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ISSN 1721-4890
Fondata nel 1933
Direttore Dino de Paolis
Ordine di demolizione e data di realizzazione dell’opera abusiva
Nel caso di specie, il comune aveva emesso un ordine di demolizione e irrogato una sanzione pecuniaria con riferimento alla realizzazione - in parte su suolo pubblico e in parte su area cortilizia privata - di una piazzola d'ingresso e di una scala in muratura, idonee a colmare lo spazio verticale di oltre cm 130 esistente tra il piano stradale e la soglia d'ingresso ad un immobile, adibito a civile abitazione.
Il Consiglio di Stato ha ritenuto che il comune non avesse fornito una prova inconfutabile del fatto che i manufatti contestati fossero stati realizzati in un'epoca nella quale si pretendevano, per essi, titoli abilitativi previi e, di conseguenza, ha ritenuto illegittime e da annullare sia l’ordinanza comunale recante l'ordine di demolizione sia, derivatamente, l'ordinanza di irrogazione della sanzione pecuniaria.
Secondo la C. Stato 10/12/2018, n. 6970, infatti, nei casi in cui sia l'ente locale a promuovere un provvedimento ad effetti negativi per il privato, compete innanzi tutto allo stesso l'onere di una precisa, circostanziata e non confutabile dimostrazione delle circostanze che condurrebbero a ritenere che uno o più manufatti siano stati edificati in epoca nella quale, per la loro realizzazione, sarebbe servito un apposito titolo abilitativo.