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08/07/2019

Marche: aggiornato il Prezzario regionale dei lavori pubblici

La Giunta Regionale Marche, con propria deliberazione n. 710 del 18/06/2019, ha aggiornato il vigente Prezzario ufficiale della Regione in materia di lavori pubblici a giugno 2019.

Il Prezzario regionale dei lavori pubblici, così come aggiornato, è stato pubblicato sul BURM 05/07/2019, n. 53. Il Prezzario adottato aggiorna a giugno 2019 il Prezzario di cui alla Delib. G.R. Marche 28/12/2017, n. 1596, aggiornato a dicembre 2017, secondo quanto disposto dall’articolo 23, comma 16, del D. Leg.vo 50/2016 (Codice dei contratti pubblici), come modificato dall’articolo 13, comma 1, del D. Leg.vo 56/2017 (lettera i)).

In particolare, le risorse elementari sono state aggiornate a partire dai prezzi elementari presenti nel Bollettino Ingegneri della Toscana, depurati delle spese generali (15 %) e dell'utile d'impresa (10 %); tale aggiornamento ha coinvolto circa 6000 voci delle circa 19000 presenti. Con questi valori sono stati aggiornati le voci di elenco prezzi dotate di analisi mentre per le voci senza analisi si è proceduto attraverso la distribuzione di un aumento medio percentuale attribuito a voci omogenee e per tipologie simili.
L'aumento del costo della manodopera, come previsto dall'articolo 23, comma 16 del D. Leg.vo 50/2016, è stato effettuato sulla base dei costi riportati nelle tabelle predisposte con il D. Min. Lavoro e Pol. Soc. 03/04/2017, n. 23, facendo un media fra i dati riportati per le 5 province marchigiane. Tali valori economici sono quelli definiti dalla contrattazione collettiva nazionale tra le organizzazioni sindacali e le organizzazioni dei datori di lavoro comparativamente più rappresentativi, delle norme in materia previdenziale ed assistenziale nel settore edile.
I prezzi, se non specificatamente descritto, si intendono riferiti a lavori eseguiti con fornitura e impiego di materiali di ottima qualità e comprendono ogni prestazione di mano d'opera occorrente per dare il lavoro compiuto a regola d'arte, secondo le norme del buon costruire.
In essi sono inoltre comprese le quote per spese relative alla sicurezza, spese generali ed utili d'impresa nonché il compenso per tutti gli oneri attinenti all'esecuzione delle singole categorie di lavoro, in particolare: mezzi d'opera, assicurazioni, fornitura materiali, loro lavorazione, sfrido ed impiego; eventuali indennità di occupazione temporanea di suoli pubblici di deposito e di passaggio, spese provvisionali, ove occorrono, spese di cantiere e di guardiania, imposte, tasse, ecc.
Nelle singole voci, anche se non indicato nel testo degli articoli e salvo quanto in essi vi sia diversamente precisato, dovrà intendersi compreso tutto quanto non è esplicitamente escluso per l'esecuzione delle opere. Nelle singole voci sono escluse le opere di protezione contro la caduta dall'alto mentre sono compresi i ponteggi di servizio per lavorazioni compiute fino a m, 3,50 dal piano di calpestio.
Per quanto riguarda gli interventi negli edifici soggetti al vincolo previsto dal Codice dei Beni Culturali ed Ambientali, approvato con D. Leg.vo n. 42/2004 si fa riferimento al Capitolo 24.
Potranno essere utilizzati inerti provenienti dal recupero e dalla lavorazione di materiale risultante da demolizioni purché in possesso delle stesse caratteristiche tecniche richieste dal capitolato speciale di appalto.
I pressi sono espressi in euro, tuttavia nelle voci per compenso o per riduzione di altre voci talvolta sono stabilite percentuali di maggiorazione o di riduzione che ovviamente riguardano in ugual misura sia il prezzo sia la sicurezza inclusa (come, ad esempio, la voce 05.01.005).
 

Dalla redazione