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26/03/2019

Piemonte: approvato il nuovo Piano regionale per la qualità dell’aria

La drastica riduzione delle emissioni in atmosfera dei principali inquinanti, primi tra tutti le polveri sottili (PM10 e PM2,5) e il biossido di azoto: è questo l'obiettivo del documento approvato il 25/03/2019 dal Consiglio della Regione Piemonte. Previste 47 misure che interessano i comparti agricoltura, energia e industria, trasporti, riqualificazione urbana e comunicazione.

APPROVAZIONE DEL PRQA E MISURE DI INTERVENTO - La Regione Piemonte si è dotata di uno strumento in grado di guidare, in modo omogeneo, la politica regionale di contrasto alle emissioni nocive in atmosfera e ai cambiamenti climatici in atto. Il Piano approvato dal Consiglio della Regione Piemonte il 25/03/2019 parte con l’analizzare lo stato della qualità dell’aria, valutando le concentrazioni degli inquinanti al fine di identificare le porzioni di territorio oggetto di superamento dei limiti, e individuando inoltre le fonti emissive di sostanze nocive. Vengono definite 47 misure di intervento, relative ad ambiti diversi, finalizzate al miglioramento della qualità dell’aria: 5 in materia di agricoltura, 9 in ambito di energia, 5 per l’industria, 22 in materia di trasporti, 2 relative alla riqualificazione urbana e 4 concernenti la comunicazione.
Queste le misure di intervento, suddivise per ambito:

AGRICOLTURA - Sostegno agli investimenti e all’adozione di tecniche agronomiche per la riduzione delle emissioni di ammoniaca tramite politiche di cofinanziamento; sostegno tramite finanziamento all’utilizzo di concimi organici in sostituzione di quelli minerali; riduzione delle emissioni di ammoniaca in atmosfera da zootecnia, tramite allontanamento rapido delle deiezioni animali, utilizzo di coperture sulle strutture di stoccaggio e immediata incorporazione al terreno dei reflui a seguito dello spandimento; limitazione della combustione dei residui colturali in campo.

ENERGIA E INDUSTRIA - Stoccaggio dell’energia negli invasi alpini, incrementando l’utilizzo di sistemi di pompaggio/generazione esistenti per costituire bacini di accumulo in condizioni di domanda scarsa.
Efficientamento energetico degli edifici, tramite la riqualificazione energetica degli involucri (sia pubblici che privati) e degli impianti di riscaldamento, la promozione delle fonti rinnovabili nell’edilizia e la regolamentazione dell’uso delle biomasse; sviluppo di una rete di teleriscaldamento efficiente; informazione e formazione sul risparmio energetico, tramite la diffusione di materiale divulgativo e la partecipazione dei cittadini, tecnici e installatori a corsi ed eventi formativi; efficientamento energetico dei processi produttivi industriali e limitazioni delle emissioni in atmosfera.

TRASPORTI - Realizzazione di una logistica in ambito urbano che veda la creazione di piattaforme e centri di distribuzione dove far confluire merci, e organizzando lo smistamento con mezzi a basso impatto ambientale; potenziamento del Servizio ferroviario metropolitano, completamento della Linea 1 della metropolitana e realizzazione della Linea 2 della metropolitana; elettrificazione delle linee ferroviarie ancora carenti; rinnovo di circa 3mila mezzi maggiormente inquinanti del trasporto pubblico locale; promozione della mobilità elettrica e del car-sharing; incentivazione all’acquisto di abbonamenti al trasporto pubblico locale e incentivi economici, con l’associazione di servizi aggiuntivi; promozione della mobilità ciclistica; obbligo di realizzazione del Piano urbano per la Mobilità sostenibile per tutti gli enti di area vasta e gli agglomerati urbani sopra i 100 mila abitanti; rimodulazione tariffaria dei parcheggi in modo da favorire la sosta nelle aree di interscambio; limitazioni della circolazione in ambito urbano dei veicoli maggiormente inquinanti.

RIQUALIFICAZIONE URBANA - Promozione della sostituzione degli edifici ad alto impatto ambientale con edifici a zero emissioni; miglioramento del verde urbano mediante piantumazioni progettate e pianificate.

COMUNICAZIONE - Informazione sullo stato della qualità dell’aria e sui rischi per la salute, anche tramite campagne di sensibilizzazione; attivazione di progetti formativi e di buone pratiche per la cittadinanza attraverso le scuole, il mondo del lavoro e il terzo settore; promozione della partecipazione attiva dei cittadini e la creazione di canali di confronto e di discussione sul tema della qualità dell’aria.

ITER DI APPROVAZIONE - Il Piano è stato approvato dopo un percorso avviato nel 2015 dalla Giunta, con l’approvazione della prima delibera che definiva i contenuti e il contesto programmatico, nonché il quadro ambientale, su cui si è elaborata la prima proposta di Piano; quest’ultima è adottata dalla Giunta regionale due anni dopo, con la Delib. G.R. Piemonte 05/06/2017, n. 13-5132.
In data 12/11/2018 la Giunta regionale, con la Delib. G.R. Piemonte n. 4-7848, ha adottato la proposta di PRQA e trasmesso al Consiglio Regionale tutta la documentazione di cui si compone, proponendone l’approvazione, ai sensi dell’articolo 6 della L.R. Piemonte 07/04/2000, n. 43. La nuova documentazione è stata aggiornata, rispetto alla precedente proposta approvata con la deliberazione di giugno 2017, tenendo conto delle risultanze della procedura di valutazione ambientale strategica.
Per la consultazione della normativa citata che ha portato all'approvazione del Piano:
https://www.regione.piemonte.it/web/pinforma/notizie/nuovo-piano-regionale-per-qualita-dellaria

Dalla redazione