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ISSN 1721-4890
Fondata nel 1933
Direttore Dino de Paolis
Circ.Min. Interno 29/07/1971, n. 73
Circ.Min. Interno 29/07/1971, n. 73
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[Premessa]Questo Ministero, a seguito dell'entrata in vigore del regolamento approvato con D.P.R. del 22 dicembre 1970, n. 1391, recante provvedimenti contro l'inquinamento atmosferico, limitatamente al settore degli impianti termici, e sulla base delle osservazioni formulate |
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ISTRUZIONI PER L'APPLICAZIONE DELLE NORME CONTENUTE NEL NUOVO REGOLAMENTO EMANATO CON D.P.R. DEL 22-12-1970, N. 1391 |
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IstruzioniÉ noto che, in base alla legge 13 luglio 1966, n. 615, Ri compiti demandati ai Comandi provinciali dei vigili del fuoco con competenza sui territori delle zone "A" e "B" nelle quali é stato suddiviso il territorio nazionale (Decreto Ministeriale 23 novembre 1967), sono quelli indicati negli artt. 9, 10 e 19 e riguardano: a) l'approvazione dei progetti ed i collaudi degli impianti termici; b) la vigilanza sugli stessi. Con l'emanazione del nuovo D.P.R. n.1391 del 22 dicembre 1970, le principali modifiche rispetto alla precedente regolamentazione, sono le seguenti: 1) definizione di "Trasformazione di impianto termico" (art. 3 - terz'ultimo comma) 2) adeguamento alle norme antincendi delle superfici di aerazione del locale caldaia (art. 4.1.a - primo comma); 3) possibilità di adduzione dell'aria necessaria alla combustione completa a mezzo di canalizzazioni aspiranti direttamente dall'esterno (art. 4.1.b - quarto comma); 4) apertura dell'intercapedine dei camini verso l'alto anziché, come in precedenza, verso il basso (art. 6.20); 5) possibilità di incaricare il personale dell'Ufficio tecnico comunale ai compiti riguardanti il controllo delle emissioni e prelevamento dei fumi, prelevamento di campioni di combustibili (art. 13.10, 15.2 e 15.10); |
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NORME Dl SICUREZZA DA APPLICARSI NELLA PROGETTAZIONE, INSTALLAZIONE ED ESERCIZIO Dl IMPIANTI TERMICI AD OLIO COMBUSTIBILE OD A GASOLIO |
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CAMPO DI APPLICAZIONE |
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Applicazione normeLe presenti norme si applicano agli impianti termici di potenzialità superiore alle 30.000 Kcal/h e sino a 4.000.000 di Kcal/h, alimentati con combustibili liquidi derivati dal petrolio (olii combustibili e gasoli) con punto di infiammabilità non inferiore a 55 gradi centigradi e con distillato in volume a 150 gradi centigradi non superiore al 2% del totale. |
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LOCALE CALDAIA |
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Ubicazione1.1 - Il generatore termico può essere installato in un qualsiasi vano di un edificio ovvero in apposito fabbricato ad esso esclusivamente destinato, purché il locale abbia almeno una parete confinante con spazi a cielo libero (strade, cortili, giardini, intercapedini scoperte o superiormente grigliate affac |
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Caratteristiche costruttive1.2 - Le strutture verticali ed orizzontali del locale caldaia devono presentare una resistenza al fuoco non inferiore a 120 minuti |
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Dimensioni1.3 - L'altezza del locale caldaia non deve essere inferiore a 2,5 m. Tra le pareti del locale ed il |
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Accesso e comunicazioni1.4 - Il locale caldaia non deve avere aperture di comunicazione con locali destinati ad altro uso, compresi i vani di scala ed ascensore. |
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Porte1.5 - Le porte del locale e del disimpegno devono essere apribili verso l'esterno, incombustibili e m |
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Aperture di ventilazione1.6 - Nei Comuni nei quali non si applicano le prescrizioni del regolamento alla legge 13 luglio 1966, n. 615, contro l'inquinamento atmosferico, approvato con D.P.R. 22 dicembre 1970, n. 1391, il locale caldaia, ai fini della sicurezza, deve avere una o più aperture dirette su spazio a cielo libero, aventi sezione complessiva netta non inferiore ad 1/30 |
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DEPOSITO DI OLIO COMBUSTIBILE O DI GASOLIO |
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Ubicazione2.1 - Il deposito di olio combustibile o di gasolio, costituito da 1 o più serbatoi, può |
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Capacità2.2 - La capacità di ciascun serbatoio non può essere superiore a 15 mc. |
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Caratteristiche2.3 - a) Deposito all'esterno con serbatoi interrati: la generatrice superiore dei serbatoi deve risultare a non meno di 20 cm al di sotto del piano di calpestio (se questo é transitabile da veicoli la generatrice deve risultare a non meno di 70 cm); la distanza minima tra il serbatoio ed il muro perimetrale del fabbricato non deve essere inferiore a 50 cm; |
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Accesso e comunicazioni2.4 - L'accesso al locale deposito, ubicato in apposito locale all'esterno con serbatoi in vista, dev |
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Ventilazione2.5 - Nei Comuni nei quali non si applicano le prescrizioni del regolamento alla legge 13 luglio 1966 |
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Porte2.6 - Gli accessi ai locali serbatoi devono essere muniti di porte aventi le stesse caratteristiche d |
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Caratteristiche dei serbatoi3.1 - I serbatoi per gasolio e per olio combustibile devono essere costruiti con materiali approvati dal Ministero dell'interno, alla cui approvazione sono altresì soggette la forma e le caratteristiche costruttive dei serbatoi stessi, a norma dell'art. 2 della legge 27 marzo 1969, n. 121. In ogni caso essi devono es |
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Sistema di alimentazione del bruciatore4.1 - L'alimentazione del bruciatore può avvenire per aspirazione, per gravità o per circolazione forzata. Nel caso di aliment |
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Tubazioni - Caratteristiche5.1 - Le tubazioni devono essere metalliche, rigide, solidamente fissate. É consentito che il collega |
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Dispositivi supplementari6.1 - Nell'impianto termico alimentato ad olio combustibile il preriscaldamento é consentito: |
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Impianti elettrici7.1 - Gli impianti e dispositivi elettrici posti a servizio sia dell'impianto termico che dei locali |
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Dispositivi di accensione e sicurezza8.1 - Per gli impianti termici di edifici civili, l'accensione del combustibile é consentita s |
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GENERATORI DI ARIA CALDA A SCAMBIO DIRETTO PER RISCALDAMENTO DI AMBIENTI |
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Ubicazione9.1 - I generatori d'aria calda a scambio diretto possono essere installati negli ambienti di utilizzazione dell'aria calda oppure fuori di essi, secondo quanto sarà di seguito precisato. 9.2 - I locali destinati esclusivamente all'immagazzinamento, alla manipolazione, alla produzione di sostanze infiammabili ovvero di polveri che possono dar luogo ad esplosioni, non possono essere dotati di impianti di riscaldamento con generatori di aria calda a scambio diretto. |
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Serrande tagliafuoco10.1 - L'impianto deve essere munito di dispositivo automatico che consenta, in caso di intervento de |
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Dispositivi complementari e di sicurezza. |
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Impianti elettrici11.1 - Per quanto concerne i dispositivi complementari e di sicurezza, nonché gli impianti e dispositivi elettrici, si app |
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Deposito di olio combustibile o di gasolio12.1 - Per quanto concerne il deposito di olio combustibile o di gasolio, si applicano le disposizion |
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Condotte13.1 - Le condotte di mandata dell'aria calda devono rispondere ai seguenti requisiti: a) essere di materiale incombustibile in tutti i loro elemen |
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NORME TRANSITORIE |
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Norme transitorie14.1 - Agli impianti termici esistenti alla data dell'8 luglio 1968, ivi compresi quelli di trasforma |
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LOCALE CALDAIA |
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Caratteristiche costruttive15.1 - Le strutture verticali ed orizzontali del locale caldaia, non aventi una resistenza al fuoco s |
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Accesso e comunicazioni15.2 - In fabbricati destinati a collettività, a pubblico spettacolo ed a particolari usi (ad esempio: scuole, ospedali, caserme, teatri, cinematografi, biblioteche, grandi magazzini di vendit |
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Aperture d'aerazione15.3 - Nei Comuni nei quali non si applicano le prescrizioni del regolamento alla legge 13 luglio 196 |
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DEPOSITO DI OLIO COMBUSTIBILE O DI GASOLIO |
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Locale serbatoio16. 1 - Le strutture verticali ed orizzontali del locale serbatoio non aventi un grado di resistenza |
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Accessi e comunicazioni16.2 - Si applicano le disposizioni di cui al punto 15.2 per il locale caldaia. |
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Ventilazione16.3 - Nei Comuni nei quali non si applicano le prescrizioni del regolamento alla legge 13 luglio 196 |
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Caratteristiche del serbatoio17.1 - I serbatoi per gasolio ed olio combustibile devono essere realizzati ed installati secondo qua |
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Casi particolari18.1 - Ove non risulti possibile l'integrale applicazione delle presenti disposizioni, il Comando pro |
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APPENDICE |
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20. - Modalità delle prove in forno per l'omologazione dei materiali protettivi |
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20.1 - GeneralitàLe prove in forno o in apposite camere di incendio su elementi strutturali protetti e su vari tipi di |
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20.2 - Curva di temperaturaLa temperatura della camera di incendio e del forno deve svilupparsi secondo la curva unificata ripor |
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20.3 - Misura della temperaturaLa temperatura del forno e della camera di prova viene determinata come media delle misure eseguite p |
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20.4 - Dimensioni degli elementi di provaGli elementi di prova devono essere di caratteristiche equivalenti agli elementi di effettivo impiego |
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20.5 - Condizioni di caricoTutti gli elementi portanti, in prova per l'omologazione dei materiali protettivi, devono essere sott |
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20.6 - Prescrizioni particolariGli elementi costruttivi ed i rivestimenti vanno posti in opera nel forno con la stessa orientazione e con le stesse rifiniture superficiali previste per il normale impiego. Nel caso di porte si deve controllare prima della prova di incendio che la porta stessa sia a tenuta di fumo. Gli elementi costituiti da muratura e calcestruzzi devono essere stagionati di almeno tre mesi prima di essere sottoposti alla prova di incendio.
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