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ISSN 1721-4890
Fondata nel 1933
Direttore Dino de Paolis
Emilia Romagna: riaperto il bando per l’innovazione tecnologica delle attività professionali
Il bando è rivolto ai liberi professionisti per favorire una maggiore competitività della categoria attraverso la digitalizzazione dei servizi. L’iniziativa promuove l’innovazione allo scopo di ampliare e potenziare i servizi offerti, favorendo così la crescita delle attività libero professionali a supporto dei processi produttivi e dell’economia regionale.
Il bando era stato chiuso in anticipo per aver raggiunto prima della scadenza le 100 domande ammissibili; con la sua riapertura sarà possibile fare domanda, on line, dal 15 al 30 maggio 2019, ma anche in questo caso i termini di chiusura saranno anticipati al raggiungimento di 150 domande.
Possono partecipare sia i liberi professionisti iscritti a ordini o collegi professionali, sia quelli non iscritti ad alcun ordine, titolari di partita Iva, in forma singola o associata, e i lavoratori autonomi iscritti alla gestione separata Inps.
Gli interventi finanziabili riguardano l’innovazione tecnologica, il riposizionamento strategico dell’attività, il miglioramento dell’organizzazione con servizi digitali e, nel caso di forme aggregate, la promozione di azioni di marketing e di internazionalizzazione.
Nel dettaglio il bando - la cui dotazione finanziaria iniziale era pari a 1 milione di euro e salita ora, con la nuova chiamata e aggiunta di 2,2 milioni di euro, a quasi 3,2 milioni di euro - eroga contributi a fondo perduto per il 40% dell’investimento ammissibile, che arriva al 45% in caso di incremento occupazionale, rilevante componente femminile o giovanile, rating di legalità, sede localizzata in area montana oppure nelle aree svantaggiate indicate dal bando (107.3.C.).
Possono essere ammessi progetti da realizzare entro il 2019, con una dimensione minima di investimento pari a 15 mila euro.
L’importo massimo del contributo concedibile per ciascun progetto non potrà eccedere la somma complessiva di 25 mila euro.