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27/12/2018

Lazio: pubblicata la legge su prevenzione e rischio sismico

È in vigore dal 21/12/2018 la L.R. Lazio n. 12 del 2018 che prevede una serie di interventi per la prevenzione sismica su tutto il territorio regionale e disposizioni per la semplificazione e l'accelerazione degli interventi di ricostruzione delle aree colpite dagli eventi sismici del 2016 e successivi.

La L.R. Lazio 18/12/2018, n. 12 detta disposizioni finalizzate a garantire la sicurezza delle persone e dei beni, mediante la realizzazione di misure di prevenzione e di riduzione dei fattori di rischio connessi agli eventi sismici nel territorio regionale. La legge disciplina, altresì, interventi volti a semplificare ed accelerare la ricostruzione nei territori colpiti dagli eventi sismici del 24 agosto 2016 e successivi con l’obiettivo di contribuire alla riduzione della vulnerabilità sismica e alla riqualificazione sotto il profilo paesaggistico e della sostenibilità ambientale, nonché a scongiurare fenomeni di abbandono del territorio favorendo il mantenimento del tessuto sociale e produttivo dei suddetti territori.
Le norme approvate mirano a incentivare la messa in sicurezza delle abitazioni costruite in zone a rischio sismico prima del 1974, cioè quando non esisteva ancora una specifica normativa antisismica in materia di costruzioni.

La legge contiene anche disposizioni finalizzate a promuovere lo studio e l’analisi sui fattori di rischio sismico del territorio e altre novità, tra cui:
- il “Documento sul rischio sismico regionale”, approvato con cadenza triennale dalla Giunta regionale, per individuare il quadro generale definito dalle disposizioni strutturali del Piano Territoriale Regionale Generale (Ptrg);
- l’istituzione della “Giornata regionale dell’alfabetizzazione sismica”, il tredici gennaio di ogni anno, per sensibilizzare e informare la popolazione e gli enti pubblici e privati;
- semplificazioni e agevolazioni nelle zone sismiche 1 per quanto riguarda le “Misure straordinarie per il settore edilizio ed interventi per l'edilizia residenziale sociale” previste all’articolo 27 della L.R. Lazio 11/08/2009, n. 21, nonché norme più stringenti in materia di collaudo statico;
- interventi di ristrutturazione edilizia negli insediamenti prevalentemente residenziali esistenti, con possibilità di ridurre di un piano (in alcuni casi anche di due) l’intero edificio e di ampliare l’area di sedime fino al 50% di quella dell’edificio oggetto dell’intervento;
- interventi di trasformazione del bosco a sostegno della ripresa economica dei territori colpiti dagli eventi sismici, nel rispetto della normativa paesaggistica, con possibilità di eliminare parte della vegetazione (con obbligo di rimboschimento compensativo) solo in caso di: realizzazione di opere pubbliche o di pubblica utilità; ristrutturazione e ampliamento di immobili e pertinenze di insediamenti produttivi esistenti; viabilità agro-silvo pastorale; allacciamenti tecnologici e viari agli edifici esistenti.

La legge prevede uno stanziamento complessivo di 7,5 milioni di euro per gli anni 2019 e 2020. Sei milioni di euro (due per il 2019 più quattro per il 2020) serviranno a concedere contributi in conto capitale, in misura non superiore al 30% della spesa riconosciuta ammissibile, ai proprietari di case ubicate nei comuni classificati nella zona sismica 1 per interventi di adeguamento sismico, con priorità per quelle costruite prima dell’entrata in vigore della legge 64/1974. Un milione di euro (500mila per ciascuna annualità) serviranno invece a finanziare convenzioni con gli istituti di credito per prestiti a tasso agevolato per la realizzazione degli stessi interventi. Infine, 500mila euro saranno destinati ad attività di prevenzione del rischio sismico.
 

Dalla redazione