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21/03/2019

Piano straordinario invasi: firmato il decreto del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti

Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il 06/12/2018 ha annunciato la firma del decreto di adozione del Piano straordinario invasi, che prevede un finanziamento di quasi 250 milioni di euro per interventi su 30 opere nel settore idrico.

L'art. 1, comma 516, della Legge di bilancio 2018 (L. 205/2017) prevede che per la programmazione e realizzazione degli interventi necessari alla mitigazione dei danni connessi al fenomeno della siccità e per promuovere il potenziamento e l'adeguamento delle infrastrutture idriche, con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, verrà adottato il Piano nazionale di interventi nel settore idrico, articolato in due sezioni: sezione "acquedotti" e sezione "invasi". 

L'art. 1, comma 523, della L. 205/2017 prevede che nelle more della definizione del Piano nazionale di cui al comma 516, con decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti (MIT), di concerto con il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, è adottato un piano straordinario per la realizzazione degli interventi urgenti  in stato di progettazione definitiva, con priorità per quelli in stato di progettazione esecutiva, riguardanti gli invasi multiobiettivo e il risparmio di acqua negli usi agricoli e civili. Gli interventi previsti nel piano straordinario sono realizzati dai concessionari di derivazione o dai gestori delle opere mediante apposite convenzioni con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.

Il 06/12/2018 il MIT ha annunciato la firma del decreto di adozione del Piano straordinario per la realizzazione degli interventi urgenti nel settore idrico.

Il MIT informa inoltre che la Direzione Generale Dighe del Ministero ha predisposto le linee guida per i soggetti attuatori che intendono dotarsi del supporto tecnico-specialistico di enti pubblici o di società in house dello Stato, i cui costi saranno riconosciuti tra le spese tecniche del quadro economico di ciascuna opera secondo soglie massime relazionate all’importo dell’intervento. Nelle linee guida saranno specificate anche le attività che possono entrare a far parte delle spese ammissibili, finalizzate a facilitare il ruolo di stazione appaltante da parte dei soggetti attuatori, a indire al più presto le gare di esecuzione dei lavori o di affidamento della progettazione (per quelle opere cui necessita l’esecutivo) e velocizzare al massimo l’avvio degli interventi urgenti finanziati dal Piano straordinario invasi.

Dalla redazione