realizzazione degli investimenti ammessi, le varianti di progetto e le variazioni di titolarità, le verifiche, i controlli e le ispezioni, i casi di revoca e decadenza.

La gestione del Fondo è affidata ad INVITALIA ed i costi ammissibili per l'esecuzione degli interventi agevolabili devono riferirsi a: 
a) consulenze connesse al progetto di investimento con riferimento in particolare alle spese per progettazioni ingegneristiche relative alle strutture dei fabbricati e degli impianti, direzione lavori, collaudi di legge, progettazione e implementazione di sistemi di gestione energetica, studi di fattibilità nonché la predisposizione dell’attestato di prestazione energetica degli edifici e della diagnosi energetica degli edifici pubblici (nella misura massima complessiva del 10 per cento del totale dei costi ammissibili);
b) apparecchiature, impianti nonché macchinari e attrezzature varie (inclusi i sistemi di telegestione, telecontrollo e monitoraggio per la raccolta dei dati riguardanti i risparmi conseguiti) comprensivi delle forniture di materiali e dei componenti previsti per la realizzazione dell’intervento;
c) interventi sull’involucro edilizio (opaco e trasparente), comprensivi di opere murarie e assimilate, ivi inclusi i costi per gli interventi di mitigazione del rischio sismico, qualora riguardanti elementi edilizi interessati dagli interventi di efficientamento energetico;
d) infrastrutture specifiche, comprese le opere civili, i supporti, le linee di adduzione dell’acqua, dell’energia elettrica - comprensivo dell’allacciamento alla rete - del gas e/o del combustibile biomassa necessari per il funzionamento dell’impianto, nonché i sistemi di misura dei vari parametri di funzionamento dell’impianto.

Le domande per richiedere gli incentivi possono essere inviate dal 20 maggio 2019, esclusivamente online, attraverso la piattaforma web di Invitalia e vengono valutate in ordine cronologico di arrivo entro 60 giorni dalla presentazione (salvo eventuali richieste di integrazione dei documenti).

Sul sito di Invitalia sono presenti le risposte alle domande più frequenti (FAQ): https://www.invitalia.it/cosa-facciamo/rafforziamo-le-imprese/fnee/faq
 

Dalla redazione