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10/07/2019

Sardegna: la Consulta boccia le norme su commissari gara, linee guida locali e qualificazione P.A.

La sentenza n. 166 del 2019 della Corte Costituzionale ha cassato tre articoli della legge regionale lavori pubblici della Regione Sardegna (L.R. n. 8/2018).

Il Presidente del Consiglio dei ministri ha impugnato gli articoli 34, 37, 39 e 45 della L.R. Sardegna 13/03/2018, n. 8 (Nuove norme in materia di contratti pubblici di lavori, servizi e forniture), per violazione dell’art. 117, secondo comma, Cost. (lettere e) ed l)), ovvero per violazione della potestà legislativa esclusiva dello Stato in materia.
La Consulta con la sentenza 09/07/2019, n. 166 ha accolto tre delle quattro obiezioni sollevate dal Governo.

Sì a RUP diversi per programmazione e affidamento
La Corte Costituzionale ha respinto il ricorso relativo a RUP diversi per programmazione e affidamento (articolo 34 della L.R. Sardegna n. 8/2018).
La Corte ritiene che la nomina di un responsabile per la fase di programmazione, progettazione ed esecuzione e un altro per la fase di affidamento dell'appalto non è in contrasto con il principio di responsabilità unica previsto dal Codice appalti perché “nell'ambito dell'unitario procedimento di attuazione dell'intervento” le Regioni “possono individuare sub-procedimenti senza che ciò incida sulla unicità del centro di responsabilità”.
Peraltro, questo aspetto non rientrerebbe nella sfera della tutela della concorrenza ma in quella dell'organizzazione amministrativa, riservata alle Regioni proprio ai sensi dell’art. 117, comma 4 Cost.

No a Albo commissari, linee guida locali e qualificazione in proprio delle stazioni appaltanti
Nel dettaglio, la Corte Costituzionale ha ritenuto illegittime le seguenti disposizioni:
- articolo 37 della L.R. Sardegna n. 8/2018 (commi 1, 2, 3, 4, 8) sull’istituzione, gestione e aggiornamento dell'Albo telematico dei commissari di gara ai fini della nomina dei componenti della commissione di gara nelle procedure di aggiudicazione dei contratti di appalto e di concessione con il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa;
- articolo 39 della L.R. Sardegna n. 8/2018, disposizione che attribuisce alla Giunta regionale l’adozione di linee guida, documentazione standard, capitolati speciali e schemi di contratto, nonché del codice regionale di buone pratiche;
- articolo 45 della L.R. Sardegna n. 8/2018 che prevede la qualificazione in proprio delle stazioni appaltanti, ovvero la definizione dei requisiti necessari sulla base dei criteri di qualità, efficienza e professionalizzazione, tra cui, per le centrali di committenza, il carattere di stabilità delle attività e il relativo ambito territoriale.
 

Dalla redazione